"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 15 novembre 2017

Monte Festa, 100 anni dopo: il ricordo della resistenza del 1917 (V)

Il Forte del Monte Festa: ricordi, riflessioni e speranze




L’occasione rappresentata della commemorazione dei 100 anni dall’eroica resistenza sul Forte del Monte Festa, avvenuta durante il 1° conflitto mondiale, ha consentito agli organizzatori, in primis il Comune di Cavazzo Carnico, di pianificare una giornata speciale per ricordare quell’evento. Dal 30 ottobre al 7 novembre 1917 gli uomini della guarnigione del Forte, comandati dal Capitano Riccardo Noel Winderling, difesero la postazione ad oltranza, fino all’ultimo colpo di cannone, in modo da consentire al grosso delle truppe italiane, in ritirata dopo Caporetto, di attestarsi oltre il Fiume Piave. Il difficile compito di difendere il Forte esaltò l’amore per la Patria di quegli uomini coraggiosi, nel senso più ampio, accomunati da un profondo attaccamento alla propria terra e da un sano altruismo. Sentimento sempre valido ed attuale, anche se mutato col tempo.
Essere orgogliosi delle proprie origini, delle proprie usanze e costumi, rispettando naturalmente quelle degli altri, potrebbe essere il messaggio che viene lasciato in eredità da quell’atto eroico. Così come non dimenticare quelli che l’hanno realizzato è un atto dovuto. Per l’occasione è stato inaugurato il monumento commemorativo realizzato dall’artista friulano Giorgio Celiberti. Il monumento è una stele metallica su blocco di marmo rosso di Vergegnis che rappresenta un “inno alla pace”. Pace per le aurore che verranno, pace per tutti perché avrà un solo volto, anche se parlerà lingue diverse, pretesto per riflettere e sperare in un futuro senza guerra, senza confini, senza odio.
Immagina non esista paradiso
È facile se provi
Nessun inferno sotto noi
Sopra solo cielo….
(dal testo della canzone “Imagine” di John Lennon)
Il testo della canzone è un inno di grande semplicità ed immediatezza per uno dei miti umani più sentiti: il sogno di un mondo migliore, il sogno di quel paradiso perduto dove l’uomo possa vivere in pace con se stesso, col proprio prossimo e con l’ambiente e possa vivere e godere il presente senza rimpianti per il passato e senza rinunce per il futuro.
Anche l’Ecomuseo farà la sua parte apponendo dei pannelli commemorativi in alcuni spazi all’interno del forte, per mantenere viva nella memoria di chi lo visiterà i sentimenti che aleggiavano in quei giorni di 100 anni fa negli uomini della guarnigione che presidiava la fortificazione.

Le immagini contenute nell’allegato racconto fotografico mostrano l’interesse che ha riscosso l’evento, i presenti potranno testimoniarlo. Per vedere tutte le foto: 

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