"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

domenica 24 novembre 2013

Letture valdelaghine. Quei 217 Alpini di Peonis

Peonis, ecco la storia degli alpini
L’ex sindaco di Trasaghis Ivo Del Negro ricostruisce le biografie di 217 cittadini

Da: "Messaggero Veneto", 23 novembre 2013

TRASAGHIS. In occasione dell’80° anniversario di fondazione del gruppo Alpini di Peonis è stata realizzata una pubblicazione, curata da Ivo Del Negro, che tratteggia la storia degli alpini di Peonis dalla fondazione del corpo ai nostri giorni. Si tratta di una ricostruzione storica che va oltre l’ambito militare e che diventa anche storia di paese, un pezzo della storia di Peonis e, perché no, uno specchio della storia dell’intera nazione negli ultimi 130 anni.
Inizialmente, in previsione del centenario della Grande Guerra, si era iniziato a raccogliere materiali per un approfondimento legato alle vicende che hanno interessato il territorio dopo la rotta di Caporetto nei primi giorni di novembre del 1917, dalla battaglia del Tagliamento a quella di Pradis, anche sulla scia della recente rilettura storiografica operata da qualificati ricercatori e in particolare dello sforzo editoriale dell’editore Gaspari. In quest’ottica il libro offre, tra l’altro, importanti dettagli sulla battaglia di Pradis, al termine della quale i germanici fecero circa 20 mila prigionieri italiani, che avviarono nei campi di prigionia in Austria e Germania. Tra questi, ben venticinque erano alpini di Peonis: storie personali sintetizzate dalla frase “fatto prigioniero il 6 novembre 1917 nella zona di Pielungo” registrata nei fogli matricolari di cui, nel libro, si annota la particolare condizione del passare, durante la ritirata, a pochi chilometri dal proprio paese o addirittura a poche centinaia di metri dagli stavoli che tutti gli anni in autunno le famiglie raggiungevano con le mucche. Dalla ricostruzione dei fatti della Grande Guerra, il discorso si è allargato per arrivare ad una pubblicazione capace di ricordare tutti gli alpini di Peonis che hanno prestato servizio tra le “penne nere”.
Lunga e complessa è risultata la ricerca, condotta soprattutto all’Archivio di Stato di Udine, al Centro Documentale (ex Distretto Militare) di Udine, alla biblioteca “V. Joppi” di Udine e all’Archivio Anagrafico del Comune di Trasaghis.
Nel libro ci sono le vicissitudini e i volti degli alpini di Peonis, ci sono le testimonianze importanti di alpini che hanno vissuto direttamente, su tutti i fronti, avvenimenti drammatici sia nella Grande Guerra sia nel secondo conflitto mondiale sia nell’impegno in tempo di pace (si vedano i cantieri alpini del dopo-terremoto in Friuli). Sono in tutto 217 le biografie degli alpini di Peonis, messe assieme per la prima volta (in gran parte ritratti, quando possibile, in divisa e con il cappello alpino o in abiti civili negli altri casi). Ripercorrere l’elenco di quei nomi nelle 128 pagine del libro, leggere le note biografiche desunte dai fogli matricolari individuali, significa, in fondo, ripercorrere la storia del paese e, dell’intera nazione negli ultimi 130 anni, in un filo logico che lega diverse generazioni. Erano stati infatti i giovani di leva del 1852 i primi ad essere, nel dicembre 1872, inquadrati nelle prime 15 compagnie alpine: una storia lunga più di 130 anni che è venuta a chiudersi con la abolizione della leva obbligatoria. Un periodo complesso, segnato dall’impegno costante e dal senso del dovere di tante generazioni di alpini, un “sentire collettivo” cui hanno contribuito anche tanti giovani alpini di Peonis, in un filo che lega idealmente il primo alpino documentato, Pietro Fantina classe 1853, e Germano Di Santolo, classe 1977, l’ultimo di Peonis ad aver prestato servizio tra gli alpini con la leva obbligatoria. Il libro “Alpini di Peonis” edito dal locale gruppo Ana, è stato stampato dalla Designgraf di Udine grazie al contributo del Comune di Trasaghis e della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale; sarà presentato domenica 24  alle 15 nel Centro Servizi di Peonis.
                                                                         Pieri Stefanutti





Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.