Volo libero, si farà la pista d’atterraggio
TRASAGHIS L’amministrazione comunale realizzerà presto una pista di atterraggio per il volo libero sulla riva ovest del lago. Recentemente la giunta Picco ha approvato la delibera relativa a un investimento di 30 mila euro con i quali si provvederà a bonificare la zona, con un basamento che rialzerà la superficie dove già da tempo atterrano i tanti appassionati di volo che frequentano la vallata buttandosi dal San Simeone: «L’intenzione – spiega il sindaco Augusto Picco – è quella di creare una pista di atterraggio professionale dotata di tutti crismi necessari per venire incontro alle esigenze degli appassionati di questa disciplina. Come amministrazione, e anche in quanto partner del progetto Città dello sport, sosteniamo con convinzione questa disciplina sportiva che ha già dimostrato, con gli eventi e le diverse manifestazioni agonistiche organizzate dall’associazione Volo libero, di essere in grado di portare molta gente facendo conoscere le bellezze dei nostri territori». Reduce dal recente campionato italiano organizzato proprio in zona a Bordano, l’associazione Volo libero dal canto suo esprime la sua soddisfazione in merito alla futura disponibilità di tale struttura: «Certamente – dice il presidente Luigi Seravalli – tale intervento è per noi fondamentale soprattutto per quanto riguarda il parapendio acrobatico dal punto di vista didattico. Con la scuola di volo che abbiamo aperto negli scorsi mesi, realizzeremo dei corsi di sicurezza su questa disciplina, e in quel caso oltre all'imbarcazione che abbiamo potuto acquistare grazie al contributo del Comune di Bordano, avremo tutte le carte in regola per organizzare i corsi potendo contare su strutture a norma, adatte per la simulazione di inconvenienti che possono capitare nel volo».(p.c.)
Intervengo per portare alcune delucidazioni in merito alla pista di atterraggio che l’Amministrazione comunale di Trasaghis realizzerà sulla riva ovest del lago, nei pressi dell’hotel.
RispondiEliminaPartirei dal termine “pista di atterraggio” in quanto può essere fuorviante, trattandosi in definitiva di un bel prato e nient’altro.
Infatti, non sarà altro che una zona, identificata più o meno dall’area gialla nell’immagine pubblicata sul Blog, che da ghiaia com’è attualmente sarà trasformata in prato ed innalzata di circa mezzo metro portandola al livello dell’attuale camminamento. Sarà quindi una zona assolutamente inserita nel contesto, non prevede la realizzazione di alcuna struttura e sarà delimitata rispetto al resto solo con una perimetrazione orizzontale a livello calpestabile. Questo per dare una certa sicurezza agli atleti del parapendio di avere, durante le loro manifestazioni, una zona libera da bagnanti dove poter atterrare in tutta sicurezza.
Spero di aver diradato qualche dubbio, sono naturalmente a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, invitando chi lo volesse a recarsi presso l’ufficio tecnico comunale dove è possibile prendere visione dell’intero progetto.
Augusto Picco
Sindaco di Trasaghis
Grazie al Sindaco per il rapido e preciso intervento chiarificatore. In mancanza di informazioni precise, c'era già chi parlava di "lago rimpicciolito" o di "muraglione a bordo lago". Qui come sempre, dunque, è utile che l'informazione corretta circoli, proprio per evitare che, come si diceva ad Alesso, "las robas tiradas a lunc a deventin madracs".
RispondiElimina... e IMU pago!
RispondiEliminaChecco Burocjo
ce brâfs... il gatto e la volpe!
RispondiEliminacnfhCerto che,l'Amministrazione può pubblicare il progetto anche on line
RispondiEliminacome, tante altre notizie che già pubblica,non mi sembra un grande sforzo,andare a visionare all'ufficio tecnico, non mi sembra,confacente per chi voglia documentarsi,con calma,e per gli orari, una sola persona per volta,può accedere alla visione dei documenti,senza creare intralci al personale dell'ufficio. Luci
Sempre sull'argomento, segnalo che il giorno 8 Agosto la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo-esecutivo della "pista" (Delibera n° 80). Cito un passo interessante:
RispondiElimina(..) = che i previsti nulla-osta ed autorizzazioni (paesaggio, idraulica, proprietà regionale e Soc. Edipower) saranno acquisiti prima dell’approvazione della suddetta variante allo strumento urbanistico (..)
Quindi dobbiamo chiedere il permesso ad Edipower, i proprietari del Lago. Ottimo!
Condivido l'osservazione di Luci.
Mandi.
OG Loc