"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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lunedì 2 marzo 2015

Neologismi valdelaghini. Ora c'è l'acquastrada ... (IV)



Alle critiche del consigliere Etp Polano e del circolo  pedemontano di Legambiente sui lavori di pulizia attorno al basso corso del Leale, replicano in contemporanea, sostenendo la validità delle operazioni, il sindaco di Trasaghis e l'assessore regionale all'Ambiente.
Ora i lettori hanno davanti un ampio ventaglio di posizioni diversificate: rimane aperto lo spazio dei commenti, ancor meglio se supportati da un sopralluogo concreto sugli argini in questione.
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La Regione: sul Leale intervento per la sicurezza

L’assessore Vito e il sindaco difendono i lavori eseguiti con il taglio degli alberi
Messaggero Veneto, 1° marzo 2015

TRASAGHIS. «Il taglio degli alberi sul Leale? Un intervento di pulitura che è stato apprezzato dalla gente di Trasaghis». Dopo la bocciatura - prima da parte dell’Ente tutela pesca e poi dal circolo locale di Legambiente - del taglio degli alberi effettuato dalla competente direzione regionale lungo il corso del Leale, ora a farsi sentire è il sindaco Augusto Picco: «Quello interessato dal taglio delle piante - ha spiegato Picco - è un tratto di fiume artificiale caratterizzato da una scogliera che nei momenti di forti precipitazioni subisce anche allagamenti, tanto è vero che negli anni ’90 questi avevano anche causato il crollo della passerella poi ricostruita dall’allora amministrazione comunale». «Almeno quando si fanno interventi di pulitura - conclude Picco - è bene riconoscerlo. Il taglio è stato effettuato da diverso tempo e mi meraviglio che da Legambiente l’osservazione arrivi solo ora. Ad ogni modo, la parte “naturale” del fiume non è stata toccata».
Gli fa eco l’assessore regionale Sara Vito, che chiarisce «Lo scopo dell’intervento di manutenzione sulle sponde e sugli argini dei torrenti Leale e Melò è stato quello di migliorare la funzionalità idraulica dei torrenti e di mettere in sicurezza l’area, evitando le esondazioni del torrente Leale in occasione di eventi di piena che si sono verificati ripetutamente e che hanno coinvolto la viabilità pubblica».«L’intervento è stato realizzato dalla Regione con la massima attenzione per gli aspetti ambientali dell’area. Per mantenere l’ecosistema il taglio delle essenze arboree è stato eseguito con cura ed attenzione, individuando ogni singola pianta da abbattere in accordo con la locale Stazione forestale. E’ stata ripulita la sezione di deflusso dei corsi d’acqua, eliminando le alberature sporgenti negli alvei. La cortina verde sull’arginatura esterna a sinistra e a margine della strada provinciale a destra è stata conservata».
In futuro si renderanno necessari ulteriori interventi di conservazione e manutenzione in quest’area, in quanto sono presenti dissesti delle difese spondali esistenti sul torrente Leale, che è stato regimentato nei decenni passati attraverso la realizzazione di una serie di briglie e di opere di protezione su entrambe le sponde.
Conclude l’assessore Vito: «Raccolgo le sollecitazioni come un contributo per lavorare sempre meglio. L’obiettivo prioritario è la messa in sicurezza del territorio prestando sempre massima attenzione alla tutela degli ecosistemi».
(p.c.)
                                 

3 commenti:

  1. Ancora repliche?....Allora non ci siamo capiti....ADESSO IL LAVORO VA ULTIMATO A DOVERE METTENDO IN SICUREZZA (PAZIENTE LAVORO MANUALE) TUTTO IL TRATTO INTERESSATO, con particolare attenzione ai pini (buona colonia) presente in sponda DX....Attingendo a lavori voucher la cosa e' più che sostenibile!

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  2. Meno male che la selezione degli alberi è stata effettuata con cura dalla forestale, per cui potrebbe essere successo come dal barbiere che, a causa di una brutta sforbiciata, per riparare al danno si rapa a zero il cliente .P.S. al Sindaco: il tratto di fiume è naturale, di artificiale vi è solo SADE, Enel ed Edipower che, per, scaricare il lago con comodo durante le piene, hanno eretto gli attuali argini.

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  3. La regione disfa e i voucher aggiustano (della serie fai e disfa e guai chi suda ) Se non c è lavoro lo creiamo facendo DISASTRI Povera Italia siamo maluccio

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