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Una realtà che evidenzieremo sabato sera alle 19 presso il Circolo Socio Culturale di Godo in occasione della pastasciutta annuale della Cicogna! Una riunione in cui verranno presentati in dettaglio i contenuti e le motivazioni della grande manifestazione che avverrà il 13 Marzo alle ore 14.30 presso il San Michele. L’attuale “ sperimentazione “ è finalizzata solo a far si che dal 31 Marzo l’attuale P.S + ADE diventi un Punto di Primo Intervento, che poi con numeri ridotti, potrà diventare un punto medicalizzato 118, con una sola ambulanza che trasferirà l’utenza verso altri Ospedali. Questo è purtroppo previsto dall’Intesa Stato/Regioni n° 98 del 5/8/’14. Le 50 assunzioni si riferiscono all’intero territorio regionale per l’emergenza e non certo a Gemona, come si tenta di far credere. Un Piano dell’Emergenza pesantemente criticato dai Sindacati dei Medici. Infatti poi si specifica che a Gemona rimarranno gli attuali 190 dipendenti. Per quanto riguarda le ambulanze è vero che sono aumentate nella AAS 3 ma tre su quattro vanno in Carnia e una è già dislocata a Chiusaforte. Al San Michele ne rimarra’ solo una con personale addestrato alle emergenze. La seconda servirà per trasporti vari. Questa è una perdita secca per il territorio, in quanto quando l’ambulanza sarà già fuori, i soccorsi dovranno arrivare da altri Ospedali, con conseguente allungamento dei tempi di risposta. Sottolineiamo che in alcune patologie gravi (infarto, ictus, ecc. ) contano i minuti! Per quanto riguarda la ventilata soppressione a Giugno della Medicina, non capiamo come si possa sopprimere un reparto che ha i suoi 50 posti letto perennemente occupati, sostituendolo con un nebuloso progetto di Struttura intermedia Polifunzionale, dove a parte capire se partirà e chi la dirigerà, dovrà essere chiaro che non servirà per ricoveri urgenti ma solo per pazienti cronici. I nostri anziani saranno deportati in altri Ospedali. Questo è quanto ci riserva la Giunta Serracchiani e cioè la trasformazione dell’unico Ospedale interamente antisismico della Regione, nella zona più sismica della Regione, nel 40° anniversario del disastroso terremoto del 1976.
Comitati a difesa del San Michele
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