E sul lago di Cavazzo è già febbre da triathlon
TRASAGHIS Quando le asperità del territorio friulano diventano un valore aggiunto, in grado di attirare centinaia di persone intenzionate a sfidare la natura attraverso gli sport estremi. Succede al lago dei Tre Comuni e più precisamente per l’Extreme Triathlon, la maratona in programma il 29 luglio organizzato dal Cus di Udine in collaborazione con tutti gli enti e le associazioni coinvolte nell’ambito del progetto Gemona-Città dello sport. Tale iniziativa, nata quasi per caso l’anno scorso ha già raggiunto 200 adesioni da tutta Italia, da Slovenia, Austria e Germania dopo essere arrivata al 9° posto per le iniziative sportive di questo tipo secondo le riviste specializzate. Attraversamento del lago a nuoto, un percorso di 40 chilometri in bicicletta, salita fino al monte San Simeone su percorsi sterrati, sono queste le sfide della gara: «La partecipazione - racconta Enrico Tion del Cus - è cosi alta che tra un po’ dovremo bloccare le iscrizioni proprio per le difficoltà nel gestire i cambi di disciplina viste le caratteristiche del territorio». A sentire Matteo Michelon di Nautilago, «più la natura è impervia, e più c’è l’interesse degli appassionati: pensiamo all’acqua che ha 15° e che diventa una sfida ancora più bramata dagli atleti». E a proposito di vele e Nautilago sono oltre 200 le persone che frequentano i corsi offerti dalla società sportiva durante la stagione estiva. Il lago dei Tre Comuni è anche una località turistica molto ambita: «Io gestisco un piccolo camping - dice Maria Elena Stefanutti del camping Val del Lago - in grado di tenere 100 posti, ma ogni stagione conto duemila persone, provenienti soprattutto dall’estero. È una clientela fidelizzata che viene ogni anno, e in 365 giorni può arrivare fino a 4 mila persone». Dal canto suo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Augusto Picco si è già preoccupata di effettuare gli interventi necessari, e prima dell’inizio della stagione ha già provveduto al rinnovo del parco giochi sul lago, realizzato ancora negli anni ’80, ma anche a costituire un’isola ecologica nell’area retrostante i servizi igienici del parco del lago per dare ai turisti la possibilità di smaltire in modo corretto i rifiuti. Si è pensato perfino ai visitatori dei frequentatissimi torrenti, in primis il celebre Palâr, dove è stata creata una nuova area. Piero Cargnelutti
"...l’acqua che ha 15° e che diventa una sfida ancora più bramata dagli atleti"
RispondiElimina???
Ma ce C..O disial!!!!
Checo Burocjo