"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 24 ottobre 2015

Il tempo del silenzio e delle lacrime (II)

L’abbraccio di Trasaghis al piccolo Pier morto a 7 anni: «Il tuo banco non resterà mai vuoto»

Alesso, folla ai funerali del bimbo. I compagni di scuola lo salutano con fiori e palloncini
TRASAGHIS. Pier ha raggiunto il cielo percorrendo il sentiero più dolce e sicuro del mondo. È il sentiero che sale dal cuore della sua gente, che venerdì ha voluto esserci tutta per dare l’ultimo saluto - nella chiesa di Alesso - a Pier Della Pietra, il bambino di 7 anni venuto a mancare a causa di un terribile male che lo aveva colpito un anno fa.
La gente di Trasaghis e dei dintorni ha voluto stringersi forte accanto alla mamma Cinzia e ai fratelli Samuel e Tiziana e lo ha fatto non solo con la sua presenza numerosa, ma anche con il suo messaggio più forte: il silenzio. Ieri, c’era il silenzio ad Alesso, un silenzio fatto di rispetto, di solidarietà, di vicinanza.
Era nelle serrande abbassate dei negozi, era nelle auto parcheggiate ordinatamente in tutto il paese, si respirava fra le vie. Quel silenzio era ancora più forte a Somp Vila, in quella piazzetta che fa da anfiteatro di fronte ai gradini della chiesa. C’era tutto il paese lì, in silenzio.
E in silenzio sono arrivati in corteo i compagni di scuola di Pier, ognuno con un fiore bianco in mano per lui. E per lui anche i palloncini rossi, che al termine della celebrazione sono stati lasciati volare in cielo.
«Tutta la comunità - ha detto don Alan all’omelia - è avvolta in quel silenzio profondo, che dice più di mille parole. È un gesto di solidarietà, ma anche d’amore. Questo silenzio è la preghiera più grande». La scomparsa di Pier ha lasciato tutti senza parole e forse per il modo improvviso in cui è avvenuta, senza neanche il tempo di chiedersi perché, ma con la consapevolezza di voler essere presenti riaffermando un concetto di comunità che a volte pare sfumato.
«Pier, eri un grande amico - ha letto un bambino verso la fine della cerimonia -, ti piaceva giocare a nascondino e a guardie e ladri. A te stare a scuola piaceva e noi ti ricorderemo per il tuo impegno. Il tuo banco non resterà mai vuoto: ogni giorno ognuno di noi lo occuperà per farci sentire vicino a te. Ora, stai con il tuo papà e questo ci rende meno tristi».
Lacrime che scendevano in chiesa, anche a sentire

1 commento:

  1. Numerosi i commenti di partecipazione pubblicati sulla pagina fb, da quello di Loredana S. ("Stupenda creatura,hai lasciato il tuo candidò sorriso qui,in ognuno di noi. Lo terremo segretamente nascosto nel nostro cuore. Stai sereno piccolo grande guerriero ") a quello di Bruna D.T. ("Vengono i brividi solo a pensare di perdere una creatura cosi'''speriamo che il sign dia la forza a chi e' rimasto,x andare avanti ,,,") a quello di Franca R. ("un pensiero alla mamma,statele vicino anche dopo...") a tanti altri, che ringraziamo.

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