"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 5 maggio 2017

Ritorno a Bordano (più di 140 anni dopo)

Il Messaggero Veneto di ieri ha pubblicato una lettera di Emi Picco che segnala un significativo episodio di "ricerca delle radici": il caso del ritorno in Friuli, a Bordano,  di un discendente di quanti lasciarono il paese per l'Argentina alla fine dell'Ottocento.

Bordano
Sulle orme degli avi 140 anni dopo


Prendendo in prestito il titolo di un film anni '60, voglio raccontare quello che è successo a Bordano e che fa esclamare "non si muore finché rimane il ricordo tra la gente". Dunque, diluviava e per passare il tempo ero su Facebook. Soliti messaggi, quando all'improvviso sullo schermo è comparsa la foto di un'amica che lavora alla Casa delle Farfalle con accanto un signore e sotto la spiegazione: "questo signore è Eugenio Domingo Sella e viene da Colonia Caroja in Argentina e i sui avi erano originari di Bordano e parla perfettamente friulano". Leggendo il cognome, Sella, mi è tornata in mente la storia che raccontava mia bisnonna di un certo Candido Sella che abitava a Bordano in Sele Grande ed era partito, dopo aver venduto tutto, compreso il cane, con tutta la famiglia per l'Argentina negli ultimi anni del 1800. Di lui si era persa ogni traccia, ma alla gente di borgo Sella Grande era rimasta la "visione" del cane che ogni giorno andava a guaire davanti alla porta dei suoi ex padroni.
Conoscendo questa storia ho consigliato all'amica di Fb di accompagnare il signore da mia mamma, una delle ultime depositarie di storie e leggende riguardanti Bordano e zone limitrofe. Quando questo signore è arrivato dai miei ha avuto la conferma e conosciuto la storia di quel suo avo Candido Sella, partito nel 1870 circa per l'Argentina destinato a Santa Fé con la famiglia. Da non crederci, dopo 140 anni qualcuno si è fatto vivo per cercare le sue origini, parlando perfettamente friulano e per puro caso incontrando le persone giuste che gli hanno raccontato le vicende che hanno preceduto la partenza dei suoi avi. Ecco il miracolo successo a Bordano. Sembrava impossibile ritrovare notizie di Candido Sella, invece è arrivato il suo discendente Eugenio Domingo Sella a riaccendere i ricordi, permettendogli di ritrovare forse, il luogo di sepoltura del suo avo tanto cercata nella zona di Colonia Caroja, zona fondata e abitata da friulani della "nostra zona", invece Candido Sella era stato "destinato" verso Santa Fé. 
Emi Picco- Tolmezzo

(Messaggero Veneto, 4 maggio 2017)



Eugenio Domingo Sella a Bordano


Emi aggiunge anche altri particolari tramandati dalla memoria popolare relativi alla partenza di Candido Sella nel 1870: "A chi partiva per l'America, la sera prima della partenza, veniva fatto una sorta di funerale a cui partecipavano tutte le persone che l'indomani dovevano partire per mondi lontani (era praticamente un addio ) e l'indomani suonavano per loro le campane. Questa era l'usanza per chi lasciava il paese per terre lontane, e così era successo anche a Cjandi di Sele "

2 commenti:

  1. È stata per me un'occasione unica e speciale. Il signore si era fermato per acquistare souvenir senza nemmeno conoscere la struttura e,se avesse parlato in italiano il miracolo non sarebbe mai accaduto in effetti ha detto :"i sei un scele" e non ho il cognome "sella". Da li a Emy e a Linda il passo è stato breve. E pensare che lui stava girando questi paesi a nome del cugino (discendente diretto) che tra un po farà visita al Friuli.
    Sbalorditi, emozionati,curiosi ed eccitati,i vecchi del paese si stanno raccontando questa storia;

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  2. Con questa vicenda ho avuto un ulteriore conferma che la nostra vita è decisa da tanti SE e MA ..Provate a riflettere Mandi d Emi

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