Tre alpini friulani salvano una 16enne
dallo stupro nella notte dell'Adunata
Una delle penne nere, agente di polizia, blocca lo straniero
che aveva aggredito la ragazza in zona stazione a Piacenza
di Daniele Paroni
In seconda fila, Iglif Scussolin |
Bruno Picco |
Gerry Patriarca |
Nella penombra improvvisamente notano una giovane a terra che urla, si lamenta e chiede aiuto. È particolarmente agitata, come del resto un uomo di colore che si trova lì vicino a lei. È lui, secondo il racconto della giovane, ad averla aggredita e ad avere tentato di violentarla. Ma per fortuna proprio in quel momento sono arrivati i tre friulani, racconta Dino Di Gianantonio, vice capogruppo Ana di Avasinis (Udine). L'operazione di salvataggio non è stata facile: bisognava bloccare quell’uomo e consegnarlo alle forze dell’ordine. È stato Picco, che è un poliziotto, a immobilizzare lo straniero, che non è riuscito ad opporre resistenza.
Gli altri due "fradis" invece hanno prestato i primi soccorsi alla sedicenne. «Per fortuna i nostri amici sono arrivati in tempo - racconta Di Gianantonio - altrimenti non sappiamo come sarebbe finita per quella povera ragazza, quell'individuo aveva già cercato di metterle le mani addosso. Piangeva, era terrorizzata. Noi abbiamo cercato di tranquillizzarla, mentre Picco ha inseguito e bloccato lo straniero». I tre alpini hanno passato tutta la serata negli uffici della polizia dove è stata verbalizzata la ricostruzione dell’episodio. «Da quello che abbiamo capito - spiega Di Gianantonio - lo straniero non era alterato soltanto dall'alcol, ma quello che ci interessa è che quella ragazza sia scampata allo strupro. Tremava come una foglia, era terrorizzata». Ieri mattina gli alpini friulani si sono recati nel bar dove la giovane lavora. Si sono recati nel locale lasciando un biglietto con i recapiti di coloro che l'avevano salvata. E chissà che questo atto di coraggio non possa servire alla commissione Ana per l'assegnazione del riconoscimento del premio "Alpino dell'anno".
Articolo tratto dal sito de "Il Gazzettino" (http://www.gazzettino.it/province/nordest/tre_alpini_friulani_salvano_una_16enne_dallo_stupro_nella_notte_deladunata/notizie/279074.shtml )
Foto reperite su Internet
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ADDENDA:
Il giornale online "ilpiacenza.it" fornisce ulteriori dettagli sulla nature dell'episodio:
Giovane molestata e palpeggiata in strada da un algerino, salvata da tre alpini
E' accaduto nella notte tra sabato e domenica vicino a via Cremona dove sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile. Il nordafricano denunciato per violenza sessuale
giovane che non voleva cedere alle sue avances. E' accaduto a Piacenza, nella notte tra sabato e domenica, nell'ambito dei festeggiamenti per l'Adunata nazionale degli Alpini; sono stati proprio tre alpini di Trento che hanno notato la scena e, dopo aver bloccato il molestatore, hanno chiamato i carabinieri. E' intervenuta una pattuglia del Nucleo radiomobile che ha accompagnato lo straniero in caserma, dove e' risultato avere anche diversi precedenti penali.
E' di violenza sessuale l'accusa nei confronti di un algerino di 43 anni bloccato e denunciato dopo aver palpeggiato ripetutamente una
ieri notte in strada iniziando a importunarla verbalmente. Poi ha cominciato ad allungare le mani palpandole ripetutamente le parti intime, e lei si e' messa a chiedere aiuto. I tre alpini che si trovavano in gruppo li' vicino sono subito accorsi e hanno bloccato il nordafricano consegnandolo ai carabinieri.
(Fonte Ansa)
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Fa piacere a noi e onore a loro, notare che il loro gesto di civiltà venga riportato su tutti i quotidiani ..perchè l'onore non è il vincere qualche gara o "bei discorsi" ,"Esso" è essere sempre pronti a dare una mano a chi ne ha bisogno ..,perchè le medaglie si portano dentro e non appuntate sulla giacca. Mandi
RispondiEliminaGesti che riempiono il cuore! La civiltà è ancora viva e presente in questa società. Coraggio ed onore li contraddistingue. Un grazie da parte delle donne segnate dalla violenza. Adri
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