"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 31 dicembre 2010

Lago, dai comitati un "no all'esibizione di code di paglia"

Sull'accoglimento del lavoro del tecnico incaricato per uno studio "super partes", lo scorso 21 dicembre il sindaco di Trasaghis aveva dichiarato al MV: "«Auspico nell’onestà intellettuale, ma non ho dubbi in tal senso – riprende Picco –, di tutti i componenti dei Comitati, che spero accetteranno senza preconcetti il responso di uno tra i principali esperti del settore, senza metterne in dubbio la buona fede o la professionalità se non dovesse raggiungere le stesse conclusioni degli esperti precedentemente contattati dai Comitati. Garzon si è subito messo in comunicazione con i Comitati per raccogliere tutti gli elaborati al fine di valutare ogni aspetto. Le Amministrazioni hanno sempre cercato di collaborare con tutte le parti in causa»".


Due rappresentanti dei comitati hanno allora inviato una lettera, sempre al MV, per contestare lo spirito di tali affermazioni.


SOMPLAGO. Il parere? Prima e non dopo


da: "Messaggero Veneto" - 30 dicembre 2010


Il sindaco di Trasaghis – Augusto Picco – si appella all’onestà intellettuale dei componenti i Comitati affinché pendano dalle labbra dell’ing. Garzon, incaricato dai Comuni rivieraschi di approfondire il progetto Edipower di potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago mediante pompaggio. L’affermazione del Sindaco ci delude e ci offende nello stesso tempo. Riteniamo infatti che prima di appellarsi all’altrui onestà intellettuale, una persona dovrebbe ella stessa attenersi a tale onestà, diversamente non ha titolo d’invocarla da altri. Infatti, con tutto il rispetto per l’ing. Garzon, a conferirgli l’incarico sono stati unilateralmente i Comuni, non i Comitati, quindi egli è il tecnico dei Comuni. Comuni che sin dall’inizio si sono schierati a favore del progetto Edipower. I Comitati hanno altri referenti tecnici, professionisti preparati non meno dell’ing. Garzon. Come fa allora il sindaco a sostenere che l’ing. Garzon è super partes? Tra l’altro, a conferire tale incarico si è aspettato, non a caso, che le procedure di approvazione del progetto andassero avanti sino e oltre all’approvazione della Valutazione di impatto ambientale da parte del ministero dell’Ambiente.
I Comuni avrebbero dovuto conferire l’incarico di esaminare criticamente e a fondo il progetto Edipower prima di dare il parere favorevole, non dopo e con tanto ritardo. Se si sono attivati soltanto ora, sorge il legittimo dubbio che si tratti di una tattica per tentare di salvarsi la faccia. Insomma si comportano come quella volpe che avendo bruciato la coda per essere stata troppo vicina al fuoco, per ostentata sicurezza, ne esibisce una di paglia per confondere gli sprovveduti. Ma quanti sono ancora gli sprovveduti nella Val del Lago che credono che quella coda sia vera? La prima brochure di presentazione del progetto è stata consegnata ai Comuni nel maggio 2008. Come giustifica il sindaco Picco, allora vicesindaco, il fatto che già il 7 luglio 2008 il progetto era presentato dall’allora sindaco Ivo Del Negro in termini talmente positivi da citare pedissequamente la parte della brochure descrivente il progetto tutto rose e fiori e che avrebbe comportato addirittura «effetti benefici sulla flora e fauna esistenti»?
E inoltre, come giustifica il sindaco di Trasaghis il successivo parere formale positivo reso il 4 agosto dello stesso anno, a soli due mesi dal ricevimento della brochure, senza alcun approfondimento e senza il minimo coinvolgimento della popolazione? Questi sono solo alcuni degli errori gravi commessi dall’ex vicesindaco Augusto Picco e dal ex sindaco Ivo Del Negro. Sono gli errori-madre di tutta questa brutta vicenda! Di conseguenza, l’operato dei Comitati è volto a sollecitare un intervento per porre rimedio, in tempo, a questi errori e non certo a colpire coloro che hanno errato. Ci stupisce oltremodo l’affermazione del sindaco Picco che «le amministrazioni hanno sempre cercato di collaborare con tutte le parti in causa» (...ma quando?). Le amministrazioni si sono arroccate, collaborando con Edipower finendo nelle tasche di quest’ultima, hanno preferito le “compensazioni” alla salvezza del lago, non solo non ascoltando i Comitati, ma neanche la gente.
I sindaci, così ferventi sostenitori del progetto, devono ancora spiegare come fa il lago – come sostengono – a migliorare se l’acqua in esso scaricata dalla centrale passerà dagli attuali 66 mc/sec a 111 mc/sec: lascino i miracoli al Signore! Ma già, a loro interessano le compensazioni, non il lago. Dal breve incontro avuto con il sindaco Picco e l’ing. Garzon su richiesta di quest’ultimo abbiamo ricavato la sensazione che si sia tentato di coinvolgere i Comitati in responsabilità che sono tutte degli amministratori comunali e che lasciamo a loro. Collaborare dovrebbe significare lavorare assieme per un fine (lago) comune, non per porre fine al lago. Non è compito dei Comitati fornire lo zucchero ai sindaci e a qualche loro “farmacista” di fiducia per far inghiottire alla gente la pillola amara del progetto Edipower: unicuique suum! A ciascuno il suo!
Tiziana De Cecco
e Valentino Rabassi
Alesso di Trasaghis


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