Donata una cucina al Csre di Campolessi nel ricordo di Matteo
GEMONA. Il ricordo di Matteo vince ancora, e stavolta è un dono prezioso per gli utenti del centro Csre di Campolessi. L’associazione “Matteo chef giramondo” ha donato ieri ufficialmente una nuova...di Piero Cargnelutti
GEMONA. Il ricordo di Matteo vince ancora, e stavolta è un dono prezioso per gli utenti del centro Csre di Campolessi. L’associazione “Matteo chef giramondo” ha donato sabato ufficialmente una nuova cucina per il centro di riferimento per le persone svantaggiate, che ora potranno disporre del loro refettorio.
Quel dono è frutto dei proventi raccolti con la terza edizione del “Concerto per Matteo” che l’associazione di Avasinis di Trasaghis organizza da tre anni al parco del Rivellino di Osoppo, con l’obiettivo di raccogliere fondi a ricordo di Matteo Rodaro, chef mancato prematuramente negli ultimi anni, ma che il suo paese non ha dimenticato e lo onora dunque realizzando eventi musicali importanti e donando il ricavato in beneficenza. La cerimonia del taglio del nastro, alla presenza ieri dei consiglieri regionali Roberto Revelant, Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti e di molti amministratori della zona, è stata anche l’occasione per dare un commiato a Ida Milanesi, medico mancato nel recente deragliamento ferroviario di Pioltello, che in passato aveva curato anche Matteo Rodaro: «Grazie alla collaborazione di oltre cento volontari – ha detto Daniele Martina, presidente di Matteo Chef Giramondo – è stato possibile realizzare già tre eventi: per questa occasione, con questa cucina, abbiamo pensato a Matteo e al suo essere sempre stato molto vicino agli altri».
Da diversi anni l’associazione Matteo Chef Giramondo è presente sul territorio con iniziative benefiche che negli ultimi periodi sono sempre più richieste: negli anni precedenti aveva già effettuato una donazione ai malati oncologici e donato una cucina per l’ospedale di Gemona. A Campolessi il Csre è frequentato da 27 persone portatrici di disabilità che, grazie al lavoro di operatori dei servizi sociali dell’Aas3 e della cooperativa Itaca, si impegnano ad affrontare percorsi che permettano loro di essere autonomi.
«Il vostro è senza dubbio un bel gesto – ha detto il vicesindaco Fabio Collini – a favore di un centro che sarà oggetto di interventi da parte dell’amministrazione comunale: entro l’anno contiamo di avviare i lavori per la sistemazione dei bagni insieme alla realizzazione del centro diurno per anziani che sorgerà in altri spazi di questo edificio. Inoltre, ci impregneremo anche a ricercare finanziamenti per rendere fruibili altri spazi di questa struttura, verso la quale l’amministrazione ha molta attenzione».
Testo: Messaggero Veneto 28-01-18Foto: Ass. "Matteo Chef giramondo"
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