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Bagni nel Palâr, la gente dice no alla Ztl
Messaggero Veneto, 9 maggio 2013
TRASAGHIS La gente dice no alla zona a traffico limitato nel borgo di Alesso, pensata per affrontare l’imponente afflusso estivo di auto provenienti da tutto il Friuli di bagnanti desiderosi di rilassarsi a prendere il sole lungo il corso del suggestivo torrente Palâr. L’amministrazione Picco ha avuto un incontro nei giorni scorsi con la comunità della frazione per proporre la sua idea di Ztl, ma i residenti hanno posto diversi dubbi: «I cittadini – spiega il sindaco Augusto Picco – ci hanno fatto notare che con una Ztl nascerebbero molti problemi per i parenti e gli amici che vengono in visita, dato che con quel tipo di ordinanza solo i residenti possono entrare nella borgata. La nostra era una proposta che prima di diventare deliberazione abbiamo voluto porre all’attenzione della gente direttamente interessata: ora semplicemente ne prendiamo atto e cercheremo di percorrere altre vie». Se quella non è la via migliore per migliorare la situazione, l’amministrazione comunale si dice pronta a ricercare altre soluzioni, visti i notevoli disagi che a volte si creano per auto parcheggiate di fronte ai passi carrai ma anche per la notevole mole di rifiuti lasciati nei cestini comunali. Ancor di più in un periodo di crisi che spingerà molti a limitare i costi sulle ferie, scegliendo luoghi davvero low cost come il Palâr: «Come già detto – dice il sindaco Picco – siamo contenti di ospitare persone che vengono da fuori, ma cercheremo di richiamare il loro senso civico: è chiaro che tutti cercano un parcheggio il più vicino possibile al fiume, ma inviteremo a parcheggiare oltre il ponte dove il posto macchina è anche gratuito, anche se a qualche centinaio di metri più distante. Inoltre, valuteremo con la Pro loco se vi è la possibilità di un controllo volontario sui rifiuti come avviene al lago».(p.c.)
Sembra ci siano novità: aumenteranno l'importo delle multe a 41 euro ed assumeranno un ausiliario al traffico per controllare i ticket. Controllasse anche le immondizie...
RispondiEliminaA proposito di immondizie, dall'articolo leggo la richiesta di collaborazione alla Pro Loco e la domanda sorge spontanea: la stessa Pro Loco a cui non è stato permesso aprire il chiosco-bibite sul Palar?
Mandi.
OG Loc
Fate ridere. Ci sono decine (forse centinaia) di fiumi simili nelle vicinanze, questa porcata di mettere il parcheggio a pagamento è l'ennesima dimostrazione che l'italiota (politico) medio cerca di sanare debiti e fare soldi anche su una bellezza naturale come questa che dovrebbe essere totalmente gratis per tutti. Ma non preoccupatevi, ci stiamo già attivando per rendere "sfruttabili" (nel senso di favorire la formazione di "piscine" dove ci si possa tuffare e fare il bagno) anche in altri fiumiciattoli/torrenti, che la zona ne è piena, così quest'ennesimo porcellum italiano verrà smontato ccomegli altri.
RispondiEliminaA proposito, se il comune si lamenta dei rifiuti, che i soldi guadagnati in parcheggi li spenda per mettere un paio di cassonetti in più, o per permettere ai circoli culturali di mettere su qualche chiosco..pinguini.
RispondiEliminaAll'Anonimo (o agli anonimi) intervenuti oggi: state commentando un post di due anni fa: la situazione è per alcuni, tanti versi, cambiata. Si ricorda inoltre l'importanza di firmarsi o almeno siglarsi e di mantenere civile il tono della discussione.
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