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SICCITÀ, ERMACORA: ORA FATTI CONCRETI
“Le precipitazioni e i temporali “estivi” di questi giorni dimostrano ancora una volta come il clima stia rapidamente mutando e ci spinga a prendere subito delle decisioni per salvaguardare non solo l’agricoltura ma anche l’ambiente. Serve in Fvg un nuovo grande progetto per l’irrigazione e la gestione del territorio”. Lo ha detto stamani il presidente di Coldiretti Fvg Dario Ermacora nel corso del convegno organizzato da Coldiretti nella sala Paolino d’Aquileia a Udine “l’irrigazione è vita” e coordinato dal direttore Angelo Corsetti. Una tesi, questa, confermata stamani anche da Stefano Micheletti dell’Osmer Fvg che, con dati alle mani sui giorni di piovosità ha spiegato come si assista a fenomeni non comuni e di come anche in Fvg si assista a un aumento delle temperature.
“L’agricoltura – ha aggiunto Ermacora, che si è soffermato anche sulla necessità di dare vita a un organismo pagatore regionale, a risolvere l’annosa questione dei nitrati, a rivedere la promozione reintroducendo il metodo della concertazione - ha dato molto in questi anni, in termini di superfici alle infrastrutture viarie, ai centri commerciali e industriali, agli insediamenti civili e ora è venuto il momento che riceva qualcosa in termini infrastrutturali: servono almeno tre opere importanti, una sull’Isonzo, una nel pordenonese e una di captazione delle acque sul lago di Cavazzo. Dopo occorre procedere sulle derivate. Ma servono fatti concreti, già nella prossima finanziaria”.
Il mondo agricolo ha già le idea chiare su priorità e progetti da realizzare al punto che – come ha spiegato il presidente dell’Associazione dei Consorzi di Bonifica del Fvg Dante Dentesano – il 13 novembre ha presentato ufficialmente all’assessore regionale all’agricoltura, Claudio Violino. il documento per il “piano irriguo regionale” predisposto dal tavolo tecnico appositamente voluto dalla Regione, che ha affidato il coordinamento dei lavori all’Associazione dei Consorzi di Bonifica del Friuli Venezia Giulia.
In soldoni il piano prevede l’ingresso di nuove tecnologie per ottenere risparmi nell’uso dell’acqua: con le stessa quantità d’acqua oggi si irriga un solo ettaro, ma se ne potrebbero irrigare 3 se gli impianti fossero trasformati da scorrimento a pioggia. Un risparmio che consentirebbe di allargare il servizio irriguo anche alle zone oggi non servite.
Un progetto sostenuto e condiviso dall’assessore regionale Claudio Violino che s’è augurato che nelle politiche di infrastrutturazione del territorio trovino spazio anche le opere infrastrutturali per l’agricoltura e l’ambiente. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Udine Furio Honsell, che si è congratulato con Coldiretti per questa iniziativa, e il presidente dell’Anci Mario Pezzetta che ha fra l’altro messo in evidenza l’ottimo rapporto di collaborazione fra sindaci e agricoltori nella gestione dei Consorzi di bonifica.
Infine il presidente della Regione Renzo Tondo che ha assicurato il massimo impegno della Regione nel reperimento delle risorse necessarie anche se siamo in presenza di una forte riduzione delle risorse disponibili. La Regione è chiamata a ridurre il 25% delle risorse del suo bilancio e la coperta si fa sempre più corta. “Ormai ci stiamo attrezzando – ha detto Tondo – per la soluzione di problemi complessi, questo lo è, ma lo risolveremo in un quadro di interventi pluriennali”.
Fra i presenti i consiglieri regionali Franco Iacop, Enzo Marsilio e Giorgio Venier Romano, Renzo Travanut in rappresentanza dell’on. Serracchiani, i presidenti provinciali di Coldiretti di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste, i presidenti dei consorzi di bonifica provinciali, sindaci , l’assessore alla provincia di Udine Daniele Macorig, il direttore del Consorzio Agrario Oliviero Della Picca.
“L’agricoltura – ha aggiunto Ermacora, che si è soffermato anche sulla necessità di dare vita a un organismo pagatore regionale, a risolvere l’annosa questione dei nitrati, a rivedere la promozione reintroducendo il metodo della concertazione - ha dato molto in questi anni, in termini di superfici alle infrastrutture viarie, ai centri commerciali e industriali, agli insediamenti civili e ora è venuto il momento che riceva qualcosa in termini infrastrutturali: servono almeno tre opere importanti, una sull’Isonzo, una nel pordenonese e una di captazione delle acque sul lago di Cavazzo. Dopo occorre procedere sulle derivate. Ma servono fatti concreti, già nella prossima finanziaria”.
Il mondo agricolo ha già le idea chiare su priorità e progetti da realizzare al punto che – come ha spiegato il presidente dell’Associazione dei Consorzi di Bonifica del Fvg Dante Dentesano – il 13 novembre ha presentato ufficialmente all’assessore regionale all’agricoltura, Claudio Violino. il documento per il “piano irriguo regionale” predisposto dal tavolo tecnico appositamente voluto dalla Regione, che ha affidato il coordinamento dei lavori all’Associazione dei Consorzi di Bonifica del Friuli Venezia Giulia.
In soldoni il piano prevede l’ingresso di nuove tecnologie per ottenere risparmi nell’uso dell’acqua: con le stessa quantità d’acqua oggi si irriga un solo ettaro, ma se ne potrebbero irrigare 3 se gli impianti fossero trasformati da scorrimento a pioggia. Un risparmio che consentirebbe di allargare il servizio irriguo anche alle zone oggi non servite.
Un progetto sostenuto e condiviso dall’assessore regionale Claudio Violino che s’è augurato che nelle politiche di infrastrutturazione del territorio trovino spazio anche le opere infrastrutturali per l’agricoltura e l’ambiente. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Udine Furio Honsell, che si è congratulato con Coldiretti per questa iniziativa, e il presidente dell’Anci Mario Pezzetta che ha fra l’altro messo in evidenza l’ottimo rapporto di collaborazione fra sindaci e agricoltori nella gestione dei Consorzi di bonifica.
Infine il presidente della Regione Renzo Tondo che ha assicurato il massimo impegno della Regione nel reperimento delle risorse necessarie anche se siamo in presenza di una forte riduzione delle risorse disponibili. La Regione è chiamata a ridurre il 25% delle risorse del suo bilancio e la coperta si fa sempre più corta. “Ormai ci stiamo attrezzando – ha detto Tondo – per la soluzione di problemi complessi, questo lo è, ma lo risolveremo in un quadro di interventi pluriennali”.
Fra i presenti i consiglieri regionali Franco Iacop, Enzo Marsilio e Giorgio Venier Romano, Renzo Travanut in rappresentanza dell’on. Serracchiani, i presidenti provinciali di Coldiretti di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste, i presidenti dei consorzi di bonifica provinciali, sindaci , l’assessore alla provincia di Udine Daniele Macorig, il direttore del Consorzio Agrario Oliviero Della Picca.
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