"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

sabato 21 settembre 2013

Nuovi commissari alle Unioni montane: Daici alla Gemonese, Not - tra le proteste - alla Carnica.

Sarà il sindaco di Artegna, Aldo Daici a guidare la Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale. Commissario dell’ente del Torre, Natisone e Collio sarà Sandro Rocco.  (...)
Per quanto riguarda la Carnia, invece, la persona scelta  è Lino Not. Una decisione questa che ha scatenato la reazione dell’ex governatore Renzo Tondo. “La nomina da parte della Giunta regionale di centrosinistra di Lino Not a Commissario dell’Unione dei Comuni della Carnia è l’ennesima dimostrazione dell’inaffidabilità della presidente Serracchiani che in aula, per voce dell’assessore Panontin, aveva assicurato che il commissario sarebbe stato individuato tra i sindaci”.
(http://www.diocesiudine.it/stories/home/2092_unioni_montane_scelti_i_commissari/#.Uj09T9JShfs)

La designazione di Not all'Unione Montana della Carnia ha provocato la protesta di diversi sindaci, tra cui quello di Cavazzo:


Iuri (Pd) attacca Panontin: ci aveva riferito di un rinvio, invece...

Tra i sindaci contrariati dalla nomina di Lino Not c’è anche il primo cittadino di Cavazzo Carnico, Dario Iuri. Lui è del Pd e per questo si dice ancora più arrabbiato. È lui che spiega perché in 18 sindaci hanno proposto il collega di Forni Avoltri (tra l’altro, pure lui del Pd) come commissario. «L’iniziativa Ferrari – dice - non è un’iniziativa uscita contro Not, ma è partita venerdì perché l’assessore regionale Panontin ha dichiarato che durante la riunione di giunta di venerdì 13 erano stati nominati gli altri tre commissari delle Comunità e che, siccome in Carnia c’erano problemi, la questione era stata rinviata. Da lì è partita l’iniziativa: Ferrari si è dichiarato disponibile ed io, come altri, ritengo che il commissario debba esser un sindaco. Lunedì improvvisamente (abbiamo dovuto scoprirlo da soli sul sito della Regione) salta fuori la nomina di Not, quando invece l’assessore aveva detto che non avevano deciso e Panontin si era precedentemente impegnato a nominare come commissari dei sindaci. Il risultato è che gli altri tre commissari sono sindaci, il nostro no. Io penso che la situazione del nostro territorio verrà ulteriormente sconquassata da questa decisione. Io non so gli altri sindaci, ma personalmente non so se sarò presente all’assemblea convocata dal nuovo commissario. Penso che non verrà riconosciuto come commissario. Non è desiderato non perché si chiama Lino Not, ma per il modo in cui è stato imposto. Possibile che nel mio partito, il Pd, non si sia discusso minimamente della cosa? Eppure l’ho chiesto a più riprese. A qualcuno va bene così, che non si parli, che non si discuta. E cosa succederà ora? Tutta questa situazione va solo a discapito della Carnia». C’è anche chi, tra gli altri sindaci, chiede che la governatrice del Fvg sia paladina del rinnovamento non solo a livello nazionale e regionale, ma anche in Carnia dove invece non cambia nulla, i nomi sono sempre gli stessi e le nomine seguono criteri difficili da comprendere. (t.a.)

---------------------
ADDENDA:
La presa di posizione di Iuri è stata poi criticata dai vertici del Pd: 

Pd schierato con Lino Not: «Commissario più adatto»


TOLMEZZO Il capogruppo in Consiglio regionale del Pd, Cristiano Shaurli, e il segretario provinciale dello stesso partito, Andrea Simone Lerussi, difendono a spada tratta la nomina di Lino Not a commissario della Comunità montana della Carnia. «La scelta fatta dalla Giunta regionale – rispondono ai 18 sindaci che hanno scritto alla governatrice Debora Serracchiani e agli assessori regionali, sentendosi profondamente offesi dalla scelta operata che non ha attribuito tale carica a nessuno dei 28 sindaci carnici, come avvenuto invece per le altre comunità montane del Fvg - è condivisa e sostenuta dal Pd. (...) . «Mi rammarico che Iuri - aggiunge Lerussi, riferendosi al sindaco di Cavazzo Carnico, che è piuttosto critico su questa vicenda nei confronti del suo partito ed è tra i 18 sindaci che hanno sostenuto la candidatura di Manuele Ferrari, sindaco di Forni Avoltri a commissario - oggi parli del Pd quando ha chiesto di essere cancellato da prima delle elezioni regionali (salvo poi tornarsi ad iscrivere a luglio) e sopratutto che oggi parli di Pd, quando il Pd aveva chiesto di non fare assemblee di sindaci con elezioni di commissari in quanto si trattava di una nomina della Giunta regionale. Invece si è voluto procedere a tentoni proponendo prima un nome, poi un altro e, se avessimo aspettato ancora un po’, forse pure un terzo. Non è stata una figura molto seria e non si è mai parlato di come far tornare a funzionare la Comunità montana ma solo di posti». (...) . (t.a.) 

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.