Ora il MV ha dato notizia che dell'argomento si è occupata anche la Giunta comunale di Trasaghis , esprimendo un parere sostanzialmente negativo. Nell'articolo viene ricordata anche la accesa discussione sull'ipotesi di costruire una centralina sul Palâr (che proprio sul Blog ha trovato sin da subito ampio spazio) e la notizia che, tra le diverse domande presentate per la realizzazione di una centralina sullo scarico del Lago presso il Canale Sade, quella che possiede i migliori requisiti è la pratica presentata dal Cosint di Tolmezzo.
Sono tematiche che sicuramente saranno discusse anche nei prossimi giorni e che il Blog, con l'aiuto dei suoi lettori, continuerà a seguire).
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Peonis, al via l’iter di una centralina ma il Comune non ci sta
di Piero Cargnelutti
(Messaggero Veneto, 13 maggio 2016)
TRASAGHIS Al via la procedura per la valutazione di impatto ambientale di una centralina idroelettrica a Peonis, ma dal Comune arrivano già le prime contro deduzioni. La giunta comunale ha recentemente approvato la delibera con la quale aderisce al procedimento amministrativo, avviato per la verifica dell'assoggettabilità alla procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto presentato in municipio da una ditta locale, finalizzato alla realizzazione di una centralina idroelettrica sul torrente Tremugna, nella località di Peonis. «L'iter – spiega il sindaco Augusto Picco – prevede che in questo momento l'amministrazione sia tenuta a partecipare alle verifiche che saranno a cura delle direzioni regionali competenti, a seguito delle quali l'ultimo parere spetterà comunque al consiglio comunale. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo solo evidenziato le nostre osservazioni».
Di fatto, nella delibera la giunta comunale ha anche ricordato che, oltre a trattarsi di una fra le numerose richieste di derivazione sul territorio comunale, l'area in cui si vuole fare l'intervento si trova in un ambito Sic del Tagliamento (soggetta a vincolo geologico e idrogeologico), e le opere che si vogliono realizzare non sono previste nell'attuale piano regolatore comunale. Non solo, si segnala pure che l'opera sarebbe inserita in un contesto territoriale già fortemente urbanizzato e oltretutto i lavori andrebbero a compromettere il fragile tessuto stradale di accesso alla località di Cjanet, una strada che non potrebbe essere interamente asservita a una condotta idrica. La giunta comunale osserva anche che a monte della zona è già presente la derivazione dell'acquedotto per monte Prât e che il corso del torrente Tremugna non è poi così ricco di acque.
Insomma, le prescrizioni messe sulla carta dalla giunta comunale sono molte e dunque non sembrano portare a un futuro via libera, quando si tratterà di esprimere l'ultimo parere in consiglio. «Non è la prima volta – spiega il sindaco Augusto Picco – che diciamo no a una proposta di quel tipo: si pensi solo a quando si presentò l'idea di realizzare un centrale sul torrente Palâr. Il problema è che ci sono molte richieste che interessano il nostro territorio». Attualmente, l'unica che è stato possibile realizzare è quella sull'acquedotto di Avasinis di proprietà comunale che si inaugurerà nei prossimi mesi, mentre solo un ulteriore progetto riguardante il canale di uscita dal lago dei Tre Comuni ha tutte le autrorizzazioni: in quel caso, la proposta arriva dal Cosint di Tolmezzo.
"Concordo con le osservazioni fatte dal Comune...
RispondiEliminaSopprattutto che il torrente NON ha la portata per sostenere una derivazione senza che venga compromesso il suo ecosistema..."
(Christine Cucchiaro su facebook)