Col metodo Montessori è boom di iscrizioni alla primaria di Bordano
Il metodo Montessori dà una boccata di ossigeno alla scuola primaria di Bordano, che inizia il suo anno scolastico con 14 alunni.
Sono questi i primi risultati ottenuti dall’avvio della sperimentazione collegata al metodo Montessori che è stata avviata per volontà della direzione didattica di Trasaghis in accordo con l’amministrazione comunale e i genitori: ora è la seconda scuola udinese a proporre questo nuovo tipo di insegnamento. «Abbiamo accettato di buon grado questa proposta – spiega il sindaco Ivana Bellina – anche perché la nostra è una scuola ben strutturata, che può vantare anche un servizio mensa interno. Il problema erano i numeri dei nuovi nati, che interessa tutti i paesi, ma in particolare quelli piccoli come il nostro».
A Bordano c’erano classi composte anche da soli 5 alunni. Con la nuova proposta sperimentale dedicata al Montessori, tra quei 14 alunni che compongono la prima classe oggi ce ne sono alcuni che arrivano da Gemona, ma anche da Tarcento e da Nimis. «Il progetto – ricorda il dirigente scolastico Nevio Bonutti – nasce in risposta alla situazione che si era venuta a creare negli ultimi anni quando la scuola è passata da 40 a 25 alunni e le proiezioni prevedevano 2 o 3 nati all’anno in futuro. Ora l’attività è stata avviata in modo sperimentale grazie al supporto dei genitori e degli stessi insegnanti che hanno accettato di seguire la relativa formazione». (p.c.)
Sono questi i primi risultati ottenuti dall’avvio della sperimentazione collegata al metodo Montessori che è stata avviata per volontà della direzione didattica di Trasaghis in accordo con l’amministrazione comunale e i genitori: ora è la seconda scuola udinese a proporre questo nuovo tipo di insegnamento. «Abbiamo accettato di buon grado questa proposta – spiega il sindaco Ivana Bellina – anche perché la nostra è una scuola ben strutturata, che può vantare anche un servizio mensa interno. Il problema erano i numeri dei nuovi nati, che interessa tutti i paesi, ma in particolare quelli piccoli come il nostro».
A Bordano c’erano classi composte anche da soli 5 alunni. Con la nuova proposta sperimentale dedicata al Montessori, tra quei 14 alunni che compongono la prima classe oggi ce ne sono alcuni che arrivano da Gemona, ma anche da Tarcento e da Nimis. «Il progetto – ricorda il dirigente scolastico Nevio Bonutti – nasce in risposta alla situazione che si era venuta a creare negli ultimi anni quando la scuola è passata da 40 a 25 alunni e le proiezioni prevedevano 2 o 3 nati all’anno in futuro. Ora l’attività è stata avviata in modo sperimentale grazie al supporto dei genitori e degli stessi insegnanti che hanno accettato di seguire la relativa formazione». (p.c.)
(Messaggero Veneto, 20 settembre 2017)
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