Ovviamente conosceva anche tutti gli altri di Cjasclans (almeno 130) e buona parte di quelli attorno al Lago.
A parlarne sarà Enos Costantini, che così spiega il senso dell'incontro:
"Quelli di Cjasclans sono nomi intriganti, perché per buona parte di essi non si capisce un'ostia da dove diavolo possano venire. Ma i nomi opachi ci ricordano almeno che qui si parlavano altre lingue prima del latino, che la zona è abitata da tempi antichi, che qui c'era sicuramente un importante insediamento altomedievale (o del tardo impero?).
Una ricchezza storico-linguistica forse più importante dei reperti lapidei, un giacimento dove bisognerà continuare a scavare".
La serata "I nons di lûc di Siro Angeli" viene proposta dalla Società Filologica Friulana e dall'Associazione intercomunale Conca Tolmezzina come "LEZION VIERTE al Cors pratic di Lenghe e Culture furlane".
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