("I MIGLIORI AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO
Per i Comitati salvalago: Franceschino Barazzutti, Valentino Rabassi"), accompagnato da due immagini che vogliono far riflettere, legate al destino del Lago che, attualmente va verso il fenomeno dell'interrimento, in un percorso spesso inframezzato da parentesi dove l'acqua assume le varie tonalità del color cioccolato. Dai Comitati viene dunque rinnovato l'invito a operare per la realizzazione del by pass, l'unica soluzione in grado di riportare il Lago alle sue condizioni naturali.
Inviate al Blog impressioni e commenti sul "problema Lago", su quel che pensate delle possibili soluzioni e, anche, su come valutate l'effetto della "campagna visuale" dei Comitati
il destino del lago , senza interventi seri di by pass dei fanghi è sicuramente quello che appare nella rappresentazione .... lago sparito , zona acquitrinosa ed asfittica . Dicono che la stessa cosa, con tempi molto più lunghi , accadrà del mare Adriatico , poco profondo e con scarso rimescolamento delle acque ... eppure nel golfo di Trieste sono stati avvistai delfini e altra fauna ....se andiamo in questa direzione , cioè degli avvenimenti geologici , sappiamo che in una certa era ...la placca tettonica dell'Africa s'incastrerà sotto quella euro-asiatica e addio anche al mare Mediterraneo . Ma noi non ci saremo e nemmeno i nostri figli/nipoti dai quali abbiamo preso in prestito un certo ambiente e glielo restituiamo pieno di spazzatura e veleni .... Ritornando al lago ci sono i mezzi tecnologici per tutelarlo . Non abbiamo alibi .Caterina
RispondiEliminaLe locandine hanno un po estremizzato, ma il problema esiste è reale e si dovrebbe iniziare a pensarci seriamente. Lo so, non ci sono i fondi, ok, ma non ci saranno mai.
RispondiEliminaSi vuole l'acqua del lago per irrigare, sento parlare di tunnel sotteranei che attraversano il tagliamento, condutture subacque, ma che si facciano una galleria sotto al S.Simeone e si portino fuori lo scarico dalla centrale, cosi hanno più acqua nel tagliamento e poi ne facciano cio che vogliono.
Proggetto fattibile e non fantascientifico.
Montanaro