"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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lunedì 1 dicembre 2014

Un Lago al cioccolato, dolce e un po’ salato...

Se Pupo passasse per Somplago, forse scriverebbe una canzone con "Un Lago al cioccolato, dolce e un po’ salato"... Ed effettivamente è un po' di giorni che ci si interroga sull'aspetto del Lago, sul suo mutare di colorazione, sulle cause di questi cambiamenti. Le piogge nei bacini idrografici carnici, come dice la Regione?  I lavori di sfangamento del lago di Verzegnis, come sussurrano in tanti?
Nuove preoccupazioni, con i mutamenti odierni. E' stato Luigino Picco a segnalare per primo l'andamento dei lavori al Lago di Verzegnis ed il preoccupante cambiamento cromatico in atto:


Alle 11.20  del 29 novembre ho fotografato l'immissione delle acque torbide (color grigiastro) provenienti dai bacini della Carnia ed immessi nel bacino artificiale di Verzegnis. L'acqua è sporca e come potete vedere ha un colore grigio come si può notare molte volte nei vari fiumi montani frutto di erosioni torrentizie. La superficie del bacino del lago di Verzegnis assume un colore verde/azzurro spento, perchè leggermente sporco, e nella parte nord del lago si notano anche delle evidenti macchie di fango. Invece, nella parte sud del bacino ed in prossimità della diga, dove anche nella giornata odierna si stavano svolgendo i lavori di sfangamento, l'acqua non presenta macchie di fango e il colore della superficie lacustre è nettamente migliore. 
Non è perfettamente azzurra ma neanche color fango o con tracce vistose di mescolamento di fanghiglia. Gli operai continuavano a spostare il tubo che presumo, aspiri parte del materiale fangoso e che, dopo un lungo tragitto nelle tubazioni sospese sulla superfice lacustre, viene rilasciato nel canale scolmatore di uscita del bacino insieme ad una quantità d'acqua che ne diluisce il contenuto. Il tutto comunque mantiene sempre una colorazione dell'acqua grigiastra. 
Questo si può meglio notare più a valle sulla strada statale che dal ponte Avons porta a Cavazzo dove le acque del Torrente Ambiesta sono di un colore grigiastro intenso ed emanano un odore di materiale raffermo, a mio avviso, come da depositi fangosi di lungo tempo (come i sedimenti depositati nei tombini per intenderci). 
Rientrando 30' dopo nella valle del lago notavo invece una costante immissione, da parte del canale Edipower, di acqua fangosa di colore piuttosto marrone intenso e non grigiastra. Colorazione completamente dissimile da quella del canale immissario proveniente dei bacini della carnia sia di quella del torrente Ambiesta. Pochi minuti più tardi documentando dall'alto l'immissione dell'acqua fangosa nel lago di Cavazzo, che come si può ben vedere denota fortemente il contrasto con le acque azzurre del resto del lago. Molto evidente, e come già segnalato da alcuni, è il posizionamento ridicolo ed inutile del natante che contiene gli strumenti tecnici/tecnologici per la misurazione e controllo dei sedimenti. 

I Comitati - a firma di F. Barazzutti e D. Rabassi - hanno oggi  segnalato alla Giunta, ai Consiglieri regionali e agli organi di informazione le preoccupazioni e i dubbi insorti:

Se il giorno 13 novembre la sorpresa è stata la visione del lago di Cavazzo “sbiancato” come dalla documentazione a suo tempo inviata, ora la sorpresa è vederlo “cioccolatato” nonostante i giorni precedenti non siano stati piovosi. Non sarà invece una sorpresa la solita spiegazione che “trattasi solo di un effetto estetico” e che “tutto è a posto”. Sulla carta!
Già, sulla carta della conferenza dei servizi tutto era “a posto”, ma nella realtà il lago di Cavazzo ora  diventa biancastro, ora color cioccolato. Però ci viene ripetuto che tutto è “a posto”
Ci sarà sui banchi del Consiglio Regionale chi, esercitando il suo mandato, vada a fondo di questa operazione (visto che seguiranno quella dei bacini di Barcis, Ca’ Zul, Ca’ Selva, Redona) ed induca la Regione a metter mano al lago di Cavazzo, naturale e il più grande della regione? O si preferisce lasciare mano libera su di esso ad Edipower, contro la quale ben poco può la sola attività dei volonterosi abitanti locali?

Di sicuro, qualche risposta chiarificatrice sarebbe il caso di ottenerla.

(foto Luigino Picco)

6 commenti:

  1. Sarebbe stato interessante vedere come erano le acque immesse nel bacino dell'Ambiesta proprio all'uscita della galleria di adduzione. Bisogna tenere conto che nella notte e di primo mattino ci sono state intense precipitazioni sull'arco alpino. Luigino Picco, infatti, riferisce di aver visto macchie di fango nel bacino dell'Ambiesta verso monte, probabile segno che stava entrando acqua fangosa. Come purtroppo accade da 50 anni a questa parte non è una novità vedere il lago tingersi di marron scuro a seguito delle montane (vedi il colore del Tagliamento in piena). Ricollegandosi a quanto affermato da Agnul, si potrebbe ipotizzare che il fango dell'ondata di piena dai fiumi stava proprio entrando nel bacino dell'Ambiesta sta mattina (01/12) e, dato che la presa verso la centrale di Somplago risulta vari metri sotto il pelo dell'acqua, non si notava ancora il pantano in superficie. Invece, la centrale in piena attività riversava nel lago di Cavazzo l'acqua pantanosa. A ben guardare si nota infatti che il colore dell'acqua del lago di Verzegnis e del lago di Cavazzo (quello a valle del pantano che sta entrando) hanno lo stesso colore essendo una situazione stazionaria da vari giorni. Probabilmente tornando domani sul lago di Verzegnis lo si troverà color pantano come quello di Cavazzo.
    Con questo volevo solo fa notare che Agnul magari ha ragione e prima di sparlare a vanvera bisognerebbe avere la sua esperienza.A ben pensarci sarebbe davvero stupido fare "monate" da parte di Edipower quando si sa che tutti i riflettori son puntati sul lago. Mandi!

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  2. Carissimo Walter, mi fa piacere riflettere insieme su tutto ciò e lo ritengo positivo e penso non siano affatto parole a vanvera. Le faccio notare che le foto e la mia analisi sono stata fatte sabato 29 nov. e purtroppo pubblicate solo oggi. Pertanto sia il giorno prima (28 nov.) che il giorno stesso, come detto non c'erano state piogge consistenti. Inoltre come descritto, l'acqua che entrava nel bacino di Verzegnis dal canale adduttore aveva una colorazione grigiastra come da erosioni torrentizie e non color marrone. A comprova chiedo gentilmente al blogger se fosse possibile aggiungere la foto interessata anch'essa a sua disposizione. Inoltre come descritto, in quel giorno, l'acqua del bacino dell'Ambiesta, sopratutto nella parte sud la più vasta del lago , non aveva colorazioni di fango ne marrone ne grigiastro ma, come ben si vede dalle foto allegate era verde/azzurro. Dunque perchè l'immissione nel lago di Cavazzo, per tutta la mattinata di sabato 29 nov., di una cospicua quantità di pantano marrone? Infine vorrei chiarirle che personalmente non voglio assolutamente criticare e/o scartare l'opinione di alcuno e non ritengo di aver assolutamente ragione ma sia chiaro; la mia analisi è semplicemente un ragionamento del tutto personale. Comunque la ringrazio per le opportune osservazioni in merito. Buonasera, Luigino Picco

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    1. Grazie Luigino per le precisazioni e per la(le) foto al corredo. Quando mi riferivo al parlare a vanvera non era sicuramente a lei che si è preso la briga di documentare la situazione, ma ai commenti di C.R. apparsi sul blog. Le acqua immesse in effetti non sono marroni ma cmq sono stranamente pantanose. Dico stranamente perché non mi pare ci siano state precipitazioni importanti nei giorni precedenti il 29 e quiandi sarebbero dovute essere come il colore del del lago verso la diga. Del resto da quel punto arrivano sicuramente le acque dalla traversa di Caprizi sul tagliamento e dal bacino di Sauris, ma credo che ci siano anche le acque del bacino del Degano (immagino che la confluenza sia fatta in galleria da qualche parte a monte). Diversamente il colore di quelle immesse nel lago di Cavazzo sono tipo quelle di quando il Tagliamento è in piena. Come hai fatto notare però, non sono del colore di quelle di scarico sul torrente Ambiesta (grigiastre).

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    2. Walter, Walter, no vul ripetimi, lassa pierdì!
      C P

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  3. Grazie a Walter e Luigino per il tono costruttivo degli interventi. Si precisa che la nota e le foto sono state inviate al Blog dai Comitati nel pomeriggio del I dicembre e pubblicati in serata (il Blog è stato il primo a darne notizia, della cinquantina di operatori e organi di informazione cui i materiali sono stati inviati). E' stata aggiunta al post la foto citata relativa al canale adduttore del bacino di Verzegnis.

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  4. Dal sig. C P arrivano spesso esortazioni a "lassa sta", "lassa pierdi" ... e sempre quando qualcuno prova a fare un ragionamento circostanziato. Quando potremo conoscere approfonditamente il "C P - pensiero" su queste tematiche?

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