Internet c’è, ma non per tutti |
Procede a rilento la copertura del territorio, insoddisfatti i privati che si arrangiano come possono |
Venerdì 16 Dicembre 2011, Il Gazzettino |
GEMONA - Situazione a rilento per la copertura internet in diversi punti del territorio del gemonese. Ciò, soprattutto nei comuni più piccoli e periferici, a sentire i diversi uffici tecnici nei municipi. La situazione migliore sembra essere quella di Gemona e Osoppo, dove non si lamentano grosse problematiche: «Già due anni fa - dicono dagli uffici di palazzo d'Aronco - la Regione con il progetto Ermes, sulla direttrice della linea ferroviaria ha fatto arrivare la fibra ottica, in seguito fatta giungere attraverso via Dante fino in municipio. Tempo addietro, le aziende insediate nella zona artigianale di Campagnola ci avevano sollevato il problema della mancanza di copertura ma attraverso le richieste che abbiamo fatto alla Regione, il problema è stato poi risolto». Buona copertura anche a Osoppo secondo gli uffici comunali, ma la situazione peggiore si registra nei comuni più piccoli come ad esempio Montenars: «Nel nostro caso - fanno sapere gli uffici - tutte le sedi municipali sono servite, ma sappiamo che non ci sono più linee quando si fanno avanti richieste dai privati cittadini, che devono arrangiarsi come possono». La situazione è ancora più complessa a Venzone dove, sempre a sentire l'ufficio tecnico, una parabola sistemata sul municipio permette la copertura internet per il pubblico e gli edifici vicini su cui il segnale viene irradiato, ma tuttavia ci sono strutture pubbliche come la biblioteca e i musei che soffrono ancora la mancanza di una buona banda larga. Anche a Trasaghis il problema è sentito: «Da quanto ne sappiamo - dicono gli uffici - la fibra ottica è arrivata sul nostro territorio con il progetto Ermes-Mercurio ma ancora sembra manchino degli appositi allacciamenti per rafforzare il segnale. Sebbene la zona artigianale sia ben servita grazie alla sistemazione di una apposita parabola, il territorio non è ancora sufficientemente coperto e da parte sua il Comune ha fatto le sue segnalazioni e richieste. La zona più in difficoltà è Alesso e per quanto ne sappiamo i cittadini devono spesso far riferimento alle chiavette ADSL». Piero Cargnelutti |
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
sabato 17 dicembre 2011
Internet: "ad Alesso si deve ricorrere alle chiavette"
Chi segue il Blog sa quante volte si è affrontato il discorso delle connessioni Internet in Val del Lago. Ne ha parlato diffusamente anche il "Gazzettino" di ieri, analizzando le differenti situazioni esistenti all'interno dei Comuni del gemonese. Anche dopo l'apprezzabile articolo, però, i dubbi permangono. Sarebbe auspicabile che "chi sa, chi è dentro" fornisse un quadro preciso e dettagliato della situazione, evitando il semplice "sentito dire".
12 commenti:
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Ecco perché non si deve privatizzare un settore come la communicazione! In Francia l'ADSL fù messa dappertutto quando France Telecom era ancora un enete pubblico e quindi c'è dappertutto, e quindi l'economia di internet fiorisce e crea sviluppo, e quindi permette di combattere la crisi di oggi a modo suo...
RispondiEliminaQuesto può far ragionare chi pensa che l'unica soluzione alla crisi siano le privatizzazioni!
nella privatizzazione della telefonia sono state fatte delle scelte assurde e ora ne paghiamo le conseguenze.
RispondiEliminainvece di affidare la gestione delle linee ad un'azienda specifica (come è stato fatto per l'energia elettrica) queste sono rimaste in gestione telecom che non ha interesse ad ampliarle o potenziarle per poi dover lasciarne l'utilizzo ad altre aziende.
...e fu così che nacquero i Tronchetti della felicità!
RispondiEliminaSono d'accordo con quanto scritto sopra, lo stesso metodo è stato applicato anche a settori ben più delicati come sanità e scuola: privatizzare i profitti e lasciare al pubblico le perdite.
Se guardiamo le cifre, una flat analogica (1/10 della peggior ADSL) + canone costa quasi come una 7/8 mega offeta in gran parte del territorio, telefonate in Australia comprese. Al momento non trovo termini più adatti di "truffa" e "cartello", qualcosa mi verrà in mente.
A questo aggiungiamo che chi costruisce siti và spesso a braccetto con chi fornisce servizi di hosting (più banda - inutile - significa più guadagno) e la cultura informatica (almeno l'abc) è merce rara. Posso capire bloggers e webmasters improvvisati ma, solo per fare alcuni esempi, un Ministero che imposta un "timeout" ridicolo ed impedisce il "resume" dei downloads, un comune che pubblica brochure a piena risoluzione (dobbiamo stamparci i manifesti in casa?), sono cose inaccettabili. Sorvoliamo sui blog (oui, j'accuse! - siamo poliglotti, vero?) nati sul territorio, per il territorio, che se ne infischiano, pur pubblicando articoli in merito, dei problemi di connettività della popolazione a cui dovrebbero rivolgersi (tutto il mondo è...capoluogo!). Che facciamo, li premiamo?!
Tempo fa avevo postato qualche cifra per l'attivazione del wifi, se non ricordo male, si parlava di 30 utenze con banda "quasi garantita" ad un prezzo da rete fissa, concludo quindi con una domanda: se questo è redditizio (credo che in un paio d'anni si ammortizzino i costi d'installazione) per un privato, perchè il Comune non propone un'iniziativa simile? Significherebbe un ulteriore introito, benchè minimo ma, cosa importante, sarebbe reinvestito sul territorio, quindi a vantaggio di tutti. Sbaglio?
Auguri!
OG Loc
OG Loc, bentornato! Là astu stât dut chest timp? A questo Blog si potranno imputare tante cose, ma non certo quello di non aver posto - da profani! - il tema della qualità delle connessioni. Poichè è evidente che te ne intendi, la proposta che ti si fa è di sviluppare il discorso (analisi situazione/possibili sviluppi) con modalità più approfondite di un semplice commento. Manda quindi, se vuoi, un articolo in allegato a una mail e sarà sicuramente pubblicato.
RispondiEliminaAuguri a te e a tutti i lettori.
Grazie A&D! Son sempre qua, il fatto è che, leggendo di certe bestialità (Arzino, Leale, autostrade), l'unica cosa che mi viene è: ma quando iniziamo a sparare? Quindi è meglio se sto zitto.
RispondiEliminaForse mi sono spiegato male, non mi riferivo a questo Blog nè al tema in questione ma alla "pesantezza" di alcuni siti che non tengono conto delle difficoltà degli utenti che viaggiano con vecchi modem. Non ho fatto nomi ma il riferimento era abbastanza preciso, con questo non voglio togliere nulla all'ottimo lavoro che stanno facendo. Persino il vecchio sito di persone che si occupano del "digital divide" era praticamente irraggiungible, quello "in costruzione" aveva solo un'immagine di sfondo da più di 1 Mb! Ottimo esempio in positivo, secondo me, è il blog di una Lista Civica gemonese, "leggero" malgrado la città sia discretamente coperta dall'ADSL. Ti ringrazio per l'offerta, evidentemente mi sopravvaluti, non ne so molto di più di quanto ho scritto sopra e, se non erro, quest'estate, cercavo conferme o smentite alle mie conclusioni: perchè non installare un wifi pubblico? Non vedo perchè si debba affidare attività produttive solo ai privati, in fondo siamo un piccolo comune, mica un grosso mercato, non dovrebbero esserci pressioni esterne insormontabili.
Mandi.
OG Loc
Bentornato Jeffrey.
RispondiEliminaRyder
quoto totalmente quanto detto da og nel post qua sopra...ci pensi un po la ns amministraz comunale, altri comuni lo hanno fatto gia, preferirei pagare un canone al comune per un servizio efficiente piutosto che una bolletta alla Telecom x un adsl che fa ridere..
RispondiEliminaMontanaro, se ti interessa, avevo postato qualche info tempo fa: qui.
RispondiEliminaNon sarà facilissimo ma, finanziando un progetto ed affidandone parte della gestione a tecnici e società serie (non i soliti contratti con preventivi che lievitano e tempi di consegna inesistenti), lascerebbe alla PA la gestione burocratica (quasi routine per gli uffici comunali) ed economica (una trentina di bollette da spedire e la verifica dei pagamenti). Da tener presente che alcune località turistiche offrono già il wifi gratuitamente sul loro territorio, per noi la situazione sarebbe un po' diversa ma ci sarebbe anche un rientro economico da reinvestire o sul territorio, o migliorando/espandendo il servizio. Anche chi utilizza la chiavetta risparmierebbe un centinaio di euro l'anno.
@ Ryder
Ehi traditore, non chiamarmi Jeffrey!
Mandi.
OG Loc
Can't Stop Me, Motherfucker!
RispondiEliminaRyder
Ryder, per cortesia, non usare il BLOG per scambiare messaggi personali criptati rivolti al tuo amico (?); questi avranno probabilmente un senso nel vostro interloquire privato ma, visti dall'esterno, possono risultare sgradevoli. E', come al solito, una questione di rispetto, dal momento che chi vi ospita, e gran parte di quelli che vi leggono, non vi conosce. Buon anno.
RispondiEliminaAlcuni comuni si sono mossi per cercare di risolvere il problema ed ho trovato degli articoli interessanti (in ordine cronologico):
RispondiElimina- Spilimbergo
- Pasiano
- Buja
Interesante la dichiarazione del Sindaco di Buja: "Siamo molto contenti di essere partecipi a questa iniziativa su scala nazionale che proprio per questo non prevede alcuna spesa da parte nostra."
...e Buon Anno!
OG Loc
Con sommo gaudio posso constatare che la "3" ha potenziato il segnale ad Alesso! Potete verificare direttamente su www.speedtest.net
RispondiElimina