"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 29 novembre 2015

Un sasso (ri) lanciato nel Lago: il SuperComune (III)

Dopo la proposta del sindaco di Bordano di arrivare a un unico "Comune del Lago", le dichiarazioni possibiliste dei sindaci di Cavazzo e Trasaghis, l'intervento dell'ex sindaco Rabassi a richiamare la proposta lanciata già negli anni '90... ecco che l'idea (con riferimento al metodo più che alla sostanza) viene seccamente bocciata dai circoli del PD del Gemonese.

Fusioni tra comuni del Gemonese, il Pd contesta il metodo


“Il futuro assetto dei Comuni del Gemonese si costruisce attraverso un aperto confronto tra tutti i soggetti politici e gli attori sociali ed economici del territorio”. Parola dei circoli del Partito Democratico del Gemonese, di Artegna e di Venzone, alla luce delle proposte lanciate dai sindaci Urbani, Sandruvi e Colomba rispetto a possibili fusioni dei comuni del territorio, accolte in parte dai colleghi primi cittadini della zona.
mappa Uti alto friuli
La mappa delle future UTI
“Tutti siamo d’accordo sull’opportunità di procedere alle fusioni dei Comuni, soprattutto dei quelli più piccoli – scrivono in una nota Sandro Venturini, Luigi Mentil e Lori Sormani, in rappresentanza dei tre circoli Pd – così come sulla necessità di organizzare i servizi ed elaborare politiche su area vasta, ma il metodo con cui i Sindaci Sandruvi, Colomba e Urbani, hanno proposto per la fusione tra Comuni di Montenars e Gemona e tra i Comuni di Trasaghis, Cavazzo e Bordano non aiuta a costruire l’unità del Gemonese quanto piuttosto ad accentuarne le divisioni. Forse però è proprio questo il malcelato interesse politico di parte”.
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“Più che un progetto suffragato da una visione strategica per il territorio Gemonese – proseguono i tre – pare un accordo tra due amici Gemonesi e uno di Bordano. Ci sembra la proposta guardi ai finanziamenti previsti dalla Legge Panontin per la fusioni dei Comuni, contro la quale peraltro Colomba, Sandruvi e Urbani e hanno presentato ricorso al TAR, e soprattutto si diretta a garantire al Urbani la possibilità di potersi candidare alla poltrona di Sindaco del nuovo Comune per altri due mandati, cosa ora preclusa, qualora non gli riesca di candidarsi a Presidente della Regione, come ha già annunciato, forse un po’ con troppo anticipo”.
“Gemona dovrebbe avere aspirazioni ben più alte e guardare piuttosto al territorio che si estende senza soluzione di continuità sulla piana antistante – afferma il Segratario del PD di Gemona Sandro Venturini -. Invitiamo i Sindaci proponenti a convocare subito un tavolo di confronto con tutti gli amministratori, le forze politiche e gli attori sociali ed economici del Gemonese, per illustrare il progetto e le prospettive favorevoli per il territorio e a sostenere il massimo dibattito pubblico”.
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Il MV di oggi, riferendo del medesimo comunicato congiunto, precisa che l'intervento di Sandro Venturini è a nome "dei circoli locali del Pd di Gemona-Trasaghis-Bordano". Facile pensare, dunque, che se ne parlerà ancora, viste le tante "sfumature di pensiero" in gioco. Altrettanto facile chiedersi: ma non era più semplice prima bevi un tai insiemas e poi "lanciare un sasso nel Lago" che fosse preventivamente condiviso? (A&D)

4 commenti:

  1. La gente deve decidere nei non i circoli del Pd...

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  2. Concordo con A&D e mi auguro che i Sindaci della Val del Lago, ma anche altri, si trovino per discutere del problema rappresentando tutta la popolazione e non solo i circoli politici. Purtroppo e al di là della politica, l'egocentricità Gemonese fatica ad accettare realtà anche minimamente contrarie ai propri interessi! Al solito quindi, si comporta come un capobranco che ama usare il palmo della mano per raccogliere l'acqua, anziché un buon secchio ove tutti possono dissetarsi. D'altronde, una ristretta cerchia politica non può rappresentare una democratica discussione che, invece e da tempo, andava agevolata sul territorio: unico modo per illustrare serie proposte con i pro ed i contro che una qualsiasi di queste comporta. Per l'ennesima volta dunque, Gemona rischia di perdere l'occasione di assurgere a modello e capo fila di tutto il territorio del quale, erroneamente ed invano, pretende di essere.

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  3. Commenti arrivati sulla pagina fb sulla tematica delle Unioni intercomunali:

    Giacomino Dorotea: se i comuni volevano fondersi potevano farlo ieri oggi domani...io continuo a credere che non ci dovrebbero essere comuni sotto i 15000 abitanti. poi scelgano le comunità (cittadini) con chi farlo

    Pierpaolo Lupieri: Sotto i 15.000?? Già convincere I Comuni ad accorparsi (fondersi no Uti e similar rimedi detti "blecs" par furlan) SOTTO i 1.500 abitanti...resta una chimera utopica..Poi Vi sono anche altri mezzi: il Fascio nel 1928 o decretazione Monti nel 2012, ma le nostre democrazie partecipative ricche di molti campanili e tante "cadreghe" non sono pronte alle utopie seppur forzose..

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  4. Trovo curioso il pensiero di chi,pur invocando, la gente deve decidere... non i circoli, o altre associazioni di altra natura, forse questi non sono gente, sono forse alieni, c'è tanta carenza di partecipazione, ma appena prendono una qualsiasi posizione, non si critica quel che dicono, o si approva, o si mette un distinguo, ma come nella famosa canzone(Vengo anch'io no tu no, perché,perchè
    no)
    Premetto che, io non faccio parte, ne sono un tesserato di alcun'chè .
    Forse interpreto male il comunicato dei circoli pd, forse leggo male i post del blog, non mi pare, che i circoli del pd, siano contrari alle fusioni tra piccoli comuni, almeno così si legge nel loro comunicato, non contrari quindi alla fusione Tra. Bor . Cav. Ma hanno dei dubbi più che legittimi ,sulla fusione Gemona, Montenars, che se , si riflette un po', la domanda viene spontanea, perché, non Artegna- Montenars
    che sarebbe più logico ,Sandruvi non ha proposto ad ad Artegna la fusione? Ma chi ha conosciuto nel tempo, politici, ed amministratori di Gemona non sono cambiati molto come mentalità ,ne prova le uscite di alcuni consiglieri tipo (i comuni limitrofi sono destinati ha diventare borgate di Gemona) Questo e forse il destino di Montenars, il cui sindaco Sandruvi potrà vantarsi di aver portato in dote, qualora si presentasse come candidato Sindaco di Gemona.
    Tutti i Sindaci interpellati,si sono dichiarati sostanzialmente favorevoli alle fusioni,previa consultazione dei propri concittadini,mi auguro comincino al più presto l'ascolto,ciò che fin qui non si fatto per le U.T.I e ancor meno per gli statuti.
































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