Tappa da sistemare
Di anno in anno, il Cammino delle Pievi che attraverso sentieri, mulattiere e strade secondarie, porta i pellegrini a conoscere le pievi della Carnia, assume via via notorietà ed estimatori. Le sue venti tappe vengono percorse ogni anno da migliaia di persone, tra pellegrini e semplici turisti. Il Cammino però non sempre è agevole. É il caso della tappa n°4, la Cesclans-Verzegnis, in particolare per il segmento di Cammino che da Val di Cavazzo porta a Pusea di Verzegnis. Questa vecchia strada venne iniziata per impiegare i nostri emigranti che, nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, erano dovuti rientrare nei nostri paesi, e venne completata poi per le sue esigenze, dal Regio Esercito. Essa è stata per anni la via più breve tra il Comune di Verzegnis e il Comune di Cavazzo Carnico. Purtroppo le intemperie, coalizzate con la mancata manutenzione, l'avevano resa inagibile, anche a causa del crollo di un ponte.
Remo Brunetti
(Messaggero Veneto, 14 agosto 2015)
Purtroppo anche questa "vecchia via" per anni è stata trascurata (dimenticata) ,io l'ho conosciuta tramite un artigliere di montagna, che l'ha dovuta percorrere per questioni di servizio.. Ora grazie al Cammino delle Pievi viene nuovamente riscoperta e frequentata da tanta gente ..Pensare ch'è li ..chissà quante volte ci siete passati davanti al suo inizio ,anche se in realtà è la continuazione della vecchia strada che scende "da dietro" Cesclans .. Tutti conoscono il classico Cammino di S . Giacomo ,ma non serve andare in Spagna per avere delle stupende camminate ,quando in zona ci sono delle splendide attraversate ,"usando " vecchie vie percorse per centinaia di anni dai nostri vecchi ,poi usate dai militari e ora riportate in vita dal "Cammino delle Pievi " Volete alcuni esempi " dal guado di Ospedaletto è possibile arrivare, passando per Interneppo , a Cesclans e da li" tramite" (appunto) la strada x Pusea fino a Verzegnis e da li continuare in tutte le direzioni x la Carnia "oppure " Partire da Venzone e arrivare fino a Saga d'Isonzo." ,o "Da S.Francesco in 4 ore ad Alesso tramite mulattiera della Val Palar.. Questi sono percorsi che piano piano vengono dimenticati e che fino a pochi decenni fa venivano usati dai militari e dai valligiani , molto prima della costruzione delle nuove ,veloci e comode strade attuali .Qualcuno dirà "ma tu Emi hai il pallino delle ricerche storiche " Inutile ..per me è un sacrilegio dimenticare queste vie e lasciarle andare in rovina Mandi
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