Sabato 27 gennaio 2018 alle ore 11.00 presso il Centro Socio Riabilitativo Educativo “C.S.R.E.” in Via Campo, 62 a Campolessi di Gemona del Friuli (UD) si terrà la cerimonia di consegna di un bancone self service professionale completo di tutti gli accessori e di alcuni coloratissimi complementi d’arredo che saranno istallati nel refettorio della struttura.
Lo spazio ristoro al servizio delle persone con disabilità, dagli elementi colorati, moderni e funzionali, è stato allestito grazie al ricavato del terzo: “Concerto per Matteo” la manifestazione che tra musica, cultura e gastronomia ha richiamato migliaia di persone ad Osoppo il 27 maggio scorso.
Compiere azioni concrete a favore dei meno fortunati che risiedono nel nostro territorio è lo scopo dell’Associazione “Matteo Chef Giramondo” che opera per perpetuare la memoria di Matteo Rodaro, lo chef di Avasinis prematuramente scomparso nel dicembre 2013.
L’Associazione fin d’ora ringrazia l’AAS3, il personale, gli utenti ed i famigliari del Centro Diurno di Campolessi per la fiducia e la collaborazione dimostrata nelle fasi progettuali e di allestimento degli spazi.
CHI ERA MATTEO RODARO:
MATTEO: UN CITTADINO DEL MONDO DALLE SALDE RADICI FRIULANE
MATTEO RODARO di Avasinis, dopo aver conseguito presso la scuola alberghiera di Falcade (BL) il diploma di cuoco, ha iniziato a lavorare a Londra per poi maturare ulteriori esperienze nei migliori ristoranti del Friuli Venezia Giulia.
La sua voglia di viaggiare e di scoprire il Mondo lo ha portato a 24 anni ad imbarcarsi come cuoco sulle navi da crociera di una famosa compagnia statunitense viaggiando tra il Nord America ed i Caraibi.
Dopo questa esperienza, Matteo è stato contattato da un importante ristorante di Monaco di Baviera dove ha affiancato un noto chef stellato Michelin, per poi trasferirsi a Palma di Maiorca come chef responsabile di uno dei più rinomati ristoranti dell’isola. Durante i periodi di vacanza Matteo girava per il Mondo alla ricerca di sapori per arricchire la sua cultura gastronomica.
Nel 2004 in uno dei suoi viaggi in Thailandia è rimasto coinvolto nel disastroso tsunami, dato per disperso per diversi giorni, Matteo si adoperava per aiutare la popolazione locale salvando alcuni bambini sommersi tra il fango e i detriti.
Nel 2008 Matteo è stato colpito da una grave malattia, nonostante ciò la sua passione per la cucina lo ha portato a lavorare ininterrottamente fino al dicembre 2013 quando purtroppo a soli 36 anni ha perso la sua battaglia contro la malattia, questo gli ha impedito di portare a termine la scrittura di un libro di ricette a cui stava lavorando da molto tempo e di coronare il suo sogno di aprire un locale in proprio di alta cucina a Palma di Maiorca. Oggi Matteo è ricordato a Palma di Maiorca come uno dei migliori chef delle Isole Balleari.
In nome di Matteo Rodaro nel 2015 si è costituita l’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE “MATTEO CHEF GIRAMONDO” voluta da amici e parenti per ricordare un grande amico ed organizzare iniziative benefiche
Come da statuto l’Associazione non persegue fini di lucro e tutti gli utili che essa riuscirà a produrre saranno destinati in beneficenza.
Per informazioni: Associazione di Promozione Sociale “ Matteo chef giramondo”
Via Maggiore, 4 – 33010 Avasinis di Trasaghis (UD) – Cell. 3482566441 e-mail:matteochefgiramondo@gmail.com
Un amico un tesoro di persona sempre disponibile e con il sorriso anche quando non voleva ridere un esempio per tutti e una riflessione che in questo mondo ci lamentiamo di tutto e di tutti impariamo a vivere con poco e con tutti e non odiare nessuno perché alla fine il mondo è breve godiamo di ogni giorno che il Signore ci dà credenti o no grazie un caro amico di Matteo come tanti
RispondiEliminaUn amico un tesoro di persona sempre disponibile e con il sorriso anche quando non voleva ridere un esempio per tutti e una riflessione che in questo mondo ci lamentiamo di tutto e di tutti impariamo a vivere con poco e con tutti e non odiare nessuno perché alla fine il mondo è breve godiamo di ogni giorno che il Signore ci dà credenti o no grazie un caro amico di Matteo come tanti
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