"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 7 ottobre 2011

Il Lago ospita l'«incontro dei popoli per i beni comuni» - 7

Il recentissimo numero de "La Vita cattolica"  mette assieme in un unico articolo la manifestazione del centro Balducci di domenica scorsa sul Lago con quanto emerso nella conferenza stampa dei Comitati di mercoledì.


LAGO DI CAVAZZO
Scongiurare i rischi ambientali

I MOVIMENTI ambientalisti per la difesa del lago di Cavazzo suonano di nuovo la carica.
Questa volta a preoccupare è la possibilità che Edipower, società proprietaria della centrale idroelettrica di Somplago e titolare del controverso progetto di ampliamento della struttura, possa essere spacchettata in seguito al riassetto azionario di Edison. Un’evenienza che porterebbe gli impianti idroelettrici del Friuli-Venezia Giulia, ora per lo più in mano a Edipower, a cambiare padrone. Un passaggio di mano che non fa che aumentare la paura di rischi ambientali; per questo i rappresentanti dei diversi comitati chiedono un interessamento da parte degli industriali friulani e della Regione. All’Amministrazione targata Tondo, accu-
sata di «ingiustificato silenzio», va l’invito di una presa di posizione sulla falsa riga di quanto sta avvenendo a Trento e Bolzano, dove sono proprio gli enti provinciali a gestire le centrali idroelettriche.
Nel frattempo, domenica 2 ottobre, oltre cinquecento persone hanno ribadito un no unanime all’ampliamento della centrale. Lo hanno fatto chiudendo l’edizione numero 19 del convegno organizzato dal Centro Balducci e dedicato al tema “Ragazzi, ragazze e donne del pianeta». Un incontro tra popoli, culminato con la simbolica deposizione di acqua, terra e piante, portate dai diversi continenti, servito per ribadire che l’ipotesi di affiancare due nuove turbine alle tre già esistenti, porterebbe alla morte dello specchio d’acqua naturale più grande della regione. «Un prezzo da pagare troppo alto – è stato sottolineato –, non indenizzabile con compensazioni di sorta». E nell’occasione, don Pierluigi Di Piazza, fondatore del centro Balducci, ha evidenziato come sia importante «assumere l’impegno a salvaguardare la terra, l’aria, il sole, la luna, le stelle, le piante, l’acqua, le montagne, come beni comuni, decisivi per la vita di ciascuna persona e di tutta l’umanità».
Sul sito www.lavitacattolica.it la galleria fotografia dell’evento.

(da: La Vita Cattolica, 7 ottobre 2011)

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