"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 27 ottobre 2011

San Simeone, tradizioni celtiche: "Jo sei d'acordo ... cun Fontanìn"

Partiamo da un aneddoto.
Alesso, pochi anni dopo il terremoto. La ricostruzione è di là da venire, la gente vive nei prefabbricati. Anche i partiti politici si mobilitano per tastare il polso, raccogliere idee sul futuro. In una riunione del Pci, c'è un vecchio militante che interviene abbandonando invece le tematiche locali per riflettere sulla situazione politica generale, sentenziando: "Jo sei d'acordo cun Berlinguer che...". Ecco, quell'affettuoso esempio di compartecipazione politica è diventato quasi un proverbio alessano, quando si vuol sottolineare una sorta di adesione a posizioni sostenute da persone con le quali non abbiamo alcuna relazione.
Ecco, allora, il senso della premessa per dire, stavolta, "Jo sei d'acordo cun Fontanìn", commentando la presa di posizione del presidente leghista della Provincia di Udine sull'origine celtica della festività di Halloween. Ne abbiamo parlato sul Blog anche l'anno scorso: un piccolo cenno, allora, per annotare come, per esempio, la tradizione delle anime che, la notte dei morti, se ne vanno in fila sul San Simeone abbia dei suggestivi richiami con le tradizioni celtiche e, quindi, possa essere analizzata e studiata con una forma di rispetto. (A&D)


«Halloween, festa di origine
celtica quindi anche nostra»

Il presidente della Provincia e segretario leghista Fontanini: «La Chiesa sottolinei altre sacralità, ma no alle censure».
      UDINE. La Chiesa friulana, come annunciato ieri, si prepara a lanciare la sua ennesima campagna contro Halloween attraverso le omelie della prossima domenica. Ma tra i rappresentanti delle istituzioni locali c’è chi difende questa ricorrenza. Il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, non ha dubbi: mostri, folletti, scheletri, streghe e fantasmi fanno parte di una tradizione celtica che è anche un po’ la nostra cultura.
      «E’ opportuno e legittimo - ha sottolineato ieri Fontanini, che è anche segretario della Lega Nord Friuli - richiamare i fedeli alla riflessione e alla preghiera per la ricorrenza dei morti, ma non credo sia necessario “censurare” la festa laica di Halloween etichettandola come completamente estranea alle nostre origini. Certo il nome è “made in Usa”, ma l’origine è tutta nordeuropea».
      Fontanini dunque non ha dubbi nello scendere in campo e nel difendere, accanto alla sacralità, anche la festa legata alle celebrazioni per i morti. «La festa – spiega – ha origine celtica: la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre era fissato il Samhain, ovvero il capodanno celtico. L’anno dei Celti iniziava proprio il primo novembre e il Samhain era la festa di rottura all’interno del ciclo del tempo, il momento in cui tutto finiva e ricominciava, quindi rappresentava un grande momento sacro di celebrazione e di festa. Come nel caos che precede la creazione, con i riti del fuoco e i banchetti si aprivano le porte dell’aldilà e così l’energia e la conoscenza del mondo dei morti arrivavano in quella dei vivi».
      In tal modo, aggiunge Fontanini nella sua ricostruzione storica, irrompevano, tra i mortali defunti, spettri e creature fantastiche che si intrattenevano allegramente con gli uomini, i quali si inebriavano con vino e birra. «Ritengo dunque sia sbagliato ripudiare i festeggiamenti – afferma ancora il segretario leghista –: non credo possano precludere il rispetto delle celebrazioni sacre. Il primo novembre ho sempre visto decine di ragazzi far visita ai propri defunti nei campi santi o presenziare alle celebrazioni liturgiche. Bene fa la Chiesa a sottolineare la sacralità della festa, ma non si può rinnegare le origini di un popolo. Per i friulani, Halloween ha delle chiare radici locali».
      «Va detto inoltre – chiosa infine Fontanini – che sono altri i motivi che portano ad avere generazioni sbandate e senza punti di riferimento sui quali dobbiamo riflettere e concentrare le nostre azioni. Bisogna ritornare a conoscere la nostra storia e le nostre origini: Halloween ha radici celtiche, il popolo che per tantissimi anni ha abitato questa terra e che è ancora nel Dna del popolo friulano».
      (da: Messaggero Veneto, 26 ottobre 2011)

      6 commenti:

      1. Un cont e je la origjine celtiche, un atri par di manis il carnavâl merican di Halloween, che nol â nuie a ce fa cul rispiet furlan pai muarts.
        Federico Simeoni

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      2. Mia nonna mi diceva che la notte dei morti i defunti lasciano le tombe e vanno per il paese, ritornano nelle case in cui erano vissuti quindi vi si doveva far trovare loro da bere e da mangiare, qualcosa sul tavolo e i Cjaldiirs di acqua pieni, guai non farlo, dopo che avevano mangiato e bevuto si riunivano in processione per salire sul S.Simeone.
        Tanti i racconti, di chi non eveva pensato all'acqua e poi ha sentito i cjaldiirs sbattere fra loro, oppure di chi ha dovuto per emergenza uscire di casa dopo la mezzanotte ed è stato aggredito dai morti e si è salvato per intercessione di un suo parente che era morto pochi mesi prima.
        Racconti per spaventare i bambini? leggende? fatto sta che la notte dei morti era celebrata nei nostri paesi ancor prima che si sapessero degli usi americani, la zucca vuota intagliata, con un lumino all'interno la facevano anche i nostri padri che non sapevano quasi niente di halloween.
        Non è un mistero che molte usanze celtiche siano soppravissute fino ai giorni nostri, alcune come rito pagano, altre inglobate nei riti cattolici.

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      3. Certo già i nostri vecchi facevano la zucca con dentro una candela , conoscevano il detto del San Simeone"Chi no va da vivo va su da morto",sapevano dove ballavano le streghe(Il buon Carducci ha confuso il monte Tencja con il monte Tersadia) e fino a pochi anni fa chi andava a falciare da quelle parti ,tornava a casa prima del buio. Non sono cose campate in aria ,sono testimonianze abbastanza recenti..Giovani lasciate da parte tutte le usanze d'importazione americana..tanto sono usanze che abbiamo "inventato noi" , che però gli americani sono maestri a farle diventare "loro invenzione".. come la democrazia..Ricordiamoci che dietro a ogni leggenda c'è una verità e mi raccomando fate ricerche e documentatevi ,chiedendo informazioni ai vecchi ,così sarete dei depositari di antica saggezza e capirete i tanti perchè..che il capitalismo sfrenato non dà (Maledetta quella barca che ga portà qua quella genia>Frase che tanti triestini esclamavano dopo i giorni di festa calispedel 4 novembre 1918 )

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      4. La Chiesa fa il suo lavoro,combattendo queste feste "sataniche"..ma si dimentica di averle rese proprie cambiando loro il nome a cominciare dal Natale ,che ufficialmente è la festa del sole invitto ..,non dimentichiamo che la notte di Natale è magica come la notte del 24 giugno (S.Giovanni) ,così pure la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre (Praticamente questa) quando le anime ritornano a casa propria .Perchè si accendono fuochi al solstizio d'inverno(Pochi giorni dal natale) e si fa il "mazzetto" di S.Giovanni o si riempe i secchi d'acqua e si fa la polenta per le anime ? Ma da dove saltano fuori queste usanze ,queste tradizioni? Dagli antichi abitanti della zona ,inutile il sangue non è acqua.. Io sono di Bordano e pertanto conosco bene le
        leggende sui morti del S.Simeone. Mia moglie era di Rivalpo in comune di Arta a metà del monte Tersadia,..beh vi assicuro che lassù in fatto di leggende su antichi santuari ,streghe che fanno il sabba, e strani ritrovamenti c'è solo l'imbarazzo della scelta.Ma ormai siamo sommersi dal consumismo sfrenato ,certe tradizioni sono perse , sostituite da americanate alla moda ..e pensare che tante spiegazioni sono lì ..basta ragionare un momento e si capisce il perchè di usanze ,fatti e tradizioni.Come ho già detto i nostri vecchi non salivano mai sul S.Simeone nella notte di "Halloween",quella notte non c'era nessuno lassù.. Chi si recava a falciare in certi prati del Monte Tersadia,sapeva che con il buio arrivavano le streghe a ballare e allora via a casa di corsa prima del buio ...Certamente la Chiesa non ha "inventato e diffuso" queste conoscenze ,anzi..allora questo sapere può venire solo da dentro noi ,depositari di una magica sapienza antica . Lascio a voi il nome di questa "scienza" e di chi l'ha tramandata

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      5. A proposito di feste rubate, buon anno a tutti!!
        Oggi è samhain il capodanno celtico, la festa che chiude l'estate e dà inizio all'inverno.

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      6. Sul "Messaggero Veneto" del 5 novembre è comparsa una interessante lettera che riprende diverse delle tematiche trattate:

        Lasciateci halloween

        Una tradizione ha sempre inizio in un certo momento della storia di un popolo, nessuna è nata con l’universo. Anche le tradizioni cristiane non esistevano prima di avere un principio. E ora vogliono impedirci halloween. Natale è una sostituzione della festa tradizionale del 25 dicembre: nascita del Dio Mitra. Santa Lucia sostituisce le già tradizionali Feste Saturnali latine. San Valentino sostituisce la festa del Dio Lupercus, tradizione latina. L’Assunta, 15 agosto, sostituisce la Consulia, antica festa tradizionale per il raccolto. Pasqua coincide con l’antica festa celtica di Beltane, la rinascita della terra, che cadeva astronomicamente il 5 maggio e comunque tra l’equinozio di primavera e il solstizio d’estate. 24 giugno, feste pagane del solstizio d' estate (fra il 19 e il 25 giugno), evento simbolizzato tradizionalmente dal matrimonio del Sole e la Luna, ora nuova tradizione della natività di san Giovanni Battista. E l’abete natalizio? Ricordo che quando ero piccolo veniva demonizzato dai preti come simbolo pagano, ma ora è in piazza San Pietro ed è nata la fresca leggenda che abbia coperto con i suoi rami la sacra famiglia o un’altra "tradizione" nuova nuova come simbolo del Cristo che protegge gli uomini con le luci rappresentanti l'energia che lui disperde sull' umanità. Allora chi ha creato e crea nuove tradizioni soppiantando le vecchie allora? Lasciateci almeno Halloween. Per inciso la celebrazione della festa di Ognissanti, istituita da Papa Bonifacio IV nel 610 veniva celebrata il 13 maggio, come la festa di tutti i Martiri. La celebrazione al 1º novembre risale all’VIII secolo, quando Papa Gregorio III spostò la data per convertire la Germania dove in quel periodo si festeggiava Samhain, o Samain, una sorta di capodanno che separava il periodo estivo da quello invernale, con riferimenti anche al culto dei morti. E quindi? Chi è che sostituisce le tradizioni? Lasciateci qualcosa! Manfredi Venturini Udine

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