Ecco tutti i dubbi degli industriali
UDINE Sulla necessità di realizzare l’opera, gli industriali friulani non hanno dubbi: la definiscono necessaria e indispensabile. Qualche perplessità riguarda, invece, la possibile ricaduta sul territorio. «In primo luogo – spiega al proposito Ugo Frata, presidente dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) di Udine – desidero sottolineare che i sistemi di realizzazione delle opere pubbliche tramite la finanza di progetto, e quindi anche il collegamento Cimpello-Gemona che va visto in relazione alla ricalibratura dei traffici a livello di sistema viabilistico regionale, rappresenta una nuova importante possibilità di intervento nel mercato dei lavori pubblici in Italia». Il coinvolgimento dei privati nelle opere infrastrutturali di vario genere – insiste Frata – è oggi una realtà con un’incidenza sul totale dei bandi di gara per lavori pubblici di circa il 38% del totale. «Va da sé – è ancora il pensiero del presidente udinese dell’Ance – che in tempi di profonda crisi economica e finanziaria qualunque iniziativa possa rappresentare una occasione di lavoro, ma a condizione che vi sia una reale ricaduta sull’imprenditoria edile locale. Nel caso specifico, mi sembra che tale coinvolgimento sia difficile da prevedere anche perché gli investitori interessati al progetto sono risultati due entrambi non friulani, la società Condotte spa ed il consorzio italo spagnolo Sis-Sacyr». I costruttori edili friulani che rappresento – sono le sue parole conclusive – auspicano quindi che, in caso di realizzazione dell’opera, a fronte della partecipazione pubblica possa essere riservata una quota di lavori in favore dell’imprenditoria locale. «Questa opera è importante – gli fa eco l’ex presidente del’Assindustria friulana, Giovanni Fantoni – ma c’è la consapevolezza che per ancora per un certo periodo, vale a dire finché il Paese non sarà in grado di pianificare interventi di questa portata, l’opera non potrà decollare». Fantoni sottolinea che gli industriali sono molto interessati all’infrastruttura «perché si tratta di risparmi di tempo e di chilometri. Abbiamo atteso 30 anni quest’opera e sappiamo che nei prossimi 2-3 non succederà proprio nulla perché le condizioni di fattibilità economica non ci sono». Fantoni ricorda all’uopo la situazione di incertezza in cui versa il nodo della Terza corsia. «Per questo – conclude – che per la Cimpello-Gemona ci sarà una sorta di pausa di riflessione dovuta o imposta dalle casse pubbliche. Ma, ripeto, dal punto di vista funzionale l’importanza dell’opera non è di certo venuta meno». (d.pe.)
Noe, il Comitato che appoggerà l'infrastruttura
Gino Trevisan è un imprenditore di Spilimbergo ed è il fondatore del Comitato del “sì” alla Cimpello-Gemona. Si chiama Noe (Nuovi obiettivi ecologici economici). «L’ho fondato – spiega – quando è avvenuto l’ultimo incidente di un camion uscito di strada a San Giorgio della Richinvelda e finito contro un’abitazione. Effettuando pochi giorni dopo sulla stessa casa i lavori di edilizia idraulica mi sono messo a contare i camion in transito. Bene, in un’ora ne sono passati 62. Mi sono posto alcune domande e da diversi riscontri di altri centri abitati ho avuto la conferma che la situazione era la stessa. Insomma, serve un’alternativa viaria. E la migliore ritengo sia proprio la realizzazione della Cimpello-Gemona». Trevisan precisa tuttavia che il Comitato vuole avere garanzie sulla tipologia della realizzazione infrastrutturale e sulla tutela del paesaggio che l’autostrada attraverserà. A settembre partirà una raccolta di firme a favore.
LA SCHEDA
RACCORDO IL raccordo autostradale fra la A28 (Portogruaro-Conegliano-Treviso) e la A23 (Palmanova-Tarvisio) a pedaggio e a 2 corsie per senso di marcia più corsie di emergenza di larghezza ridotta (m.1,75 anziché 3).
CLASSIFICA Categoria B (velocità massima 110 km/h)
LUNGHEZZA 57.6 km dallo svincolo di Cimpello sulla A28 al casello di Gemona, larghezza nei tratti scoperti e non in rilevato o tricea: 22+26 metri fino alle recinzioni con 60 metri circa per lato di vincolo urbanistico dai cigli=148 metri in totale circa; Area complessivamente impegnata: 1.000 ettari.
BARRIERE D’INGRESSO A Zoppola, e Majano, caselli intermedi a Arzene, Spilimbergo, Sequals. yyCOSTO PEDAGGIO Per l’intero percorso: 9,81 euro per veicoli leggeri, 18,30 per i mezzi pesanti (Iva inclusa ma al 20%, prima dei recenti aumenti).
L’OPERA Realizzata in project financing, cioè la cui progettazione, costruzione e gestione viene affidata mediante gara a privati, cui è data in concessione per 50 anni per consentire il rientro dell’investimento. I tempi stimati per la costruzione sono di 5 anni, al termine dei quali l’opera è di proprietà pubblica.
PERCORSO Si stacca dalla A28 allo svincolo-Cimpello, supera ferrovia e Pontebbana in prossimità Pian di Pan, affianca il Meduna sull’attuale sedime della Cimpello-Sequals che viene assorbita, a Sequals piega a oriente, supera Lestans e Pinzano, corre sotto Flagogna e a Cornino passa il Tagliamento raddoppiando a Nord il ponte della provinciale, passa a Nord di Majano, sotto Tomba di Buja, poi affianca l’A23 e si connette al casello di Gemona.
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