A nostro modesto parere i Sindaci, prima di contrattare alcunchè, dovrebbero informare i propri cittadini sul progetto di fondo: "Noi abbiamo QUESTA idea del Lago, della sua attuale situazione, della probabile situazione futura e PER QUESTO andiamo a chiedere a Edipower di avere i finanziamenti PER UNA SERIE DI INTERVENTI CHE NON DEBBONO TAMPONARE DANNI MA PROMUOVERE". Se esiste un progetto del genere, questo - una volta conosciuto - potrà essere condiviso o respinto. In tempi di inflazione galoppante, può risultare invece fuorviante il semplice buttare sul tavolo un sacco, per quanto rigonfio, di monete. (A&D)
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I 4 Comuni chiedono un milione d’indennizzo
"Messaggero Veneto", 14 aprile 2012
CAVAZZO CARNICO Oltre un milione di euro. Tanto chiedono, all’anno, i 4 sindaci dei Comuni di Trasaghis, Verzegnis, Cavazzo Carnico e Bordano a Edipower spa per compensare l’intervento di potenziamento che la società elettrica progetta sulla centrale di Somplago. Un bottino, da spartire poi tra i 4 enti locali, sul quale i Comuni sono fermi, anche perché ora hanno il coltello dalla parte del manico. «Grazie al decisivo intervento dei sindaci – dichiara il primo cittadino di Trasaghis, Augusto Picco – Edipower sarà infatti costretta a fare i conti con i Comuni al fine di addivenire a un accordo condiviso sulle misure di compensazione a seguito del quale si riunirà la conferenza dei servizi per il rilascio dell’autorizzazione unica». Niente accordo, niente conferenza e dunque niente lavori. Questo è il teorema del sindaci, che rivendicano oggi la bontà della propria azione. «Inizialmente – ricorda Picco – l’autorizzazione per i lavori doveva essere rilasciata prima dell’accordo sulle misure di compensazione, il che poneva Edipower in posizione di forza. Ora, invece, la situazione si è ribaltata e l’autorizzazione non arriverà finché non ci sarà accordo sulle misure». Il momento pare oggi al di là da venire, stando a quanto riferisce Picco: «Le posizioni sono ancora distanti. Noi sindaci chiediamo mitigazioni dell’intervento legate all’impatto ambientale e un ristoro annuale superiore al milione di euro, diviso per i 4 Comuni, da investire in opere e iniziative legate all’ambiente e alle energie rinnovabili, mentre Edipower è disposta a concedere molto meno». Per questo, l’ultimo incontro fra amministratori e società è finito muro contro muro e ha portato al rinvio della conferenza dei servizi di 30 giorni. «Se entro questo tempo non riusciremo a trovare un accordo – conclude Picco – sarà Edipower a dover chiedere un nuovo rinvio della conferenza. E non è nel suo interesse…».
Maura Delle Case
Quando c'è la possibilità per il pubblico di visitare la centrale?
RispondiEliminaA Ragy10. Edipower, solitamente, apre una volta all'anno i cancelli della centrale per visite aperte al pubblico (l'ultima lo scorso 3 luglio). Visite di scolaresche vengono prenotate abbastanza frequentemente.
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