"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

mercoledì 22 dicembre 2010

Lago, in troppi mettono già il cappello sul parere tecnico che dev'essere ancora elaborato

Riassunto delle puntate precedenti: tra il 22 ed il 24 novembre i Comitati hanno fatto un massiccio "fuoco di sbarramento" sul fatto che non si sapesse nulla sull'incarico per uno studio indipendente promesso dal Comune di Trasaghis e dagli altri Comuni coinvolti.
Il 26 novembre si è saputo dalla stampa che l'incarico in questione era stato affidato, ancora il 19 novembre, all'ing. Franco Garzon "uno tra gli esperti di maggior spicco in tutta Italia".
Sempre sul Messaggero Veneto, il 30 novembre è apparsa la notizia che l'esperto aveva già incontrato i Comitati    (a proposito, dai Comitati stessi non c'è stato alcun comunicato ufficiale, nè per dire "orpo, siam contenti che le nostre preoccupazioni sian state fugate, dal momento che l'incarico auspicato era già stato affidato", nè per dar conto del contenuto dell'incontro).  La stampa ha comunque riferito della richiesta avanzata dai comitati  al tecnico di procedere con "l'opzione zero cioè la bocciatura del progetto".

Leggete allora quanto ha riferito ieri la stampa:


Trasaghis, il sindaco: i comitati accettino il responso di Garzon

TRASAGHIS. Risponde il Comune di Trasaghis dopo che i Comitati contrari all’ampliamento della centrale di Somplago avevano “accusato” i Comuni coinvolti dal progetto, e in particolar modo Trasaghis, di aver cercato una collaborazione tardiva solamente dopo l’incontro con l’ingegnere Garzon, incaricato dalle stesse amministrazioni di approfondire il progetto di Edipower. Replica affidata al sindaco Augusto Picco: «Vanno chiariti subito alcuni punti onde evitare malintesi che furbescamente qualcuno vuole alimentare. L’approfondimento al progetto e l’incarico all’ingegner Garzon è una promessa mantenuta che avevamo fatto ai nostri cittadini, affinché un professionista al di sopra delle parti verifichi la completa compatibilità del progetto con il territorio e la totale assenza di rischi, cosa che la Regione non ha voluto fare. Se da questo studio dovesse emergere la compatibilità tra il progetto e il territorio forse sarebbe il caso che i Comitati prendessero in considerazione anche l’opzione uno (realizzazione dell’opera) e non solo l’opzione zero e perciò la rinuncia completa al potenziamento della centrale». «Auspico nell’onestà intellettuale, ma non ho dubbi in tal senso – riprende Picco –, di tutti i componenti dei Comitati, che spero accetteranno senza preconcetti il responso di uno tra i principali esperti del settore, senza metterne in dubbio la buona fede o la professionalità se non dovesse raggiungere le stesse conclusioni degli esperti precedentemente contattati dai Comitati. Garzon si è subito messo in comunicazione con i Comitati per raccogliere tutti gli elaborati al fine di valutare ogni aspetto. Le Amministrazioni hanno sempre cercato di collaborare con tutte le parti in causa».(d.v.) 



La domanda sorge spontanea: se tutti hanno già in serbo nel profondo del cuore di ottenere,  magari come regalo di natale, un ben determinato responso - e solo quello -  dal parere tecnico, alora, ce si lu clamial a fâ, l'ingignîr?

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.