Nuovi
trasferimenti di migranti in Carnia, stavolta tocca a Cavazzo
Dopo i recenti trasferimenti di Enemonzo e Pontebba, la Carnia viene nuovamente chiamata in causa in
fatto di accoglienza. Altri 23 afghani richiedenti
asilo politico, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, da ieri sera sono ospiti
dell’Albergo Olivo a Cavazzo Carnico mentre 23 pachistani sono giunti martedì
sera a Villa Santina, ricevuti dall’Albergo Alla Pineta. Da quanto si è appreso si tratta di una
quota di coloro i quali si trovavano alla Caserma Cavarzerani di Udine,
struttura ormai satura da tempo, gestita dalla Croce Rossa Italiana del
capoluogo friulano.
“Li hanno inviati senza grandi preavvisi –
commenta il sindaco di Cavazzo Gianni Borghi – lunedì ho ricevuto la telefonata del
Prefetto che mi comunicava il trasferimento, ho avuto il tempo solamente di
avvisare la Giunta
e cercare di capire come muovermi per poter gestire, per quanto in nostra
facoltà, la situazione in paese, ricordando che gli arrivi sono trattati
direttamente da Croce Rossa Italiana ed esercente privato che si è offerto di
ospitarli. C’è molto malumore per l’incapacità
degli enti preposti a programmare e comunicare queste decisioni – aggiunge il primo cittadino – senza
contare la comprensibile preoccupazione dei cittadini che si troveranno di
fronte, per di più in centro paese, da un giorno all’altro queste persone. Per
questo ho richiesto la presenza del prefetto ad un incontro con la popolazione
che abbiamo deciso subito di convocare per giovedì prossimo in serata, al fine
di spiegare il tutto”.
“Abbiamo
capito ormai che il modus operandi della Giunta è quello di scavalcare il ruolo
dei sindaci – dice Zilli – che, giustamente,
sollevano criticità e si rifiutano di aderire al progetto di accoglienza
diffusa, proprio perché si rendono conto delle oggettive difficoltà a cui
andrebbero incontro, per mancanza di strutture, presidi sanitari e garanzie di
sicurezza”.
“Condivido
la preoccupazione dei sindaci di Cavazzo e Villa Santina – dice ancora Zilli – che sono relegati
a spettatori passivi. C’è da sottolineare poi l’effettiva l’incapacità che
stanno dimostrando gli enti preposti a programmare e comunicare queste
decisioni, segno di un fallimento dei progetto su tutta la linea”.
Fonte: articoli di Rsn news
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.