"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 1 maggio 2011

Alesso, il senso di ... targas, libris, boletins, lunaris

Il MV di ieri ha ospitato una riflessione del sindaco di Forgaria che può essere tranquillamente condivisa ed applicata, pressoché in toto, anche alla nostra realtà:



Difendere il valore della nostra storia

La storia di un paese segue i mutamenti del tempo, degli aspetti sociali ed economici, ma non solo, perché i cambiamenti sono anche culturali, che poi rischiano di riflettersi nelle tradizioni e nel modo di relazionarsi. Chi amministra deve avere la capacità di porre dei segni per delineare ciò che la propria Comunità deve affrontare. Per questo diventa importante raccontare una parte della propria storia nell'intitolazione di una piazza, come di una via o di un edificio, diventa importante ricordare, esternare in quei momenti la condivisione sociale che possono rappresentare e narrare. Nei passi che ci portano a sensibilizzare un territorio su ciò che ogni gesto ha rappresentato, diventano queste le immagini di un confronto essenziale per ogni amministratore in primis, e successivamente anche per chi è coinvolto: da questi protocolli nasce la sensibilità, in questi passi si comincia insieme a tratteggiare quelle pagine che diventano segni indelebili del nostro paese. Tale sensibilizzazione non ha strutture preconcette, o prassi dettate, ma nasce dal cuore, da ciò che è stato fatto, dalla forza sociale che può rappresentare una vita dedicata al mondo associazionistico, a un impegno che non ha interesse se non quello di mettersi a disposizione verso chi hai accanto. Ma le storie di un paese sono molteplici e ognuna costituisce un mattone fondante: per questo sarà nostra cura continuare a scrivere altre pagine che dovranno essere tramandate, che dovranno rendere omaggio a chi ha saputo donare il proprio modo di essere. 
Oggi è stata una piazzetta, una via o un edificio, domani potrebbe essere un sentiero di montagna, o un premio agli studenti più meritevoli: tutto deve portarci a raccontare ciò che siamo stati e, per questo, oggi siamo. Questa amministrazione nel suo cammino ha voluto iniziare con i suoi cittadini a scoprire una parte di storia, in quegli angoli così caratteristici che ogni volta che li sfiori senti da lontano le parole, le emozioni e la passione di chi per tanto tempo li ha vissuti nel profondo della propria anima, senza accorgersi che proprio in quelle gesta si costruiva qualcosa di infinito. Dobbiamo riscoprire il valore di una bandiera, di un nome, delle nostre tradizioni. Dobbiamo riscoprire il valore della nostra storia, di quei gesti che vanno dall'impegno sociale, al volontariato. 
Molinaro Pierluigi sindaco di Forgaria nel Friuli



Ragioniamo e confrontiamo: le targhe in piazza, i Lunaris, i Boletìns, i diversi libri usciti.... sono tutti segni di una vitalità che va nella direzione auspicata. Bisognerebbe invece interrogarsi sulla effettiva "risposta" che nasce e che consegue a queste "profferte culturali" : vengono veramente accolte e interiorizzate? Riescono a innescare un "circolo virtuoso" che porti "forze nuove" a impegnarsi in queste attività? Si vorrebbe rispondere  affermativamente, ma in realtà il giudizio è sospeso. Magari i lettori del Blog vogliono esprimere il proprio parere...

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