"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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lunedì 10 dicembre 2012

"Ma non sentite nel cielo..." - 3 - Cosa diavolo è successo martedì?

Va dato atto al sito "Alto Friuli" di  continuare a mettere un apprezzabile impegno nello scandagliare  le possibili interpretazioni del misterioso boato di martedì scorso. Andando a raccogliere le informazioni di esperti e di responsabili, i giornalisti di AF giungono alla conclusione che:
1 - l'aviazione italiana non c'entra nulla
2 - sospetti fondati si incentrano sull'aviazione statunitense
3 - la percezione del boato nell'Alto Friuli non significa necessariamente che l'episodio scatenante abbia avuto origine in questa zona.
Si tratta, in ogni caso, di un argomento da seguire (anche se pare difficile venirne a capo).
Ecco l'ultimo articolo di AF:



Misterioso Boato:
smentite che non smentiscono
e il mistero resta fitto

di Luigi Grimaldi e Dario Venturini
'Nelle date e nelle ore in cui si è avvertito il bang supersonico in Friuli non era prevista nessuna attività di tipo supersonico da parte dell'Areonautica Militare Italiana'. A sostenerlo è il Tenente Colonnello Brighel, responsabile dell' Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggio dell'Aeronautica Militare Italiana.
Misterioso Boato:
 smentite che non smentiscono
e il mistero resta fittoIl dato emerge dalle informazioni fornite dal COA (Controllo Operativo Aereo) di Ferrara. "E' probabile però - aggiunge il - Tenente Colonnello - si sia trattato di attività riconducibile a velivoli statunitensi partiti dalla base di Aviano. Tra l'altro dalle informazioni in nostro possesso una attività, ma non di origine supersonica, era prevista dalla aviazione Usa nella pedemontana friulana tra le 19.53 e le 19.56 di martedì scorso". Più o meno la stessa ora del boato. Tutto sembra tornare dunque? Non proprio. Dichiarare che l'attività "supersonica" non fosse prevista non significa affermare che non ci sia stata. Nè ammettere che ci sia stata. Di certo è una versione diversa da quella del Comando Areonautico del Friuli Venezia Giulia che, pochi giorni fa, aveva escluso "ogni attività volativa" nella zona. D'altra parte, seppure in modo ufficioso, la nostra Aeronautica Militare oggi ipotizza che il boato sia stato l'effetto di un boom sonico (superamento del muro del suono da parte di un aereo) ,ma rimbalzando la responsabilità a un "velivolo militare americano". Ma non esiste alcun dato ufficiale in merito, cioé l'aviazione militare italiana non sa, se questa attività si sia svolta o meno (evidentemente scarseggiamo di radar efficenti in prossimità della frontiera). Solo ipotesi dunque, peraltro fondate unicamente sulla prevista attività aerea Usa, che non avrebbe però dovuto comportare il superamento del muro del suono (la stessa motivazione con la quale la nostra Areonautica si chiama fuori dalla vicenda). Il fatto è che decine di lettori concordemente ci hanno segnalato di aver udito, immediatamente, dopo il boato, nella zona compresa tra Gemona e Osoppo, il rombo di un aviogetto. Ora appare chiaro che il rombo dei motori del jet autore di un "boom sonico", e quindi in volo supersonico, non è udibile nell'area del cosiddetto "sonic boom carpet" (l'area a terra interessata dal boato). Infatti l'onda sonica prodotta dalla rottura del muro del suono tocca terra a molti chilometri dal punto in cui il "boom" ha avuto origine. Vedi figura, tratta da uno studio dell'Us Air Force. Quindi l'aviogetto udito dagli abitanti di Osoppo e Gemona non è certamente quello che avrebbe provocato il rumore che tanto allarme prima, e curiosità poi, ha destato nella zona. E, ipotesi per ipotesi (per usare lo stesso metro della nostra Aeronautica militare), diremo che l'aviogetto udito dai testimoni corrisponde alla "attività non di origine supersonica prevista dalla aviazione Usa nella pedemontana friulana tra le 19.53 e le 19.56 di martedì scorso". Questa mezza conferma/smentita in realtà non chiarisce purtroppo affatto l'accaduto. In conclusione c'è stato un boato che ha allarmato decine di migliaia di persone in un'area molto vasta; non è stato un boom sonico della nostra areonautica; forse erano aerei americani e forse no. E quand'anche fossero stati Jet americani la attività prevista non includeva un volo supersonico, e infatti chi ha udito molto forte il boato afferma di aver udito, immediatamente dopo il rombo di un Jet, un aereo, quindi, che non aveva rotto il muro del suono. Insomma di questa vicenda non c'è verso (per ora) di venire a capo e ogni nuovo elemento sembra non riuscire ad aggiungere elementi di chiarezza alla vicenda. Ora la domanda è, perchè i velivoli USA (sempre che di questo si tratti) hanno superato la velocità del suono senza una preventiva autorizzazione e senza comunicarlo alla nostra Areonautica? a) hanno intravisto qualche attività di volo sospetta ? b) hanno intercettato qualche drone di proprietà statunitense sfuggito al loro controllo? c) se il boato non è stato prodotto da voli supersonici da che diavolo è sato generato? Non è dato saperlo, per il momento. Rimane il fatto però che attività supersoniche sono vietate in prossimità di zone residenziali per le ripercussioni psicologiche che hanno sulla popolazione, specialmente sui bambini. Basti pensare che dopo aver udito lo scoppio secco delle ore 20 i residenti di Osoppo si sono riversati nelle strade per paura di un terremoto.

Tratto da:
http://altofriuli.com/in-primo-piano/misterioso-boato---smentite-che-non-smentiscono-e-il-mistero-resta-fitto.htm

E i lettori di "Alesso e Dintorni", ce pènsino?

5 commenti:

  1. Come mai nessuno prende in considerazione la possibilità che si tratti di "classici" boati causati a frane sotterranee o microsismi superficiali? Questi fenomeni non sono registrabili dai sismografi, poiché non ci sono veri e propri movimenti tellurici, e provocano boati secchi e molto forti su una vasta area. Forse rassicura maggiormente la spiegazione del " complotto" rispetyto a quella dell'"orcolat"? Bisognerebbe interrogare qualche esperto in materia, invece di elencare congetture.

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    1. Grazie del contributo. Indubbiamente vanno valutate tutte le ipotesi. Ma quello di martedì scorso era un fenomeno prettamente "aereo", localizzato - almeno ad Alesso - nel cielo di sud ovest....

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  2. Ulteriori approfondimenti sull'argomento, con confronti con situazioni venete e statunitensi, all'articolo di "Alto Friuli":
    http://altofriuli.com/in-primo-piano/lo-stesso-giorno-dei-misteriosi-boati-in-alto-friuli-e-castelfranco-veneto-lo-stesso-fenomeno--identico--si-e-verificato-in-5-stati-negli-usa.htm

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  3. Che mi dite di questo intenso traffico aereo che va avanti giorno e notte? Scrivo da Majano.

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    1. Anonimo majanese, pubblichiamo volentieri la sua segnalazione, auspicando che da "chi di dovere" possano giungere adeguate risposte.

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