Il Sindaco di Trasaghis Augusto Picco, il collega di Cavazzo Gianni Borghi ed il vicesindaco di Bordano Flavio Piazza hanno introdotto la serata, sottolineando in particolare la nuova atmosfera di collaborazione reciproca instaurata (Picco), l'importanza di affidarsi a organismi qualificati per la ricerca scientifica (Borghi), l'esigenza di operare rapidamente superando le insidie della burocrazia (Piazza).
Il dott. Luca Gasperini, ricercatore dell'Ismar-Cnr di Bologna, ha spiegato i termini della indagine, con l'utilizzo di veicoli autonomi di superficie per la determinazione, attraverso gli ultrasuoni ed i carotaggi, delle caratteristiche dei sedimenti che coprono i fondali del lago, andando a ricostruirne la distribuzione nel tempo, in particolare per cercare di capire quale trasformazione abbia subito il lago, soprattutto dall'avvio dell'attività della centrale ad oggi. Gasperini ha preannunciato che i risultati della conoscitiva saranno messi a disposizione di tutti, quale contributo per cercare di capire come gestire al meglio una importante risorsa naturale come quella del lago. E qualche prima "succosa" anticipazione il tecnico dell'Ismar l'ha fornita, facendo vedere la rielaborazione di alcune immagini dalle quali si evidenzia la multiforme stratificazione del fondale, che presenta "oggetti" assai diversificati, dal fango depositato negli ultimi decenni ai residuati bellici alle testimonianze di insediamenti remoti. Particolare interesse ha destato la notizia che, a un primo esame, parrebbero ancora attive diverse delle polle e sorgenti sotterranee che si ritenevano ormai "stropadas".
Diversi sono stati gli interventi e le richieste di chiarimento del pubblico; in particolare il consigliere regionale Elena Bianchi, esprimendo compiacimento per l'alto livello di strumentazione scientifica adoperata, ha preannunciato l'impegno a sostenere in Regione l'importanza di assicurare sostegno al proseguimento della campagna di studi (attualmente le ricerche vengono effettuate dagli esperti bolognesi in maniera del tutto gratuita, col solo sostegno logistico garantito dalle amministrazioni comunali, enti e privati).
Franceschino Barazzutti, portavoce dei Comitati, sintetizzando l'andamento della discussione, ha sottolineato l'importanza delle rilevazioni scientifiche avviate e ribadito come ora la rinaturalizzazione del lago possa rappresentare un obiettivo raggiungibile, considerate le prese di posizione della IV commissione consiliare regionale e dello stesso piano regionale di tutela delle acque che citano espressamente la situazione del lago e prospettano la verifica tecnico-economica della realizzazione del by-pass per portar fuori le acque di scarico della centrale. "Un obiettivo - ha concluso Barazzutti - che si potrà raggiungere se si otterrà su queste tematiche la generale sensibilizzazione ed il necessario coinvolgimento di amministratori, comitati, opinione pubblica".
Pieri Stefanutti
Riceviamo dalla sig.ra Aimo: "Desidero ringraziare l'ing. Dino Franzil per l'enorme e meraviglioso lavoro eseguito sulla verità dei laghi di Cavazzo e Verzegnis.
RispondiEliminaCordiali saluti,
Iris Aimo"