Comunicato stampa dei Comitati di difesa territoriale dell’Alto Friuli.
I Comitati di difesa territoriale dell’Alto Friuli fanno parte del Comitato per il Tribunale di Tolmezzo e sono impegnati a garantire il successo della manifestazione contro la soppressione dello stesso, che si svolgerà sabato 30 giugno 2012 alle ore 10,30 in quella città.
Vi parteciperanno numerosi nella convinzione di difendere non particolari categorie professionali, ma il mantenimento del Tribunale e della Procura , istituzioni la cui minacciata imminente soppressione significherebbe un duro ulteriore colpo – forse definitivo – ad un territorio montano e pedemontano già in gravi difficoltà per motivi oggettivi e per errate scelte politiche passate e presenti.
I Comitati parteciperanno a questa manifestazione di protesta nella convinzione che la soppressione di tali Uffici Giudiziari sia, nell’attuale momento, l’ultimo anello di una lunga catena di scelte sbagliate, di soprusi, di rapine, di aggressioni passate e presenti, attuate anche con complicità locali, a danno del nostro territorio e della sua popolazione, i più deboli dal punto di vista economico, sociale e politico.
Scelte politiche, soprusi, rapine, aggressioni che si concretizzano nell’indiscriminato sfruttamento delle acque, nell’assurdo progetto di pompaggio delle acque del lago di Cavazzo, nella gestione centralizzata in Carniacque del servizio idrico con conseguente notevole aumento dei costi per gli utenti, nel progetto speculativo dell’elettrodotto aereo Wurmlach-Somplago, nell’assalto ai beni comuni, nell’inutile dispendiosa autostrada Cadore-Amaro, nella soppressione di uffici postali, di scuole, di stazioni forestali, delle locali Agenzie delle Entrate, nella chiusura della Comunità Montana, nello svuotamento di ruoli e funzioni dei Comuni per centralizzarli su Tolmezzo, nello spopolamento delle valli, nell’invecchiamento dei residenti, nell’abbandono della periferia montana, nelle tante case vuote, nel venir meno della vita sociale, nella chiusura dei piccoli esercizi pubblici, nell’abbandono a se stessa della tradizionale agricoltura di montagna, nelle difficoltà delle attività commerciali, artigianali e produttive, nello sfruttamento indiscriminato dei nostri boschi da parte di operatori austriaci, nella proposta di soppressione dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Friuli.
La soppressione degli Uffici Giudiziari di Tolmezzo rappresenta, nell’attuale momento, la fase acuta di questi molteplici mali, che non vanno dimenticati, il cui superamento richiede altrettanta solidarietà e volontà di lotta da parte di tutti.
I Comitati invitano la popolazione a non subire, a gridare “BASTA!”, a difendere il proprio diritto a non essre considerati cittadini di seconda categoria, a partecipare in massa a questa manifestazione di protesta per dire anche a questo Stato ed ai suoi rappresentanti che sono bugiardi e traditori perché - a suo tempo - promisero il mantenimento in futuro del Tribunale e della Procura se avessimo accettato il nuovo carcere “circondariale”. Ora, invece, ci tolgono tali Uffici Giudiziari e ci lasciano il carcere “con i mafiosi del 41 bis”! Che credibilità possono avere? Vergogna!
Per il Coordinamento dei Comitati dell’Alto Friuli: Franceschino Barazzutti, Renato Garibaldi, Ira Conti, Antonino Galassi
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