"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

martedì 8 agosto 2017

Somplago caput mundi. Come rapportarsi con la centrale?

I Comitati hanno diffuso una nota - inviata  da V. Rabassi e F. Barazzutti - nella quale criticano l'inserimento - all'interno di una recente pubblicazione dell'Ecomuseo della Val del Lago - della Centrale di Somplago tra gli "obiettivi ecologici di riferimento" del territorio . 

Questo il testo della nota: 

UNA CENTRALE DI TROPPO

Alla pagina CONTATTI della recente pubblicazione “VAL DEL LAGO – UNA NATURA SPECIALE”, edita dall’ECOMUSEO VAL DEL LAGO, fra le indicazioni riguardanti gli obiettivi più importanti quali la Casa delle farfalle di Bordano e lo stesso Ecomuseo/Parco Botanico figura anche la Centrale idroelettrica di Somplago.
L’inserimento di tale centrale tra i principali obiettivi ecologici di riferimento della Val del Lago ci sembra una trovata che sminuisce la pubblicazione in quanto rivela una sottostante mentalità del curatore succube se non addirittura funzionale alla centrale che, scaricando le acque turbinate nel lago, lo ha sconvolto.
Tale inserimento confligge con il significato ed i compiti di un ecomuseo che tale voglia essere, nel nome e nella sostanza. Peraltro, reclamizzare la centrale in una pubblicazione finanziata con soldi pubblici ha del paradossale dal momento che la società proprietaria A2A, sfruttando le acque dei fiumi e torrenti della Carnia desertificandoli, realizza consistenti profitti per i suoi azionisti, i Comuni di Milano e di Brescia in primis.
Se è vero – come sostiene il coordinatore dell’ecomuseo a giustificazione dell’inserimento – che la centrale sta nella valle, altrettanto vero è che nella valle stanno sia le acque gelide sia il fango che lo scarico della centrale immette nel lago sconvolgendolo, del che non vi è traccia nella pubblicazione: volutamente taciuti!
Dov’è l’ecologia dell’Ecomuseo?
Dov’è la corretta informazione?
Che l’acqua del lago sia gelida e con abbondanti particelle di fango in sospensione, oltre allo spesso strato fangoso depositato sul fondale, se ne sono accorti anche i bagnanti che al lago preferiscono le acque del torrente Palar.
All’ecomuseo c’è chi ha abbracciato e propaganda la teoria che il lago vada bene così com’è, tant’è che già nella mappatura della Val del Lago scriveva “lasciare alle spalle la nostalgia del passato, in particolare di quel periodo precedente alla costruzione della centrale di Somplago, considerandola invece come uno degli elementi che al giorno d’oggi compongono il paesaggio”. Bel paesaggio fatto di tralicci e cavi aerei!
Così si ignorano volutamente le conclusioni della perizia dell’ing. Franco Garzon, incaricato non dai Comitati ma dai Comuni rivieraschi, dal Consorzio BIM e dalle Comunità Montane, che a pagina 32 scrive “Il Lago di Cavazzo presumibilmente tra 110 anni sarà riempito” (di fango). Risultanze confermate dallo studio dell’ing. Franzil “Lago, Ambiente, Energia” premiato con BANDIERA VERDE di Legambiente, unitamente all’ISMAR del CNR.
Pertanto è ampiamente dimostrato che il lago non resterà così com’è, ma negli anni POTRA’ SOLO PEGGIORARE SINO A DIVENTARE UNA PALUDE se non si mette mano allo scarico della centrale convogliandolo fuori dal lago.
Ma questo tema, purtroppo, non interessa a quelli dell’Ecomuseo, mentre sarebbe loro compito dare la completa informazione sullo stato reale del lago.
Perché non lo fanno? Lo facciano con un’apposita pubblicazione a cui noi potremmo partecipare.
E’ grazie alla costante azione che i Comitati - e non l’Ecomuseo – hanno condotto da anni, pagando di tasca propria e non con soldi pubblici, per la rinaturazione e valorizzazione del lago se per la prima volta, dopo decenni di lotte nella valle, nel Piano Regionale di Tutela delle Acque la Regione ha recepito la soluzione del problema primario del lago nel contesto generale Tagliamento-Consorzio di Bonifica-lago: “punto 3.2.3 Conclusioni. In tale ambito dovrà anche essere valutata la fattibilità tecnico - economica di realizzazione di un canale di by – pass che convogli direttamente le acque della centrale di Somplago all’emissario del lago di Cavazzo con lo scopo di recuperare le condizioni di naturalità del lago stesso.”
Quindi, “BY-PASS” e “RECUPERO DELLE CONDIZIONI DI NATURALITÀ DEL LAGO”: questa è la nuova frontiera, da cui partire per la loro concreta realizzazione con una dimensione culturale ampia e profonda e non già con la comoda ed angusta filosofia, cara al curatore della pubblicazione, dell’accettazione della gestione dello status quo del lago, che porta solo alla sua futura agonia.
QUESTA È ANCHE UNA FRONTIERA DI DIGNITÀ PER GLI ABITANTI DELLA VAL DEL LAGO E NON SOLO.
Questa è l’apertura di una fase nuova, che non si ripresenterà, che va colta e percorsa con intelligenza, determinazione e unità d’intenti di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti.
Una fase favorevole che non dovrebbe sfuggire all’esperienza politica ed amministrativa del Presidente dell’Ecomuseo Ivo Del Negro nelle valutazioni e decisioni conseguenti.
QUANTO AI COMITATI, C’ERANO, CI SONO E CI SARANNO, CON LE LORO IDEE, PROPOSTE E STIMOLI.
--------------
Il taccuino dell'Ecomuseo "Una natura speciale" può essere scaricato dal seguente indirizzo:
http://www.ecomuseovaldellago.it/wp-content/uploads/2017/07/taccuino01-natura-italiano-lowres.pdf 

I lettori sono invitati a prendere visione del documento e poi a esprimere il proprio parere sulle osservazioni poste dai Comitati.
-----------------------------------------
Addenda 10.08.17

La nota dei  Comitati  "Una centrale di troppo" è diventata anche il contenuto della pubblicazione "Il Punto" datata 09.08.17 diffusa in forma cartacea dai Comitati stessi.

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.