CENTRALINE IDROELETTRICHE:
B A S T A A
A !!!
“Il
più sublime dei simboli e il più comunitario dei beni, il segno più antico
della condivisione, la quintessenza della purezza, è diventato un bene
prigioniero. Il rumore dell’acqua che scorre non è più una ninnananna per i
nostri figli, i torrenti hanno smesso di essere uno spazio di gioco. Non
soltanto nelle città, ma anche nelle campagne. Persino in montagna. Una mutazione
culturale drammatica, di cui vediamo le conseguenze: frane, alluvioni, siccità.
Non sappiamo più usare l’elemento primordiale
e più diffuso in natura. Da qui una domanda: perché ci nascondono
l’acqua?”(Paolo Rumiz scrittore)
Risposta: perché
la mandano nelle buie condotte per farne soldi!
Come
e perché lasciarla scorrere lo spiegheranno:
Sandro Cargnelutti presidente regionale di Legambiente
Emil Lenisa del Comitato popolare “ Salviamo il
torrente Pesarina” Prato Carnico
Gaia Baracetti
promotrice della petizione contro la costruzione di una centralina sul torrente
Pecol a Dierico di Paularo
Silvio Vuerich
del Consorzio vicinale di Bagni di Lusnizza (Malborghetto)
Claudio Polano
del Comitato di opposizione alle centraline sui torrenti Leale, Palar e Tremugna in Comune di Trasaghis
Michele Tofful e Francesca Iordan, ricercatori che
si oppongono alla centralina sul Rio del
Lago di Fusine
Franceschino
Barazzutti del Comitato Tutela Acque del Bacino Montano
del Tagliamento sulla centralina San Candido a Somplago
SABATO 26 GENNAIO 2018 ORE 10
UDINE, PALAZZO
DELLA REGIONE (SALA KUGY)
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