"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 2 settembre 2015

Quello strano verde rigoglioso sul Tagliamento

Si parlava l'altro giorno della "silenziosa invasione" di agaçs e petaclùcs: una situazione apparentemente naturale che naturale però non è.
Un grido di allarme su "tematiche contigue" arriva da Legambiente della Carnia: sul Tagliamento, tra Tolmezzo e Cavazzo, si registra un singolare proliferare di piante, ed il sospetto è che siano troppo "nutrite" dagli scarichi del depuratore tolmezzino:

            
“Sono ormai alcuni mesi – segnala Legambiente in una nota inviata alle autorità competenti – che nell’alveo del Tagliamento, nel tratto compreso tra lo scarico del depuratore ed il ponte della statale 52 che collega Tolmezzo alla piana di Cavazzo, si nota una anomala crescita di vegetazione. Ai lati delle acque che defluiscono dalla zona industriale si sono infatti sviluppate in modo rigoglioso, in un contesto normalmente costituito da una distesa di ciottoli e ghiaie, piante che si contraddistinguono per il loro pronunciato colore verde che risulta appariscente sia nei mesi invernali, che nelle settimane di grande caldo e secco registrate durante questa estate". 

"Quello che potrebbe ingenuamente essere scambiato per un fenomeno naturale ed un segnale di buona salute del fiume - prosegue Legambiente - è invece, con tutta probabilità, il risultato di una eccessiva presenza di sostanze nutritive (fosfati e nitrati) che determinano un tipico caso di “eutrofizzazione” delle acque. Una volta che le piante e le alghe sviluppatesi nel fiume terminano il loro ciclo di vita e si decompongono, consumano l’ossigeno disciolto, provocando, a lungo andare, la morte per vari organismi animali e vegetali, compresi i pesci”.

Il fenomeno, circoscritto inizialmente ad alcune centinaia di metri, pare negli ultimi tempi essersi esteso, tanto che una proliferazione di alghe si nota anche a valle del ponte della statale, presumibilmente fino alla confluenza del Fella.
Nel segnalare questo problema al Comune di Tolmezzo, al Dipartimento di Prevenzione dell’Ass n. 3, all’Arpa ed all’Ente Tutela Pesca, Legambiente si chiede se questa situazione – che sta perdurando da alcuni mesi – sia dovuta ad un cattivo funzionamento del costoso depuratore consortile, per la cui gestione era sorto un contenzioso tra i soggetti interessati, o ad altre cause e sollecita i necessari accertamenti e rimedi.

(dal sito de "La Vita Cattolica")

1 commento:

  1. Capisco poco o niente di biologia e di botanica ,ma posso portare la mia testimonianza sulle "acque del Tagliamento". Da buon bordanese ho sempre visto l'acqua di questo fiume di un colore scuro che diventava chiara solo "durante le ferie estive" e la gente era solita dire "Sono gli scarichi della cartiera che la sporcano" .Da circa una quindicina d'anni l'acqua è tornata chiara anche all'altezza di Bordano anche se dentro ci sono gli scarichi di tutti i depuratori della Carnia e della val Canale ..e specialmente il grande depuratore di Tolmezzo in cui confluiscono anche gli scarichi di lavorazione della cellulosa della cartiera.. Vi ricordate le vicende legate a questi scarichi e la minacciata chiusura della cartiera ? Ora sono depurati nel grande e moderno depuratore ,ma come insegnano in chimica "nulla si crea ,nulla si distrugge ,tutto si trasforma " ..e certe vecchie sostanze che una volta finivano direttamente nel Tagliamento inquinando il fiume ..esistono ancora ..Forse non è tutta colpa del depuratore ,ma anche del corso del fiume che solo in occasionali piene riesce a diluire questi scarichi , e come dimostra la foto, difficilmente il Tagliamento scorre lungo la riva tolmezzina ..Forse basterebbe solo "deviare un braccio "del fiume per ripulire questi scarichi stagnanti e forse qualcosa cambierà .. Questa è la mia teoria riguardo al corso del Tagliamento da Tolmezzo vero la pianura, anche se so che i nitrati ,i fosfati e un po di cellulosa continueranno a finire nelle acque finalmente chiare e non "cupe" come nella mia adolescenza di questo fiume.Il costo della civiltà.Mandi

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