Lago, "se potessi avere..." ... un milione all'anno - II

«Lago svenduto: sindaci, basta!»

da: Messaggero Veneto, 18 aprile 2012 

TRASAGHIS Annullare le delibere di approvazione del progetto Edipower e render note le contropartite chieste dai Comuni e al contrario le offerte dalla società elettrica. Questo è quanto chiede alle amministrazioni comunali di Trasaghis, Bordano, Verzegnis e Cavazzo Carnico, Claudio Polano a nome del comitato “Per la difesa e lo sviluppo del lago”. Il suo intervento arriva all’indomani dello slittamento della conferenza dei servizi, aggiornata in seguito al mancato accordo tra Comuni ed Edipower sulle misure di compensazione previste per l’intervento di potenziamento progettato sulla centrale idroelettrica di Somplago. Se i sindaci ritengono di avere finalmente il coltello dalla parte del manico, essendo il rilascio dell’autorizzazione unica subordinato al raggiungimento di un accordo tra le parti relativo alle misure di compensazione, per Polano e il comitato lo slittamento della conferenza dei servizi pone invece in evidenza «la superficialità e l’improvvisazione, da noi sempre denunciata, con cui i Comuni hanno trattato il progetto Edipower», fin dall’approvazione del progetto di ampliamento. Quanto alle misure di compensazione, i sindaci – l’ha fatto sapere giorni fa il primo cittadino di Trasaghis, Augusto Picco – hanno chiesto a Edipower un milione di euro l’anno, oltre a una serie di modifiche migliorative al progetto inerenti in particolare la temperatura dell’acqua. «Crediamo – dichiara Polano – che ai nostri sindaci siano stati offerti pochi spiccioli, altro che i milioni di euro da loro richiesti, per altro in modo difforme rispetto a quanto indicato nella missiva di invito all’accordo che impone misure di compensazione a carattere ambientale e non meramente patrimoniali o economiche». «I 4 sindaci – conclude il membro del comitato – dicano una volta per tutte e a chiare lettere quali sono state le loro richieste e quali le offerte di Edipower, evidentemente al ribasso, perché finalmente la gente sappia il prezzo preciso di svendita del nostro lago».(m.d.c.)