Sulla base di tale decisione, nel Comune potranno essere ospitati fino a 8 migranti (in un rapporto percentuale rispetto al numero dei residenti).
Trasaghis, sì allo Sprar ma è subito protesta
TRASAGHIS. Otto migranti, è il massimo che Trasaghis potrà accogliere in futuro. Lo prevede l'applicazione del sistema Sprar approvato dal consiglio comunale venerdì. A votare a favore sono stati i componenti della maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni di fronte a un gruppo di cittadini del paese che più volte hanno fatto sentire le proprie preoccupazioni. «L'accordo con la Prefetture - ha detto il sindaco Augusto Picco - permette di tutelarci, perché in quella convezione si stabilisce che più di un certo numero di migranti non potranno venire. Di fronte a una mancata adesione, potrebbe succedere che in futuro arrivino anche 40 persone nelle strutture messe a disposizione dei privati». Non è bastato a placare l'opposizione: «Il nostro Comune - hanno detto i consiglieri Giorgio Rodaro e Gianni Toffoletto - non ha strutture per accoglierli. Dopo di che, l'accordo che si vuole sottoscrivere dura tre anni: chi ci garantisce che terminato quel tempo le cose non cambino? ». Preoccupazioni condivise dai cittadini. (p. c.)
(Messaggero veneto, 30 luglio 2017)
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Il Blog ha spesso riportato anche qui i commenti arrivati sulla pagina facebook. In questo caso si ritiene di fare una eccezione, in quanto quasi tutti i commenti ricevuti sono "di pancia", tesi cioè, anche in mancanza di dati certi, a interpretare la situazione ipotizzata come rischiosa, dannosa e pericolosa. E' opportuno pertanto sospendere ogni valutazione sin quando non saranno chiari i numeri, la composizione sociale, la dislocazione degli eventuali "nuovi ospiti".
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