Un Lago al cioccolato, dolce e un po’ salato... (II)

Allarme per il colore del lago a Trasaghis

I comitati in allerta per l’immissione di acque dagli sfangamenti
di Piero Cargnelutti
Messaggero Veneto, 2 dicembre 2014

TRASAGHIS. Se l'Ambiesta e il lago di Verzegnis sono blu, perché il lago dei Tre Comuni è color caffellatte? Se qualche settimana fa, Comitati e Legambiente si lamentavano per il color esageratamente bianco delle acque del lago, stavolta tornano a farsi sentire i dubbi sulle operazioni di sfangamento dell'Ambiesta annunciate da tempo e al momento operative, che destano sempre più preoccupazione.

Luigino Picco, uno dei membri del comitato a difesa del lago, ha seguito negli ultimi giorni la situazione dei due bacini, osservando, con tanto di fotografie, come quello artificiale di Verzegnis si presenti con una leggera torbidità. Leggera torbidità che si presenta pure anche ai piedi del bacino, nella diga dell'Ambiesta dove c'è un canale conduttore, collegato al lago dei Tre Comuni. E' proprio su quest'ultimo specchio d'acqua che invece, a sentire i Comitati, le acque si fanno coloro fango.

«Come è possibile - chiede Franceschino Barazzutti del Comitato a difesa del bacino imbrifero montano - che il lago assuma questo colorito? In base a quanto era stato previsto in Conferenza dei servizi, qualora si riscontrasse a Somplago una quantità di fango superiore all'1,5 microgrammi per metro cubo, la paratoia dell'Ambiesta doveva essere chiusa».

Insomma, le operazioni di sfangamento non convincono proprio i Comitati, che già in conferenza stampa diversi mesi fa avevano espresso la preoccupazione che il fango avrebbe potuto finire sul lago dei Tre Comuni attraverso le condutture, che collegano i due bacini di proprietà di Edipower. A Franceschino Barazzutti non convincono neppure i controlli realizzati a Somplago dove, come già annunciato, è stata sistemata una sonda controllata sia da Edipower che da Arpa, Etp e la Regione.

«A me è capitato - dice Barazzutti - di vedere un furgone portare delle persone alla sonda. Non so chi erano e non mi sono fermato a chiederlo, ma spero che la raccolta dei dati venga fatta anche da tecnici della Regione e non solo da Edipower, perché riteniamo che debba esserci chi compie l'operazione e un controllore, e questi due non possono essere la stessa persona».

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