PUINT BRUSAT
Il giorno 12 maggio ho postato una foto satellitare del Tagliamento tra Pioverno e Portis con il ricordo del 208° anniversario dell’ incendio del ”Puint brusat”... ma che roba è?
Nel 1782 era stato ultimato su commissione di Venezia un ponte in legno interamente coperto, come quello “degli alpini” a Bassano del Grappa, lungo 160 metri e largo 6, che univa la borgata di Valle di Pioverno a S.Lucia di Portis , permettendo così alle merci dirette in Carnia un più veloce transito senza fare il giro per Amaro... (l’odierna pista ciclabile per Cavazzo). Dunque ... come si sa i rapporti tra Napoleone e gli austriaci non erano buoni ma dopo Campoformido s’era stabilita una tregua , che gli austriaci nella primavera 1809 avevano rotto , invadendo la Val Canale e cacciando le truppe dell’armata Italiana (francesi ) fino a Cittadella . Però le truppe francesi s’erano riorganizzate e piano piano avevano ricominciato e recuperare i territori persi, a comandare queste era il principe Eugenio figliastro di Napoleone mentre dall’altra parte c’era l’arciduca Carlo. Il 9 maggio c’era stata la seconda battaglia di S.Agnese e poi la conquista di Venzone, combattendo casa per casa. Da parte dei francesi. Dopo la riconquista di Venzone, i francesi volevano raggiungere e superare il Tagliamento servendosi del comodo ponte , ma il 12 maggio inseguiti dalle avanguardie francesi lungo la strada di Fracjarandis , gli austriaci in ritirata avevano cosparso il ponte di polvere da sparo ed incendiato tutto. Ecco la storia dal Puint Brusat, certamente è concentrata ma questi sono i fatti.Al giorno d’oggi sulla riva di Portis, non c’è nessuna traccia,purtroppo hanno costruito la ferrovia , mentre sulla riva di Pioverno rimangono ancora alcune tracce ben visibili della “partenza” di questo manufatto... I francesi riuscirono a passare il Tagliamento qualche chilometro più in su ..ma fu un “passaggio molto Amaro“.
Oltre a queste testimonianze ( Battaglie di S.Agnese ,di Venzone, Puint brusat) riguardanti questa campagna napoleonica,esiste ancora il monumento con il leone morente dedicato al Cap austriaco Hensel e i sui soldati che difesero fino alla morte il forte Hensel dai francesi a Malborghetto ..L’avete mai visto ? Si trova prima dell’entrata nella galleria “del forte “ a Malborghetto..e un monumento analogo e per le medesime motivazioni si trova vicino alla chiusa di Plezzo dedicato al Cap Herman.. Gite domenicali per un turismo nostrano... A proposito di ponti , esiste un vecchio proverbio che dice ”Fate ponti d’oro al nemico che fugge". Purtroppo questo proverbio è stato dimenticato gli ultimi giorni di aprile e primi giorni di maggio 1945... Ma è così che va la storia!
Timoteos 14\5\2017
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Chi volesse approfondire l'argomento dei ponti alle falde del San Simeone può leggere, di Pieri Stefanutti, "Una strada pagata a boccali" (Ce fastu? n. 2, 1991) e "Quel ponte sul Tagliamento", (Messaggero Veneto 5 giugno 1998)
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