Migranti, protesta dei cittadini di Interneppo davanti alla Prefettura
Udine, sul tavolo la questione dei dieci richiedenti asilo che il rappresentante del Governo ha recentemente “affidato” al Comune collinare. Contestato il metodo: «Ignorato il nostro parere»di Marco Ceci
UDINE. Una quarantina di residenti della piccola frazione di Interneppo (130 anime in Comune di Bordano), al seguito del sindaco Ivana Bellina e delle forze consiliari, si è presentata questa mattina, mercoledì 30 maggio, in prefettura a Udine per chiedere un incontro urgente con il prefetto Vittorio Zappalorto.
Sul tavolo la questione dei dieci richiedenti asilo che il rappresentante del Governo ha recentemente “affidato” al Comune collinare e che sono destinati a stabilirsi nell’albergo ristorante La Terrazza.Una decisione che i residenti di Interneppo hanno inteso come una decisione calata dall’alto, «dimostrando di non tener conto del parere della cittadinanza», hanno riferito i portavoce dell’iniziativa.
Il prefetto ha accolto la delegazione di rappresentanza, avviando una riunione durata circa un’ora.
«Quando a gennaio sono iniziati i lavori di sistemazione dell’albergo - hanno ricostruito la vicenda i residenti - tutti si sono insospettiti, lo abbiamo fatto presente al sindaco, che aveva parlato con il prefetto.
Era arrivata la smentita, ma una decina di giorni fa ad arrivare è stata una comunicazione scritta del prefetto al nostro sindaco, in cui si ufficializzava l’arrivo di dieci migranti, tutti di età compresa tra i 18 e i 28 anni.
Nel frattempo è nato un comitato, spontaneo e senza orientamenti politici, c’è stata una raccolta firme, ma non è servito a nulla.
Ci è stato detto che ne dovevano arrivare 20, invece ne arriveranno solo dieci.
Magra consolazione. Vorremmo però sia chiaro un concetto: il problema non sono i migranti, a Interneppo ci vivono già alcune famiglie straniere, ben integrate, i nostri figli giocano con i loro figli, mai un problema.
Se fossero state famiglie non ci sarebbe tutta questa preoccupazione. Il problema, poi, è il metodo utilizzato, prendendo una decisione che non tiene assolutamente conto delle preoccupazioni dei residenti».
In via della Prefettura, questa mattina, c’erano anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, e il deputato Daniele Moschioni.Ma ai due esponenti della Lega non sono stati accolti dal prefetto Zappalorto.
«Ritengo quanto accaduto gravissimo - attacca Mazzolini -, ma non nei confronti del sottoscritto quanto dell’istituzione che rappresento e cioè della Regione. Una grave mancanza di rispetto».( http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2018/05/30/news/migranti-protesta-dei-cittadini-di-interneppo-davanti-alla-prefettura-1.16900279. Sul sito anche una videointervista al sindaco e una galleria fotografica)------------------
UDINE. Una quarantina di residenti della piccola frazione di Interneppo (130 anime in Comune di Bordano), al seguito del sindaco Ivana Bellina e delle forze consiliari, si è presentata questa mattina, mercoledì 30 maggio, in prefettura a Udine per chiedere un incontro urgente con il prefetto Vittorio Zappalorto.
Sul tavolo la questione dei dieci richiedenti asilo che il rappresentante del Governo ha recentemente “affidato” al Comune collinare e che sono destinati a stabilirsi nell’albergo ristorante La Terrazza.Una decisione che i residenti di Interneppo hanno inteso come una decisione calata dall’alto, «dimostrando di non tener conto del parere della cittadinanza», hanno riferito i portavoce dell’iniziativa.
Il prefetto ha accolto la delegazione di rappresentanza, avviando una riunione durata circa un’ora.
«Quando a gennaio sono iniziati i lavori di sistemazione dell’albergo - hanno ricostruito la vicenda i residenti - tutti si sono insospettiti, lo abbiamo fatto presente al sindaco, che aveva parlato con il prefetto.
Era arrivata la smentita, ma una decina di giorni fa ad arrivare è stata una comunicazione scritta del prefetto al nostro sindaco, in cui si ufficializzava l’arrivo di dieci migranti, tutti di età compresa tra i 18 e i 28 anni.
Nel frattempo è nato un comitato, spontaneo e senza orientamenti politici, c’è stata una raccolta firme, ma non è servito a nulla.
Ci è stato detto che ne dovevano arrivare 20, invece ne arriveranno solo dieci.
Magra consolazione. Vorremmo però sia chiaro un concetto: il problema non sono i migranti, a Interneppo ci vivono già alcune famiglie straniere, ben integrate, i nostri figli giocano con i loro figli, mai un problema.
Se fossero state famiglie non ci sarebbe tutta questa preoccupazione. Il problema, poi, è il metodo utilizzato, prendendo una decisione che non tiene assolutamente conto delle preoccupazioni dei residenti».
In via della Prefettura, questa mattina, c’erano anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, e il deputato Daniele Moschioni.Ma ai due esponenti della Lega non sono stati accolti dal prefetto Zappalorto.
«Ritengo quanto accaduto gravissimo - attacca Mazzolini -, ma non nei confronti del sottoscritto quanto dell’istituzione che rappresento e cioè della Regione. Una grave mancanza di rispetto».( http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2018/05/30/news/migranti-protesta-dei-cittadini-di-interneppo-davanti-alla-prefettura-1.16900279. Sul sito anche una videointervista al sindaco e una galleria fotografica)------------------
Bordano ribadisce il suo "No" all'accoglienza, ma arriveranno dai 10 ai 6 rifugiati
Quaranta cittadini di Bordano hanno accompagnato questa mattina il sindaco del Comune, Ivana Bellina, e il capogruppo di minoranza, Valter Stefanutti, ad un incontro urgente richiesto al prefetto Vittorio Zappalorto. Sul tavolo l'ormai nota questione dell'accoglienza diffusa, rifiutata categoricamente dall'amministrazione del paese e dagli stessi residenti, e l'arrivo imminente di una decina di migranti nella frazione di Interneppo, secondo quanto previsto dal progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) disposto dalla Prefettura.
No profughi a Interneppo
Ciò che si contesta è in particolar modo il luogo individuato per permettere l'ospitalità ai richiedenti asilo, ovvero la struttura alberghiera "Alla Terrazza" di Interneppo, frazione di 140 anime, molte delle quali anziane, privo di servizi, trasporti pubblici e centri di aggregazione. (...)
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Braccio di ferro in Prefettura a Udine contro l’arrivo dei migranti a Bordano
Erano circa una quarantina i cittadini di Bordano e Interneppo che questa mattina si sono presentati dinnanzi alla Prefettura di Udine, a sostegno del sindaco Ivana Bellina, la quale assieme al capogruppo di minoranza Valter Stefanutti, ha incontrato il Prefetto Vittorio Zappalorto, per discutere del trasferimento di una decina di migranti nella struttura alberghiera “Alla Terrazza” di Interneppo.
“La nostra storia è legata al fenomeno dell’immigrazione – hanno scritto in una nota – e inoltre a partire dagli anni ’90 abbiamo accolto nella nostra comunità intere famiglie provenienti da diverse aree di crisi internazionale tra cui Argentina, Albania, Romania, Ucraina, Kossovo, Marocco e molte altre, che si sono perfettamente integrate nel tessuto sociale. Vogliamo prendere le distanze da qualsiasi strumentalizzazione o accusa di razzismo – aggiungono – masiamo contrari all’accoglienza di soli ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni, soprattutto se non provenienti da conflitti, ma lo saremmo, invece, se a richiedere ospitalità fossero famiglie richiedenti asilo, fuggite da zone di guerra”.
I cittadini contestano in particolar modo il luogo individuato per permettere l’ospitalità ai richiedenti asilo, ovvero il piccolo abitato di Interneppo, frazione di 140 anime, molte delle quali anziane, privo di servizi, trasporti pubblici e centri di aggregazione. Scelta che ha messo in allarme la popolazione sia per questioni di sicurezza che di prospettive. Assieme ai cittadini si sono presentanti pure il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, e l’onorevole leghista, Daniele Moschioni. I due rappresentanti di Regione e Parlamento, sono stati però esclusi dal vertice: «Ritengo quanto accaduto gravissimo, ma non nei confronti del sottoscritto quanto dell’istituzione che rappresento, e cioè della Regione Fvg. Una grave mancanza di rispetto” ha commentato Mazzolini che tra i primi, una settimana fa, ha sollevato la questione dei migranti a Bordano. (...) L’incontro è finito alle 13 e ha portato ad ottenere una dilazione di quindici giorni per l’accettazione del progetto di Sprar. In caso di firma, l’arrivo dei rifugiati previsti potrebbe scendere da 10 a 6. Tempo che sarà utilizzato per trovare soluzioni abitative differenti, previo dibattito pubblico e assemblea consiliare.
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Chi c'era, se vuole, può raccontarlo al Blog....
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