"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 19 maggio 2013

Il Lago e la nuova Giunta Regionale - I


Come era ampiamente prevedibile, dopo le elezioni regionali la "questione Lago" torna a  essere posta in discussione. Una nota dei Comitati  ricorda che nella "agenda" degli impegni della nuova giunta regionale  deve necessariamente essere posto anche il problema del rapporto tra energia ed ambiente, richiamandosi  alle ultime dichiarazioni di Edipower  e a quanto emerso nel corso del recente convegno di Alesso.
Naturalmente  il Blog continuerà a seguire la questione, offrendo spazi di informazione, riflessione e confronto . (A&D)
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I comitati alla Regione: si occupi della montagna

da: Messaggero Veneto, 17 maggio 2013

TOLMEZZO Per il coordinamento dei Comitati dell’Alto Friuli c’è tanto lavoro da fare per la Regione sui temi ambientali ed è un bene che il presidente del Fvg, Debora Serracchiani, abbia trattenuto per sè la delega alla montagna. Essi la leggono come un’assunzione piena di responsabilità: la volontà di farsi carico direttamente dei problemi della montagna. «Apprezziamo – dice Franceschino Barazzutti – che abbia deciso di non affidarla a proconsoli: non li volevamo», riferendosi ad assessori locali. I comitati a tal proposito chiedono «che la Regione cambi metodo nell’affrontare il problema montagna, da un lato evitando d’importare modelli “cittadini”, poiché la risoluzione dei problemi della montagna – osservano – si trova (e va trovata!) nella stessa montagna, dall’altro lato aprendo un tavolo permanente di consultazione con tutte le realtà operanti in montagna, Comitati compresi», per giungere a scelte condivise. Comitati che offrono il loro contributo di idee e proposte (su sfruttamento idroelettrico, progetto di pompaggio nel lago di Cavazzo, servizio idrico, elettrodotto Würmlach-Somplago, oleodotto Siot, mobilità, agricoltura, selvicoltura e filiera del legno, lavoro e occupazione, sanità, scuola e tanto altro), ma che non faranno sconti, fa intendere Barazzutti, se i numerosi temi di cui si è discusso in questi anni non saranno affrontati dalla governatrice. «I problemi cronici della montagna – denunciano i comitati – giacciono tuttora irrisolti con l’aggravante di alcune emergenze ambientali, di sfruttamento coloniale delle risorse della montagna sorte negli ultimi anni». Sullo sfruttamento idroelettrico i comitati propongono una serie di suggerimenti sul rilascio delle concessioni, su una società elettrica che la Regione potrebbe costituire, e con proposte ad hoc per la Carnia, ma anche con maggiore attenzione all’acqua che da subito deve restare nei fiumi. Sulla centrale di Somplago i comitati non condividono la posizione sul progetto Edipower di pompaggio nel lago di Cavazzo espressa nel recente convegno di Alesso da Serracchiani, secondo cui hanno fatto bene i sindaci a trattare sulle compensazioni. E fanno sapere che vigileranno finché il progetto non sarà accantonato definitivamente (Edipower ha comunicato che l’opera è esclusa dal piano industriale 2013-2015), mentre insistono sulla necessità della rinaturalizzazione del lago, portando gli scarichi della centrale fuori dal lago. Sull’elettrodotto Würmlach-Somplago incalzano sulla soluzione interrata. E al convegno a Preone l’8 giugno è atteso anche l’assessore tirolese all’ambiente.
Tanja Ariis
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