"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 12 novembre 2017

Monte Festa, 100 anni dopo: il ricordo della resistenza del 1917 (IV)

Si è svolta ieri sul forte di Monte festa la commemorazione dei cent'anni dalla resistenza che la guarnigione del forte oppose all'avanzata delle truppe austroungariche dopo Caporetto: i momenti maggiormente salienti sono stati la celebrazione di una messa a ricordo delle vittime del conflitto e la collocazione di una stele (opera dell'artista Giorgio Celiberti) tesa a richiamare le sofferenze della guerra e l'anelito alla pace.
Pubblichiamo il testo dell'intervento del consigliere regionale Silvana Cremaschi ed una selezione delle immagini fotografiche già apparse sulla rete. Naturalmente il Blog ospiterà volentieri commenti e riflessioni di quanti hanno preso parte alla significativa cerimonia.

"Dal 30 ottobre al 7 novembre 1917 duecento uomini arroccati nel forte del monte Festa riuscirono a bloccare la discesa lungo le Valli Tagliamento e Val Fella dei soldati dell'impero austroungarico che avevano sfondato a Caporetto;
dall'alto puntavano ai ponti per arrestarne l'avanzata; rifiutarono di arrendersi per poter prolungare la resistenza, per proteggere la popolazione e permettere alle compagnie italiane di arretrare dalla provvisoria Linea del Tagliamento verso le linee interne di difesa; finite le munizioni fecero saltare in aria i cannoni e le armi; cercarono allora di riparare a valle ma furono uccisi o arrestati e deportati.
Oggi abbiamo pianto la loro morte e la loro sofferenza; abbiamo celebrato il loro coraggio, la loro forza e la consapevolezza che la vita del singolo trova compimento nella vita di un popolo; salutando il nuovo monumento che li ricorderà ai nostri figli abbiamo giurato per chi ha dato la vita e per chi inizia una nuova vita che faremo tutto quanto sarà a noi possibile perché mai più i conflitti e le tensioni politiche si trasformino in massacri di persone;
Da oggi il nostro impegno contro tutte le guerre combattute nel pianeta, le guerre conosciute e quelle nascoste, si fa più forte
Da oggi diviene nostro l'impegno a conoscere le cause e i meccanismi che riguardano anche i nostri mondi apparentemente in pace ma che "costruiscono" guerre e massacri in paesi lontani." 











(Le foto pubblicate provengono dalle pagine fb della Pro Loco di Somplago e Mena, di Giovanni Stefanutti e di Silvana Cremaschi)


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