UNA STORIA D'AMORE NONOSTANTE TUTTO
Il loro amore era
nato alla fine di quella calda estate, improvviso e sorprendente: per lei era
un'esperienza nuova, inebriante; per lui, una speranza che non pensava di poter
più avere, l'ultimo regalo dalla vita...
Si sedevano, ogni
giorno, in riva al lago, su dei vecchi tronchi
ricoperti di edera e muschio, circondati dal sussurro di piante centenarie e
dal profumo intenso dei ciclamini. Il resto della magia la creavano i mille
riflessi sull'acqua, il pontile di legno, le montagne protettive sullo sfondo e
il loro bisogno, incessante, di parlarsi ed abbracciarsi.
Non sapevano che,
lì vicino, sotto quel pontile amico e profumato di pece, c'era una piccola
risorgiva, silenziosa, protetta da una agana
particolarmente curiosa, invidiosa e odiosa.
Non riusciva a
sopportare quell'amore totale e smisurato e così, giorno dopo giorno, smisurata
divenne anche la sua cattiveria.
Trasformò lei in
una roccia adagiata sulla riva, e lui, non molto distante, in un vecchio salice
piegato negli anni dal vento.
La loro condanna
era tremenda: guardarsi ma non toccarsi.
Passò settembre e
giunse l'autunno: il vecchio salice, piangente, ingiallì le foglie e le lasciò
cadere, dolorante; lei ne venne tutta ricoperta e proprio in quel momento fece
una scoperta sconvolgente: le poteva sentire, dolcemente, come un tocco lieve,
ma emozionante...
La gioia fu breve
perché arrivò la gelida Bora e con un soffio crudele le spazzò via tutte
quante.
La pietra rimase
di nuovo nuda e sola.
Tuttavia il
salice, disperato, aveva imparato a sfruttare la forza di quel vento: si
piegava, ondeggiava e... ogni tanto, la sfiorava.
Come aspettavano
quei momenti fuggenti che parevano eterni!
Poi, a gennaio,
verso sera, improvvisa, scese la Bianca Signora ad accarezzare il lago e la sua
valle, rendendo tutto soffice, ovattato e incantato.
Al mattino,
qualcuno notò che i rami nodosi e nevosi della triste pianta, erano adagiati e
intrecciati a quella pietra amata, in un abbraccio disperato, ma appassionato.
La Signora aveva
regalato loro una insperata notte d' amore.
Il salice e la
pietra cominciarono così ad aspettarla ogni anno: ogni nevicata liberava un po'
del loro dolore e permetteva di far vivere, per sempre, il loro amore.
La sciocca agana,
ormai, non poteva fare altro
che guardare, invidiare e raccontare di quella storia d'amore nonostante tutto.
Angela Turisini
Come sempre... commentate e magari contribuite al progetto con i vostri testi.
Un racconto che ha il sapore d'antico, la voce del mito, intriso di sensuale nostalgia e di stupore. Una bella favola, come quelle si raccontavano una volta attorno al fuoco. Brava l'autrice, bravi i redattori del blog per questa iniziativa.
RispondiEliminaAngelo Floramo
Altri commenti sul racconto di Angela pubblicati sulla pagina FB del Blog:
RispondiEliminaNovella Stefanutti: Intensa e commovente....Grande Angela !
Ivana Cucchiaro: Che meraviglia !!!!
Rosanna Fracas: Molto bella..complimenti ❤
Nadia Montanara: Una dolce e malinconica fiaba....con la rivincita dell'amore...nonostante tutto ☺
Aurelia Peressini: Davvero bella, ma non avevo dubbi.
Bjoux Jolie :
Bella..la storia mi fa ricordare il film di Lady Hoke..lui trasformato in Lupo ,lei in Falco .. 🌞 🌙
Anna Rabassi: È davvero molto bella Angela, complimenti! Io sul serio penserei a un futuro da scrittrice per te! Hai una fantasia e creatività con le parole sorprendente.
Dany Stefy: bellissima Angela Turisini grandeeeeee
Fantina Lucia: Molto bella complimenti
Caterina de Rivo: una favola d'amore ... adoro tutte le storie romantiche e questa è triste e dolcissima , nasce in un luogo magico , bellissimo e misterioso , poichè il lago , gemma azzurra tra le verdi montagne , offre spazi accoglienti ai due amanti , ma anche una terribile insidia , uno spirito delle acque , malvagio , invidioso... La signora della neve , come una fata buona ,riuscirà ad unire in un abbraccio gli amanti divisi dall'agana ... COMPLIMENTI Angela Turisini !!!!!