Il fatto: un articolo sul Messaggero d'oggi, parlando delle feste della coscrizione nel Comune di Trasaghis, descriveva con abbondanza quella in atto ad Avasinis, dedicando poche righe ad Alesso, che produce "un suo carro" e "una tradizionale festa di capodanno che vi viene realizzata".
Josusmari!! Giovani e meno giovani, coscritti forever, si sono scatenati, in piazza e sul web, a difendere le caratteristiche della festa dalessana. Arriveranno, con ogni probabilità, anche prese di posizione "ufficiali"; nel frattempo, uno dei messaggi apparsi su facebook, che rispecchia il clima generale:
Caro Babbo Natale, ti scrivo un po' in ritardo ma spero che mi risponderai lo stesso...
Ho avuto la fortuna di nascere in uno splendido paese, con della splendida gente, splendide montagne e in un'annata piena di grandi persone e soprattutto grandi amici...si sono solo un mezzosangue Dalessano ma ne vado fiero...Circa 6/7 anni fa vedevo la coscrizione senza capirla...poi l'ho vissuta e ho capito tutto il suo mondo e il suo fascino; lo stare insieme, il fare festa con chi ci è passato prima di te, il rischiarsi di ammazzare appendendo bandiere e rubando verza la notte...e poi la magica sera in cui l'incrocio dei pali sancisce il passaggio di un nuovo anno e ti fa diventare "custode" del paese...Alesso....quando la piazza, a fine dicembre, si comincia a riempire di bandiere nel cuore del dalessano spunta il sorriso...
Ora caro Babbo Natale, ti prego porta serenità nei cuori invidiosi di un paesino vicino, portali in piazza ad Alesso per fargli capire cos'è la vera coscrizione e, ti prego, ricordagli che i mirtilli si possono comprare in Trentino, ma anni e anni di tradizione e cultura locale non si possono comprare, si possono solo vivere.
Grazie, ti voglio bene Babbo Natale Coscritto...
(Mattia)
Questo Blog, da sempre, fa della necessità del confronto la propria bandiera. Confronto non è però né prevaricazione né omologazione, bensì difesa della specificità.
Bene fanno i vasinàs a proporre la loro festa, col loro caratteristico cappello fiorito; bene fanno i coscrits dalèssans a tenere salda la "loro" festa, tra verzòts e viscjarui...
Poi ci si può incontrare, ci si deve incontrare.... ma ognun cu la so cjanta. (A&D)
1° gennaio 2005: incontro tra i coscritti di Alesso e Avasinis (foto MBT) |
Ogni paese ha le sue tradizioni e le sue feste, rispettiamo quelle di Avasinis, offriamo senza ( che io sappia) introito terre per parcheggi per la loro sagra del Lampone e del Mirtillo, ma ad Alesso la festa della coscrizione è una realtà ben diversa ,con molte più sfumature di quella dei cugini di vasinas...non c'è paragone...conclu come ho iniziato...a ogni paese le sue tradizioni e le sue feste....e non confondiamo le une con le altre....
RispondiEliminache grande problema! la Val del Lago è in subbuglio! è stata espropriata la fiesta dai coscrits !! da delès a vasinàs ....iosusmari ...Pittini delocalizza e, forse, manda a casa centinaia di operai, il lago fra 50 anni sarà una palude di fango....ma Alesso e dintorni si preoccupa dell' esproprio da coscritada a Deles !!
RispondiEliminaIl Blog cerca di seguire "quel che si muove " in Val del Lago. Il problema, Don Chisciotte, è allora forse un altro: come mai non c'è stato analogo (o maggiore) subbuglio per la "questione Lago"?
RispondiEliminaPer la "questione lago" non c'è stato analogo (o maggiore) subbuglio perchè bisognava usare la testa e non il gomito al bancone del bar. Juncus
EliminaAffermazione ingenerosa e un tantino volgare, quella di Juncus (persona probabilmente diversa da quella che usava questo pseudonimo 36 anni fa). La realtà e le dinamiche sono assai più complesse. Non si può risolvere tutto dando del "cjocheton" a chi non la pensa come te....
Eliminaevidentemente quel che conta sono i coscrits!!!! questione di cultura!
RispondiEliminaDa autore dell'articolo, mi permetto solo di ricordare che il giornale non è un libro di storia, ma racconta l'attualità. Non riesco mai a capire perché la gente dimentica sempre la differenza tra l'informazione quotidiana e la storia. Domani, uscirà la replica, é chiaro che non si può incolpare il giornalismo se ogni fonte tira l'acqua al suo mulino.
RispondiEliminaConcordo pienamente con il Sig. Cargnelutti, Alesso dovrebbe cercare di promuovere questa bellissima festa meglio di "Altri" e farsi conoscere piu' di "Altri" e soprattutto e' abbastanza triste assistere a questi campanilismi proprio oggi dove piu' che mai "l'unione fa la forza"
EliminaMa per favore...lasciamo ai Coscritti la loro festa,che se la gestiscono,e la abbelliscano come meglio credono,sempre nella tradizione,non creiamo inutili rivalità,tra ragazzi che si conoscono da sempre,che anno frequentato le stesse scuole,pur abitando in Frazioni diverse.Aiutiamoli, partecipando numerosi alla loro festa,in qualsiasi luogo si svolga,che si sentano ammirati e protetti da tutta la comunità.Alzare il gomito,magari più di una volta sul bancone,ci sta, fa parte della tradizione,sempre in allegria naturalmente.
RispondiEliminaTanti Auguri. Luci
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RispondiEliminaspiace assistere a queste polemiche e a questi campanilismi che oggi risultano anche abbastanza inutili se non dannosi e fuori luogo.
Come giustamente ha scritto l'anonimo di oggi, e' inutile creare rivalita' fra i nostri ragazzi che oggi rispetto a ieri hanno frequentato le stesse scuole anche se di frazioni diverse...
Un'ottica diversa potrebbe essere quella di cominciare a pensare invece ad una unione di caratteristiche diverse e oggi piu' che mai .. l'unione fa la forza...
Inoltre, per quanto riguarda Alesso, impariamo a far conoscere di piu e meglio degli altri le nostre tradizioni...