"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 15 luglio 2014

Val del Lago sul Web. "Sentieri d'autore" intorno al San Simeone

Segnaliamo questa volta, anche se non di recente pubblicazione, il sito "sentieri d'autore" che offre una miriade di proposte di itinerari turistici, in tutta Italia, accompagnando la descrizione geografica e le indicazioni turistiche da rielaborazioni grafiche dei luoghi esaminati. Autore dei testi e dei disegni è Albano Marcarini (marcarini@mac.com).
La pagina suggerita è quella che riguarda la Val del Lago, in un itinerario che parte  da Gemona per poi ritornarvi dopo aver visitato Venzone, Bordano, i paesi attorno al Lago, Braulins (http://www.sentieridautore.it/sentieridautore.it/127.S.Simeone.html).  Una pagina da visitare!


Alcuni flash:

La chiesa di San Candido. Diverse leggende sono legate al nome di questa chiesuola addossata a una scoscesa rupe. Una delle più belle parla di un patrizio romano che, proveniente da Trasaghis, attraversò a cavallo senza accorgersi la superficie innevata e gelata del lago. Avvertito poi dalla popolazione dello scampato pericolo, eresse per ringraziamento la piccola chiesa. 

Si riprende la strada statale.

Km 12 Somplago, alt. 222, situato, come suggerisce il nome ‘in cima al lago’. Si lascia la statale e si segue a destra la strada (indicazioni per Alesso) che segue la sponda occidentale del lago. Subito, all’altezza del ponte sul Rio Pusala, una deviazione di un centinaio di metri sulla destra porta all’osservazione di un antico ponte a due archi. E’ per tradizione detto ‘romano’ e, secondo alcuni, vi transitava la Strada del sale che collegava la pianura friulana con le miniere di Salisburgo.
Ripresa la strada principale si transita dinanzi alla Centrale Idroelettrica di Somplago, per gran parte sviluppata in caverna, entrata in funzione nel 1957.
Km 21.7 Bordano (Bordan), alt. 236. Anche questo abitato, come molti altri vicini, è stato interamente ricostruito dopo il terremoto del 1976. Lo si attraversa per intero piegando poi verso destra in direzione di Braulins, tornando a costeggiare il letto del Tagliamento, sotto le pendici del monte Brancot. Gli abitanti dei comuni di Bordano e Trasaghis, legati al Gemonese, sono tradizionalmente detti ‘chei di là da l’Aghe’, perché situati sulla sponda destra del Tagliamento, o anche ‘Spagnùi’, spagnoli, perché la loro parlata prende spesso la desinenza in ‘as’.
Km 24 Braulins, alt. 201. Sul colle, al cui piede si distende l’abitato, sorgeva un castello che aveva la triste fama di essere covo di ribelli. Si narra, d’altra parte, che gli abitanti del luogo, riottosi a pagare le decime al Capitolo di Cividale, ne accoglievano i messi a suon di bastonate da cui il detto: “… ab ira Braulinorum, libera nos Domine”. Vicino alla rupe del castello, addossata alla roccia, sorge la minuscola chiesa di San Michele dei Pagani, di antichissima dedicazione, dove si conservano affreschi del XIII secolo.
Oltre Braulins si varca il Tagliamento su un ponte che replica il sito di un antico guado e si volge, lungo la statale 512, in direzione della stazione di Gemona del Friuli ormai al termine dell’itinerario.
Km 29 Stazione FS di Gemona del Friuli, alt. 190.



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