Dopo la Coppa Carnia, la Val del Lago porta a casa anche la Supercoppa, coronando una stagione memorabile, impreziosita anche da un sesto posto in campionato e ripetendo, tre anni dopo, il double riuscito al Bordano, appunto nel 2013. La finale di Tolmezzo si è rivelata una disfatta per chi si azzarda a far previsioni e pronostici. Quelli del meteo hanno clamorosamente toppato: avevano parlato di piogge torrenziali e tempo da lupi ed invece all’ora del fischio d’inizio c’era un cielo quasi totalmente azzurro ed un temperatura di 18 gradi! Quelli che si occupano di cose di calcio avevano dato per praticamente fatta la doppietta del Real I.C. Previsioni e pronostici … rigorosamente sbagliati. E l’avverbio “rigorosamente” non è stato messo lì a caso, perché questa doppia vittoria in Coppa della Val del Lago è un storia fatta proprio di rigori: quelli battuti dopo il 90’ nella sfida col Real (terminata 1 a 1) e quelli evitati dal … rigore sbagliato da Del Linz nei minuti di recupero della finale di Coppa dei Mobilieri. Ma di rigori e … avverbi non resterà traccia negli albi d’oro delle manifestazioni, dove invece ci sarà il nome della Val del Lago.
La partita, per lunghi tratti, è stata la classica partita di fine stagione: slanci al minimo sindacale, tanti errori ed altrettanta approssimazione, come è normale che sia. Il che non significa che sia stata noiosa. Primi minuti caratterizzati da una lunga sequenza di passaggi sbagliati e lanci fuori misura, poi, dopo il quarto d’ora esce il Real che mette insieme un paio di buoni azioni ed alla terza fa centro, quando Cimenti innesca Cecconi abile ad incunearsi nella difesa avversaria e a battere Candido, uscitogli incontro, con un tocco preciso sul primo palo. La Val del Lago, anziché abbattersi, ritrova un po’ di energia e nel suo momento migliore coglie il pari con Daniele Rossi sr che su azione d’angolo, inzucca, all’altezza del primo palo, il pallone del pareggio nonostante De Giudici riesca a toccare la sfera. Nella ripresa, si vede più il Real, che nel giro di un paio di minuti potrebbe davvero chiudere il discorso. (...) Fino alla fine succede poco e quindi si va sul dischetto. Inizia Di Gianantonio ma De Giudici para la sua conclusione. Tocca a Marvin Matiz che non sbaglia. Il gol di Cussigh ridà fiducia ai suoi, fiducia aumentata dalla parata di Candido sul penalty di Mori (ancora! …). La parità si interrompe coi due rigori successivi: Danelutti segna, mentre Graziano Morassi spara altissimo. Il gol di De Cecco, poi, obbliga Cimenti a non poter sbagliare e il “Cime” (con un’insolita testa rasata) infatti non sbaglia. Il quinto rigore della Val del Lago tocca a Daniele Rossi sr, il capitano: rincorsa e gol! Curioso notare che a “tradire” il Real siano stati due specialisti come Mori e Graziano Morassi. Succede. Poi è solo festa per i giocatori di Franco D’Agaro che cantano “i campioni della Carnia siamo noi”. Vanno avanti un bel po’ applauditi da quelli del Real che prima applaudono e poi rivendicano il titolo vinto sei giorni fa, iniziando (anche loro) a cantare “i campioni della Carnia siamo noi”. Momento bello, perché ai cori degli uni rispondevano gli applausi degli altri. Il modo migliore per chiudere una stagione avvelenata dalle polemiche su onorare le maglie, biscotti e presunti scarsi impegni.
(Tratto dall'articolo di Massimo di Centa su carnico.it . Per leggere tutto l'articolo:
Culo o bravura scherzo bravi
RispondiEliminaUn ringraziamento a chi voleva la fusione! avete dato la forza a questi ragazzi di ottenere questo incredibile risultato. VAL DEL LAGO 2 TROFEI- TRASAGHIS PROMOZIONE IN PRIMA - DA FONDERE RIMANE SOLO IL COMUNE e chi non crede nello sport e non sostiene adeguatamente le due società
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