Andreotti se ne è andato. Singolare ricordarlo in Friuli proprio il 6 maggio, andando con la memoria a quella sua visita ai terremotati del 4 settembre 1976, un percorso difficile, in mezzo alla rabbia popolare per una ricostruzione che ancora non partiva...
Da Bordano, da Alesso, da Trasaghis, da Braulins erano andati ad aspettarlo "di là dal puint", a Osoppo: centinaia di terremotati che manifestavano per rivendicare i propri diritti. Andreotti, allora, "era" il Potere. E chi difendeva il Potere lo fece allora in maniera decisa. Magra consolazione: Andreotti disse poi, e lo scrisse nei suoi Diari, che se fosse stato un terremotato avrebbe agito nelle stesse modalità.
A Osoppo accade l'unico incidente in tanta compostezza e senso di autocontrollo della gente, provocato da agenti e carabinieri in borghese. Questi, temendo la folla raccolta a sbarrare la strada alla Flavia blu del presidente, colpiscono la gente con borsetti ripieni di di manette. (...)
Una visita senza cortesia quella di Andreotti, che tuttavia deve riconoscere: « Se fossi nella loro condizione probabilmente mi comporterei allo stesso modo» .Anche se poi, sollecitato da un giornalista, tenta di schermirsi di fronte a tanta protesta, dicendo: « Un coro - quello dei dimostranti - del quale ho ormai imparato a riconoscere le voci e i volti». Forse era un tentativo di risposta alla domanda dei terremotati diffusa in un volantino: «Cosa non sai di noi, Andreotti?». O forse nessuno gli aveva detto che quei volti e quelle voci erano gli stessi della tragica notte, di Alesso, Trasaghis, Avasinis, Braulins, Osoppo, Gemona, Artegna, Bordano: le voci e i volti del terremoto.
(Duilio Corgnali, Storia di popolo, in Friuli un popolo tra le macerie, Borla, 1977, pp. 78-80)
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
lunedì 6 maggio 2013
Andreotti, quei volti e quelle voci dei manifestanti dalla Val del Lago
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3 commenti:
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Bravi. Proprio così. Bravissimi i terremotati di allora di Avasinis e Bordano. Lo ricordo come fosse ieri.
RispondiEliminaduilio corgnali
Bravi voi e bravissimi quelli di allora di Alesso, Avasinis e Bordano. Lo ricordo bene come fosse ieri.
RispondiEliminad. Duilio
Grazie a don Duilio per il suo intervento. A quasi quarant'anni di distanza è importante che le esperienze di partecipazione quell'estate non finiscano nel dimenticatoio.
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