Dunque: come i lettori del Blog hanno già avuto modo di leggere, negli scorsi giorni, a seguito della siccità imperante, c'è stata una presa di posizione della Presidente del Consorzio Bonifica Pianura Friulana R. Clocchiatti con la rinnovata richiesta di utilizzo delle acque in uscita dal Lago e la decisa replica dei Comitati ("Prima il by-pass poi il prelievo idrico", posizioni tutte che hanno trovato eco sulla stampa e sul Web.
Non si è invece avuto sentore di discussioni, in Val del Lago, in merito alla intervista che il Direttore del Consorzio stesso (e prossimo Direttore Generale dell'Ambiente in Regione), ing. Massimo Canali, ha rilasciato alla "Vita Cattolica".
Rileggiamone i passi salienti:
«[Bisogna] fare le infrastrutture per collegare il canale
destra Tagliamento alle acque che arrivano dai sistemi idroelettrici montani
alla base del lago di Cavazzo per garantire sia il sistema derivatorio sia la
quantità che deve continuare a fluire sul fiume fra Gemona e Trasaghis, dove
adesso c’è la presa di derivazione a Ospedaletto, realizzata a fine 1800. A
metà del 1900 gli impianti idroelettrici hanno deviato parte delle acque a base
di quella presa». Ahia, questo è un nervo sensibile. Gli ambientalisti del lago
di Cavazzo temono un depauperamento del patrimonio idrico. «Si tratta di
studiare un intervento compatibile. Oggi servono opere più efficienti rispetto
alle esigenze moderne, meglio relazionate col cambiamento climatico; opere tali
da garantire che una parte di acque rimanga nel fiume». Quante risorse
servirebbero per evitare all’agricoltura nuove emergenze siccità? «Per quanto
riguarda le conversioni irrigue l’ordine di grandezza è di 50 milioni di euro e
anche l’infrastruttura di collegamento di cui si diceva è sull’ordine di 40
milioni di euro». In verità non sono cifre astronomiche.
(Francesco Dal Mas, Manca una banca d'acqua, La Vita Cattolica, 8 agosto 2018))
Massimo Canali era già intervenuto l'anno scorso sull'argomento, come può essere facilmente verificato attraverso una ricerca sul Blog:
"[Canali] rilancia il progetto del consorzio per la realizzazione di un’opera che costerebbe 30 milioni di euro. “E’ l’unica soluzione possibile- conclude Canali – ed è prevista nel piano di tutela delle acque. Si tratta del collegamento tra lo scarico del Lago di Cavazzo nel Torrente Leale per arrivare al canale Ledra Tagliamento con una tubazione sotto l’alveo del fiume all’altezza del ponte dell’autostrada." (Giugno 2017)
"per salvare il Tagliamento occorrono altri interventi. «Uno di questi è la costruzione di una condotta dal Lago di Cavazzo al Ledra. Si tratta di un finanziamento di 40 milioni di euro." (Agosto 2017)
L'intervista del 2018 (soprattutto in considerazione dell'importante incarico che l'ing. Canali assumerà dal prossimo settembre) offre motivi di interesse. Pare di notare un cambiamento di impostazione: non è più il "cussì o càric" che si leggeva in precedenti posizioni del Consorzio ma si intravvedono margini per un confronto volto alla definizione di un "intervento compatibile" (e quindi condiviso).
Sarebbe opportuno quindi, anche alla luce dell'incontro con gli assessori regionali all'ambiente e alle finanze che sono venuti sul Lago nelle scorse settimane ad ascoltare le problematiche del Lago stesso, che "chi puote" acceleri quanto più possibile l'indizione del concorso tecnico di idee volto a verificare la possibilità di realizzazione del by-pass.
Una concreta ipotesi di realizzazione del by-pass, valida sul piano tecnico e accettabile sul piano economico consentirebbe a Regione, Consorzio, Amministratori locali, Comitati e soggetti comunque coinvolti di sedersi a un tavolo per la definizione di un percorso compatibile e condiviso. (A&D)
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
giovedì 16 agosto 2018
1 commento:
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Fausto Marchetti commenta su facebook: "unica VERA soluzione VALIDA E DAI RISULTATI CONCRETI sarebbe uno scarico (parziale altrimenti si rischia l'impaludamento) in Tagliamento A MONTE captazione consorzio LEDRA/TAGLIAMENTO....se vi fate due conti vedrete che in fondo conviene...".
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