"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 2 novembre 2012

Somplago caput mundi. Sull'elettrodotto, i Comitati denunciano il "tradimento" dei politici

Il Coordinamento dei Comitati  di difesa territoriale dell’Alto Friuli ha diffuso una nota in cui, dopo l'approvazione in Regione di una nuova legge che, di fatto, dà al governo regionale la possibilità di approvare e accelerare la realizzazione degli elettrodotti, denuncia l'atteggiamento della classe politica e, in particolare, il comportamento di alcuni esponenti dell'Alto Friuli. Il riferimento principale, qui, è evidentemente legato all'elettrodotto Wurmlach-Somplago, che vede ancora Somplàt al crocevia di progetti, interessi, dibattiti.




Servili verso i potenti, prepotenti verso i deboli 
   
In  un   quadro    di  vergogna    senza   fine  caratterizzato    da:  decadenza     etica,   “magna-magna”, corruzione, ruberie, “escort” elevate a cariche istituzionali, provvedimenti che scaricano la crisi solo sui   deboli   (lavoratori,   pensionati,    giovani,   territori  periferici  come    il  nostro),.  strapotere   delle  banche e dei gruppi finanziari e padronali           che sono gli stessi che hanno generato la crisi, impera una filosofia    cinica e perversa per cui dalla nostra montagna si porta via tutto, persino il tribunale, ma si portano “regali” come  prigioni , eleodotti, elettrodotti e servitù varie. Con questa filosofia: 

  •       hanno sfruttato le nostre acque, portato via i kw, lasciato gli alvei desertificati; 
  •       hanno tolto ai Comuni  la gestione del servizio idrico per affidarla a Carniacque, che salassa con pesanti bollette e servizio scadente e non rispetta i risultati del referendum; 
  • hanno costruito l’oleodotto con  conseguenti servitu’ e zero utile per il territorio; 
  • hanno chiuso le Preture di Ampezzo, Pontebba, Gemona, ora chiudono anche il tribunale; 
  • hanno svuotato i Comuni di poteri (e di soldi) per centralizzarli a Tolmezzo; 
  •       hanno distrutto la tradizionale agricoltura di montagna; 
  •       hanno lasciato nell’abbandono la periferia montana, spopolandola 
  •       hanno soppresso scuole, uffici postali, stazioni forestali; 
  •       hanno chiuso la Comunità e creato l’Unione dei Comuni   in cui comanderà Tolmezzo; 
  •       hanno provocato la chiusura delle piccole attività commerciali e produttive; 
  •       hanno assaltato i beni comuni; 
  •       hanno fatto rovinose, mastodontiche e costose opere stradali a Socchieve; 
  •       vogliono pompare l’acqua dal lago di Cavazzo, distruggendolo, al bacino di Verzegnis
  •       vogliono costruire l’inutile, dispendiosa e distruttiva autostrada Cadore-Amaro,anziché       migliorare la viabilità esistente; 
  •       vogliono sopprimere l’ATER di Tolmezzo e l’Agenzia Entrate di Tolmezzo e Gemona; 
  •       vogliono sopprimere l’Azienda Sanitaria accorpandola; 
  •       vogliono fare del Bivera un poligono; 
  •       vogliono costruire l’elettrodotto Wurmlach-Somplago privato, aereo anziché interrato, scaricando sul territorio, deturpandolo, costi che sarebbero di Pittini e Fantoni 

    I nostri “sorestanz” regionali,  dopo aver trasformato il prestigioso   Friuli della ricostruzione 
postsisma   in   una   colonia   di   interessi   altrui,   hanno   approvato   una   legge   servile,   su   misura   per rendere    possibile,   contro    la  volontà   popolare,    la  realizzazione    di  questo   elettrodotto  privato prevedendo “..la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza delle opere, l’apposizione   del  vincolo   preordinato   all’esproprio  sulle   relative   aree,   nonchè,   per   gli elettrodotti,   l’eventuale  dichiarazione   di   inamovibilità”,  e   che   “l’autorizzazione   stessa costituisce, ove occorra, approvazione di variante agli strumenti urbanistici vigenti”. 
     La votazione di questa legge: favorevoli PDL, UDC, Lega, Gruppo Misto, Pensionati. Contrari: SEL, Rifondazione, IDV. Astenuti: PD, Cittadini. Dei 5 consiglieri dell’Alto Friuli hanno votato a favore Cacitti, Baritussio e Picco; astenuti Marsilio e Della Mea. 
     I   Comitati   parteciparanno   attivamente   alla   prossima   campagna   elettorale.   Inviteranno   a   non votare i partiti ed i candidati favorevoli, denunceranno l’ipocrita astensione del PD ed inviteranno a non votarlo poiché questo elettrodotto è figlio dell’ex assessore regionale PD Sonego, indicheranno il   voltafaccia   della   Lega,   dei   leghisti   tolmezzini  Bubisutti   e   Pascolo   e   del   consigliere   regionale Picco che ha votato questa legge. Indicheranno i nomi dei sindaci traditori e svenditori della Carnia. 
    I Comitati non perdonano. A costoro la faranno pagare cara 
Di    fronte    alla  decadenza       dell’etica   e  della    politica,   alle  ruberie,    alla   corruzione,      alle prepotenze dei potenti sui deboli  dignità vuole che si reagisca e si faccia pulizia. 
    I   Comitati     continueranno       a  battersi    contro    questo    mostro    di  elettrodotto,    per   il  suo interramento, per fare pulizia. 

Il Coordinamento dei Comitati  di difesa territoriale dell’Alto Friuli. Paluzza. 1.11.2012 

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